VADE RETRO COMMISSARIO!


E i sindaci contrari alla privatizzazione, il 20 Gennaio 2009 si oppongono civilmente alla visita del Commissario ad Acta nominato dall’ARRA a Burgio e Villafranca. Ecco il verbale compilato da quest’ultimo e sottoscritto dai sindaci presenti, lo stesso giorno:

Si premette che l’Agenzia Regionale per i Rífluti e le Acque con Decreto Presidenziale n° 3 del 08/01/2009 ha nominato il sottoscritto Geom. Giovanni Licari, in servizio presso la stessa Agenzia, Commissario ad acta presso il Comune di Burgio(AG) con il compito di porre in essere, per conto degli Organi del predetto Comune, gli atti necessari per la consegna degli impianti e delle infrastrutture relativi al Servizio Idrico Integrato di proprietà o gestiti dallo stesso Ente, al Soggetto Gestore del S.I.l. in ambito provinciale Girgenti Acque S.p.A..

Ciò premesso, il giorno venti del mese di gennaio dell’anno 2009, alle ore 8,45 il sottoscritto, nella qualità sopra richiamata, si è recato presso i locali della casa comunale, siti in Burgio(AG) – Piazza IV Novembre, per l’espletamento dell’incarico conferito con il già citato Decreto n. 3/09, giusta nota di convocazione prot. n. 1682 del 15/01/2009.

Arrivato davanti il palazzo comunale si nota la presenza di numerosi cittadini riunitisi in comitato.

Il Sindaco nella persona del Prof. Vito Ferrantelli si presenta al sottoscritto Commissario ad Acta comunicandomi che in atto vi è una protesta popolare per la quale si è impossibilitati ad entrare all’interno della casa comunale. Il Sindaco mi comunica che vi è la presenza dei sindaci dei comuni di Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana, Joppolo G, Palma di Montechiaro, Villafranca Sicula, Ribera, Sambuca di Sicilia e Montallegro in rappresentanza di un coordinamento di 25 amministrazioni comunali della provincia di Agrigento contrari al passaggio delle infrastrutture alla gestione di Girgenti Acque S.p.A. in quanto contrari alla privatizzazione dell’acqua. Tutti i Sindaci presenti mi invitano per motivi di ordine pubblico a non entrare all’intemo della casa comunale, talchè il presente verbale viene redatto all’esterno della stessa.

Nel frattempo interviene il Comandante della stazione dei Carabinieri di Burgio, Maresciallo Antonio Ditto che altresì, per motivi di ordine pubblico mi consiglia a non entrare all’interno del palazzo municipale. Sono presenti l’Ing. Gucciardo Gaetano in rappresentanza dell’A.T.O. Idrico di Agrigento e l’Ing. Calogero Sala in rappresentanza della Girgenti AcqueS.p.A.. Il Sindaco di Burgio mi consegna copia autentica della Deliberazione del C.C. n. 01 del 18/01/2009 avente per oggetto “Determinazioni del C.C. in merito alla consegna degli impianti idrici alla Girgenti Acque S.p.A. “ed inoltre dichiara che a seguito dell’atto deliberativo sopraccitato il Comune di Burgio unitamente agli altri Comuni del Coordinamento procederanno ad impugnare dinanzi alla magistratura amministrativa i decreti di nomina di Commissario ad Acta emessi dall’A.R.R.A..

Constatato quanto sopra alle ore 10,30 viene chiuso il presente verbale, riservandomi di comunicare agli uffici e alle autorità competenti i contenuti dello stesso.

Letto, confermato e sottoscritto.

Sindaco di Burgio Prof. Vito Ferrantelli
Comandante Stazione C.C. di Burgio Maresciallo Ditto Antonio
ATO Idrico Agrigento Ing. Gucciardo Gaetano
Girgenti Acque S.p.A. Ing. Calogero Sala
Sindaco Alessandria della Rocca Dott. Luigi Giulio Mulè
Sindaco Bivona On.le Giovanni Panepinto
Sindaco di Cianciana On.le Salvatore Sanzeri
Sindaco Joppolo G Dott. Salvatore Lo Dico
Sindaco Villafranca Sicula Dott. Salvatore Di Salvo
Sindaco Palma di Montechiaro Prof. Rosario Gallo
Sindaco Ribera Prof. Antonino Scaturro
Sindaco Montallegro Dott. Giuseppe Manzone
Vice Sindaco Sambuca di S. Dott. Tommaso Ciaccio

R Commissario adActa (Geom Giovanni Licari)

E quindi il Commissario, prende atto delle rimostranze dei sindaci e toglie il disturbo. I sindaci riuniti scrivono al Presidente della regione, al Prefetto, al Presidente del Consorzio d’Ambito e all’ARRA per ribadire la loro decisione di opporsi e continuare ad oltranza. Ecco il documento:

Oggi, 20 gennaio 2009, vari Sindaci della provincia (Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana, Joppolo Gíancaxio, Montallegro, Palma di Montechiaro, Ribera, Sambuca di Sicilia, Villafranca), per solidarietà verso il Sindaco di Burgio, hanno presenziato all’insediamento del Commissario ad acta, nominato presso quest’ultimo Comune dall’Agenzia regionale per i Rifiuti e le Acque, per la consegna degli impianti al gestore del S.I.l.

