IL GABBIANO IMPERTINENTE 2


Passando il nostro tempo a girare per i blog cittadini, sperando che qualcuno parli di noi, che scriva di noi, che evidenzi quanto siamo utili alla nostra società corrotta, e in attesa del Don Chisciotte di turno, ci siamo imbattuti oggi nel seguente post:

lunedì 17 novembre 2008
TUTTI RINCOGLIONITI
Che strano! Ogni volta che si scrive qualcosa in un blog, o che qualcuno tenta di creare un blog, quelli che fanno commenti sono i soci dell’altra Sciacca. Si passano il tempo a girare per i blog cittadini sperando che qualcuno parli di loro, che scriva su di loro, che evidenzi quanto siano utili alla nostra società corrotta, e in attesa del Don Chisciotte di turno.

E ogni volta che fanno un commento su un post, aspettano che qualcuno gli chieda scusa per aver dubitato della loro insindacabile parola, del loro importantissimo operato, del loro indiscusso ruolo sociale in questa città. E se per caso non ti trovi d’accordo sulla loro posizione, allora ecco che ti attaccano e ti additano come “impazzito” e convocano una conferenza stampa per spiegare alla città come il sindaco Mario Turturici sia impazzito, l’ANCI non sa quel che dice, quelli dell’altra associazione rincretiniti, Accursio Soldano che osa confutare una tesi è un venduto, Enrico Di Benedetto che osa mettere in dubbio è quanto meno confuso e non sa quel che dice. Insomma, tutti pazzi… tranne Uno! Che ha sempre ragione, che vede e provvede!
E successo con il post intitolato “molto rumore per nulla”, succederebbe con qualunque post in cui si mettesse in dubbio l’operato dell’associazione.
Sono stati tolti i commenti a questo blog, e tolta la possibilità di scriverne in futuro, per evidente cretinaggine di un tizio che ha voluto usare uno pseudonimo non consono alle sue capacità intellettive. Sognare di notte di essere qualcun altro, per poi svegliarsi e ritrovarsi come prima, è deprimente… non c’è dubbio! Ma questo blog non nasce per curare i malati di mente e gli anonimi in cerca di visibilità per poter dire “esisto”. Nasce solo per esprimere opinioni. Non per offendere nessuno, come invece molti navigatori della rete usano fare!
Ma d’altronde, tempo addietro si era constatato che i blog, nella maggior parte dei casi, servono ai frustrati per poter esprimere un’opinione che, in condizione normale, nessuno starebbe a sentire. E allora, considerato che la situazione non è cambiata, questa Associazione (siamo anche noi una associazione… accidenti, siamo in competizione per la prossima campagna elettorale con qualcuno?) toglie ai depressi la possibilità di usare questo blog come mezzo anti-depressivo.
Auguro a quelli de L’altra Sciacca buon lavoro, sperando che siano meno “contro” e più propositivi. La città di Sciacca non ha bisogno di denigratori al proprio interno, bastano già quelli esterni. Poi, i conti si fanno alla fine… e alla fine, non vince nessuno.

PS: per esprimere le proprie opinioni o discutere con qualcuno, a livello personale, basta telefonargli. Usare uno pseudonimo per far credere di essere un altro soggetto, è solo un segno di vigliaccheria.
Gabbiano sciacchitano

Un articolo del genere, offensivo per diversi aspetti, meriterebbe d’essere ignorato e quindi non ricevere alcuna risposta ma siccome risulta essere l’ennesimo attacco gratuito alla nostra associazione, partito dalla stessa direzione e basato su menzogne invece che fatti, vorrei precisare alcune cose che siano d’aiuto al nostro grazioso interlocutore (che, coerentemente, condanna gli anonimi ma al contempo non si firma) affinché non ripeta gli stessi errori in futuro.

Non è mia né intenzione della nostra associazione girovagare sul web in cerca di chissà quale fonte che parli di noi o ci regali il nostro “minuto di notorietà” semmai è nostra abitudine documentarci e consultare la rete di frequente per proporre qualcosa di interessante ed utile al miglioramento della nostra città.

