La Rivolta dell’acqua /2 4


 

Chi come Noi de L’ALTRASCIACCA sta tentando di capire il vero obiettivo della privatizzazione dell’acqua rimane esterefatto dalla non-informazione che si ha su questo essenziale argomento per la sopravvivenza del genere umano.

Ci siamo chiesti se nel mondo quest’assurda corsa alla privatizzazione di un bene, l’acqua, quali effetti ha avuto nella vita delle persone che l’hanno subita e delle lotte per contrastarla.

Oggi vogliamo mostrarVi un’esempio concreto di quello che è avvenuto in Bolivia e di quello che potrebbe succedere in qualsiasi altra parte del mondo, Italia compresa.

 Clicca Qui  – Cochabamba – Storia vera sulla privatizzazione dell\’acqua


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4 commenti su “La Rivolta dell’acqua /2

  • rebelde87

    mi fa davvero piacere che un “socialista” come il presidente Mistretta si sia in qualche modo ricreduto (il Pse dai “socialisti italiani” tanto osannato ha votato il pacchetto bolkestein nel 2006 che ha introdotto la privatizzazione dell’acqua e di tante altre cose) e che sia in prima linea in questa battaglia. lascio un link su un interessante dossier sull’ato idrico di Ag, dateci un’occhiata:

    http://www.prcsicilia.it/partito/dossier-PRC-Ato-idrico-AG.pdf

    (sì, c’è tanta malizia su questo commento, ma quando ce vò ce vò!!)

  • pietroxac L'autore dell'articolo

    Caro Marco, ti posso assicurare che il sottoscritto non si è mai rincreduto, per il semplice fatto che sulla questione non è stato mai d’accordo sulla privatizzazione.
    L’appartenenza o l’essere socialista (senza virgolette, in quanto lo sono sempre stato e, forse, lo sarò per sempre, indipendentemente dalle vicende “terrene” del PSE), non vuol dire sacrificare la mia libertà di pensiero o la mia opinione su questo o sull’argomento, perchè a differenza d’altri, io sono un’uomo libero e come tale decido io le cose da pensare e quelle da condividere.
    Certamente l’appartenza ad un partito o schieramento che fa scelte diverse ti può provocare un certo imbarazzo, ma mai quanto “condividerLe” a priori, sol perchè di “quel partito”.ù
    Io non ho problemi a esprimere il mio disaccordo con posizioni (anche attuali) del centro-sinistra, ma in un’ottica di rispetto dei ruoli e delle individualità e non come “pedina” di un meccanismo che ti etichetta a priori.
    Ho l’abitudine (non molto diffusa) a pensare con la mia testa e, credimi, già è una conquista, specialmente in una città che ha smesso di utilizzare il proprio cervello da tempo.
    Riguardo al “dossier” l’avevo già scaricato e letto, e non ho nessum problema ad ammettere che Rifondazione su questo sta conducendo una battaglia sacrosanta….forse se ascoltasse un pò di più anche gli altri…. Non ti sembra ?

  • rebelde87

    Caro Pietro,
    purtroppo quello che noto è una grande confusione nei partiti e nelle persone che dovrebbero rappresentarli: Siso Montalbano che rivendica con orgoglio la posizione di Boselli circa il ritorno in Iraq e sul tema lavoro difendendo la legge 30, tu(ci diamo del tu no?) che prendi posizioni radicalmente opposte alle direttive che il tuo partito ha votato in materia di privatizzazione… io sono interessato a costruire una sinistra unita e plurale, ma mi trovo davanti a muraglie pazzesce che con la sinistra non centrano niente!

    lo dico con lo spirito critico di un ragazzo che ha lasciato la Sg(e quindi i Ds) proprio in quel periodo e proprio per quelle scelte che non mi sembrano materia di poco conto, anzi!! è vero che non esistono partiti a misura esatta d’uomo, ma devono essere marginali le opinioni divergenti (che ne so…io non sono contrario ideologicamente al nucleare, per esempio), ma soprattutto non su materie importanti come il ruolo centrale che si vuole dare (e che anche tu porca miseria rivendichi!) al bene comune, come l’acqua…

    io ascolto sempre tutto e tutti, forse qualcuno ha difficolta ad ascoltare me, o noi, perchè c’è scritto “Comunista” …

  • giu_vel

    Rebelde87 ti definisci ragazzo e mi auguro tu lo sia effettivamente, ma il tuo modo di ragionare non mi sembra affatto né giovane né snello, ma soprattutto non mi appare libero da vincoli ideologici di appartenenza, cosa che mi stupisce parecchio se anagraficamente sei quello che dici di essere.

    Io ritengo che tutte le opinioni siano da rispettare, non perché proferite da questo o quel militante politico, ma semplicemente perché pronunciate da un uomo. Se poi queste opinioni collimano con quelle di una determinata ideologia politica ben venga, ma deve essere un fatto assolutamente secondario.

    Mi piacerebbe che a leggere queste righe non fosse il “comunista” Rebelde87, bensì Rebelde87, che è anche “comunista”. Mi piacerebbe che leggere queste righe fosse prima l’uomo e poi il politico.
    E’ una questione di priorità!

    Hai assolutamente ragione: c’è una grande confusione nei partiti e nelle persone che li rappresentano e la confusione sta nel fatto che si sono perse di vista le priorità e le priorità assolute sono l’uomo e la sua dignità.

    E’ per questo motivo Rebelde87 che ti suggerisco umilmente, se è vero che sei giovane, di svincolarti dalla catena di ideologie che ti avvolge, di essere te stesso e, se hai voglia di lottare, di disporti sempre a fianco di chi ritieni stia combattendo per una giusta causa, a prescindere dai tuoi e dai suoi ideali politici, ma, cosa importantissima, tenendo sempre ben presenti i tuoi principi morali.

    Il motivo di questo mezzo sermone è che sinceramente mi dà fastidio che un bene comune di importanza vitale (mai aggettivo è stato più azzeccato di questo!) veda svilita la sua importanza tirandolo all’interno di una banale discussione di natura politica che lascia il tempo che trova, anzi probabilmente inasprisce gli animi.

    Quindi, caro Rebelde87, se hai intenzione seriamente di fare qualcosa, schierati a fianco o dell’associazione L’Altra Sciacca o di un partito o un di qualunque altro ente che ha intenzione di opporsi al mercato dell’oro blu, e se hai delle idee che servono ad ottenere il suddetto scopo proponile: stai tranquillo che saranno ascoltate.