A causa di una spontanea protesta popolare, attuata da centinaia di cittadini che hanno invaso il palazzo comunale e la piazza antistante, il Commissario ad acta ha ritenuto opportuno non forzare la mano ed ha preso atto dell’inopportunità a svolgere l’incarico con un verbale redatto all’esterno della Casa comunale. La protesta odierna dei Sindaci scriventi fa seguito a due iniziative pubbliche, svoltesi negli ultimi due giorni. Domenica 18 gennaio si è svolta a Burgio una seduta straordinaria aperta, con la presenza di numerosi, amministratori della provincia e di un folto pubblico; ieri sera si è svolta presso il Comune di Ribera una folta assemblea di amministratori comunali, rappresentati di associazioni, dei sindacati e di associazioni di consumatori.

Nel corso delle predette riunioni è stato deciso di intensificare le iniziative di protesta contro la privatizzazione del STI. e per l’annullamento dei contratto di affidamento dei servizio, che, a parere degli scriventi, è stato illegittimamente stipulato con la s.p.a. Girgenti acque. In particolare gli oltre 20 sindaci presenti hanno convenuto sull’opportunità di non procedere alla consegna degli impianti ed al trasferimento della gestione da parte dei Comuni che non vi abbiano ancora provveduto, i sottoscritti Sindaci non sono pericolosi nemici dell’ordine e della legalità. Al contrario protestano contro la privatizzazione del STI. e si oppongono al trasferimento del servizio per affermare l’ordine e la legalità.

I Sindaci protestano innanzitutto contro la persistente lesione delle prerogative dei Comuni, tutelate dalla Costituzione repubblicana, della quale si rende responsabile l’A.R.R.A., con la nomina di commissari sostitutivi prima dei Consorzio d’ambito, ora dei singoli comuni. Ricordano che l’attuale contratto è stato stipulato dopo la deliberazione di aggiudicazione definitiva e di affidamento del servizio adottata dal Commissario ad acta, che ha proceduto a tali adempimenti, dopo una votazione dell’assemblea dei Consorzio d’ambito, nella quale, alla presenza di Sindaci rappresentanti oltre il 60% delle quote sociali e con l’assenza degli altri Sindaci, perché in una situazione di conflitto di interessi, non si è registrato un solo voto a fav6re dell’aggiudicazione a Girgenti acque SpA.

Lo stesso contratto è stato stipulato dopo un’ordinanza del CGA nella quale, pur essendo stato ritenuto fondato il ricorso relativamente all’il legittimità della nomina del Commissario ad acta, è stato ritenuto prevalente l’interesse all’utilizzo dei fondi comunitari, con la conseguenza paradossale che i fondi comunitari non sono stati utilizzati (né era possibile, essendo prossimo alla scadenza il POR 2000-2006), mentre restano ancora in piedi gli atti illegittimi adottati dal Commissario nominato illegittimamente.

1 sottoscritti Sindaci denunciano con forza la persistente lesione delle prerogative dei Comuni operate in Sicilia dall’ARRA e chiedono al Presidente della Regione dí intervenire rtei confronti della medesima perché si ponga termine a tale ripetuta lesione dei poteri autonomi dei Comuni, sanciti dalla Costituzione della Repubblica.

Denunciano, ancora una volta, lo strutturale conflitto di interessi determinato dalla partecipazione all’ATI aggiudicataria della Voltano SpA.

Denunciano la acclarata inaffidabilità del soggetto gestore, che, in tutti i Comuni nei quali è avvenuto il trasferimento della gestione, ha manifestato gravissime carenze gestionali, non provvedendo alla manutenzione delle reti e non effettuandone la riparazione, avanzando pretese scandalosamente esose per l’attivazione di nuovi allacci, non avviando nessun piano di gestione finalizzato a contenere le perdite ed a migliorare la distribuzione- per di più il soggetto gestore è già coinvolto in una procedura giudiziaria di fallimento, nella quale è emersa una pesantissima situazione debitoria, alla quale non si vede in che modo possa porvi rimedio, essendo due delle imprese associate, tra le quali la capogruppo Acoset, società a totale partecipazione pubblica, nelle quali sono soci di maggioranza Comuni notoriamente sull’orlo del dissesto, sicuramente impossibilitati a fornire alle loro società i rilevanti mezzi finanziari occorrenti per la gestione.

• Chiedono al sig. Presidente del Consorzio d’ambito di riferire sulle iniziative intraprese dagli organi del Consorzio nei confronti del soggetto gestore per contestare al medesimo le inadempienze contrattuali e svolgere le procedure per la tutela dei ffic-vanti interessi contrattuali. Reiterano, contemporaneamente, la richiesta di convocare immediatamente l’assemblea del Consorzio per l’esame di tale situazione.

• Chiedono a tutti gli Organi in indirizzo di attivarsi per evitare il ripetersi di situazioni analoghe a
quella odierna.

I Sindaci di Alessandria della Rocca, Burgio, Bivona, Cianciana, Joppolo Giancaxio, Montallegro, Palma di Montechiaro, Ribera, Sambuca di Sicilia, Villafranca Sicula.

E civilmente proseguiranno la propria battaglia. Un bell’esempio per chi dice di essere stato obbligato a cedere gli impianti della propria città.

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