Purtroppo capita spesso di riscontrare siti web che, forse per antipatie personali (non molto comprensibili), si divertono a scrivere qualcosa che tenda a screditarci. Purtroppo per loro, quando noi proponiamo qualcosa lo facciamo con cognizione di causa. Ciò non significa che i nostri pensieri sono insindacabili bensì vuol dire che per confutarli bisogna fare il nostro stesso lavoro, ovvero documentarsi ed approfondire gli argomenti. Non vogliamo assolutamente che tutti siano d’accordo con noi ma desideriamo che chi non lo è non ci attacchi solamente per partito preso ma lo faccia dimostrando quello che sta dicendo, confutando la “nostra verità”.

Riferendomi al testo di qui sopra, estrapolato da un blog che non cito volutamente, leggo testualmente che avremmo dato dell’impazzito a qualcuno, del venduto a qualcun altro e del rincretinito ad altri ancora. Chiedo all’autore di indicarci dove, sul nostro sito, ha letto certe frasi o espressioni. Con l’occasione, lo invito a guardarselo meglio e rileggere ciò che ha trovato con una certa attenzione, al fine di evitare di prendere qualche altra cantonata. Ci dica in quale occasione siamo stati contro qualcuno o qualcosa e non siamo stati propositivi, anche se accettiamo di buon grado i suoi auguri finali. Ce lo dica, giusto per capire cosa ci siamo persi nel frattempo o cosa non abbiamo capito pur avendolo scritto. Dal canto nostro, per tutti i chiarimenti siamo sempre disponibili.

Da una semplice lettura superficiale di un articolo, il lettore corre il rischio di fraintendere il suo contenuto. Noi, per esempio, potremmo capir male il titolo attribuito a quello di qui sopra pensando che lo scrittore abbia usato certi termini con l’intento di insultarci, ma vogliamo ingenuamente pensare, e ci convinciamo pure, che così non è. Stessa cosa non può dirsi, se il Gabbiano avesse letto attentamente il suo contenuto, del nostro articolo “Siamo forse tutti impazziti” in cui ci auto-attribuiamo chiaramente questo aggettivo (in buona compagnia di altre importanti associazioni di consumatori che hanno già predisposto i propri moduli per la richiesta di rimborso dei canoni di depurazione).

Non si può pretendere di sproloquiare sul nostro conto pensando che i soci de L’ALTRASCIACCA non abbiano diritto di replica. In democrazia avviene ancora questo. Chiunque può ribattere, firmandosi, senza insultare. Ed è questo ciò che abbiamo fatto. Non abbiamo attaccato nessuno, semmai le nostre sono state risposte a specifici attacchi mirati. Non sappiamo quale oscuro motivo abbia spinto l’amministratore di quel blog a cancellare e bloccare la possibilità di inserire commenti ma tutto questo è palesemente in contraddizione con lo scopo che questo si era prefissato creandolo, ovvero quello di PROPORRE alla città uno spazio in cui tutti possono dibattere e partecipare. Piuttosto potremmo rigirargli, una per una, tutte le accuse avanzate nei nostri confronti e ne avremmo ben donde ma non lo facciamo per non ripetere le sue infelici cadute di stile.

Il nostro blog non serve di certo ai frustrati per poter esprimere un’opinione (che, in condizione normale, nessuno starebbe a sentire) e non vogliamo sapere se era questo l’intento reale del gabbiano quando ha pensato di aprire il suo. Non sono fatti che di certo ci riguardano né ci interessano le chiare campagne politiche della sua associazione. Noi siamo un’associazione concreta e non siamo un partito politico anche se qualcuno, leggiamo, ha le idee molto confuse in proposito. Condividiamo il fatto che Sciacca non abbia bisogno di denigratori e aggiungiamo che questa necessita, piuttosto, di gente che persegue l’obiettivo della verità a dispetto di chi vuole negarci l’evidenza per nascondere un particolare motivo o interesse personale.

Mi meraviglio anch’io, infine, come sui blog che parlano di Sciacca, campeggi il vigliacco di turno che utilizza uno pseudonimo per far credere d’essere un altro soggetto. Noi, soci de L’ALTRASCIACCA, che scriviamo sui blog, lo sappiamo bene e ci firmiamo sempre. Lo scrivente, ad esempio si chiama Matteo di nome e Mangiacavallo di cognome. Tu come fai? Sciacchitano di Cognome e Gabbiano di nome? Piacere!


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2 commenti su “IL GABBIANO IMPERTINENTE

  • Salvatore I.

    Matteo ma a chi ti stai rivolgendo? A un uomo a una donna a un gabbiano? Ma i gabbiani hanno il numero di telefono per chiamarli ed esprimere le nostre opinioni? Ma una eventuale lettera dove gliela spediamo presso la Rocca Palumma, zona Cammordino? Che rimanga anonimamente nel suo anonimato, così è contento di farla franca screditando noi che in questa città ci spendiamo senza fini elettoralistici o leccaculistici come molte delle pseudo associazioni che nascono di questi tempi. Questa associazione è e rimarrà un’associazione, se poi qualcuno dei suoi soci vorrà candidarsi alle elezioni con qualsiasi schieramento politico potrà farlo liberamente ma gli sconsiglio di citare il nome dell’altrasciacca durante la campagna elettorale, sarò io il primo a sottolinearlo e a riprenderlo, metteteci pure la mano sul fuoco. Ognuno dei nostri associati è libero di avere le sue idee politiche e di portarle avanti, nella nostra associazione sono presenti soci delle più disparate posizioni politiche non possiamo obbiettivamente schierarci da una parte o dall’altra come vorrebbe qualche malalingua. Noi ci schieriamo e ci schiereremo sempre in favore dei cittadini di questa città, per migliorare il posto in cui viviamo, necessariamente ci tocca confrontarci con chi gestisce e amministra questa città, non lo facciamo tanto per sparare addosso a qualcuno, per noi il sindaco, gli assessori non hanno colore politico ma se stanno seduti nel nostro municipio debbono prendersi le loro responsabilità.
    Con gli anonimi non vogliamo e non dobbiamo confrontarci neanche in futuro, chiudiamo questo canale una volta e per sempre, non abbiamo niente da dimostrare a nessuno tantomeno a un anonimo paraculo che ha il coraggio di fare pure la vittima.
    Scusandomi per la scurrilità di alcuni vocaboli, mi congedo firmando anch’io con nome e cognome. Salvatore Interrante.

    N.B. se il gabbianello vuole replicare che lo faccia usando nome e cognome altrimenti non lo pubblicare Matteo, ma non credo che succederà.

  • gcirchirillo

    Non comprendo questo attacco frontale ai soci dell’associazione , sinceramente non lo capisco ma se serve ad evitarne altri voglio tranquillizzare tutti: L’Altra Sciacca non sarà una delle tante liste civiche alle prossime elezioni comunali.
    Matteo debbo dirti che come socio dell’Altra Sciacca mi reputo veramente offeso da queste gratuite accuse contro i soci, e ti comunico che al momento non mi sento depresso, sto sinceramente bene così spero del caro nostro gabbiano infelice, oh pardon, sciacchitano.
    Ti prego di fargli sapere che:

    Noi siamo e vogliamo restare come dei moderni “Don Chisciotte”, come Lui ci ha ben definito che, a causa della sua follia, lottava contro il male e le ingiustizie per mantenere la promessa fatta alla sua dolce Signora Dulcinea del Toboso.
    Noi ci siamo ripromessi di fare qualcosa per Sciacca (la nostra Dulcinea) e per i saccensi anche a costo di lottare contro i mulini a vento, contro delle istituzioni, a volte, latenti e distanti dai cittadini.

    Guarda cosa dice Sancho Panza (“Tu sarai il mio scudiero”) a proposito di Don Chisciotte :

    È un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello;
    io che sono più realista mi accontento di un castello.
    Mi farà governatore e avrò terre in abbondanza
    quant’è vero che anch’io ho un cuore
    e che mi chiamo Sancho Panza.

    E’ vero L’Altra Sciacca ha troppi sogni. Alcuni realizzabili altri un po’ meno. E noi ci spendiamo per gli uni e per gli altri.
    Ci chiami pure Don Chisciotte e non si offenda se noi lo chiameremo Sancho Panza “io che sono più realista mi accontento di un castello. Mi farà governatore e avrò terre in abbondanza”
    Non cerchiamo un posto al sole come lei.

    Gabriel