L’ALTRASCIACCA NON CI STA!


E’ trascorsa già qualche settimana da quando abbiamo lanciato il grido d’allarme circa il serio pericolo che ben 7.500.000 Euro vadano persi ed abbiamo invitato con insistenza Amministratori, Consiglieri e Cittadinanza ad attivarsi perché questo pericolo fosse scongiurato.

Il nostro appello, com’era prevedibile, è rimasto nella concretezza inascoltato. L’unica reazione dell’Amministrazione comunale è stata quella di comunicare ai Cittadini che procederà a formulare un atto stra-giudiziario nei confronti della Regione Sicilia per la riscossione del solo credito di 4.200.000 Euro vantato nei confronti dell’EAS come frutto delle transazione stipulata col Comune di Sciacca nel 2005. Per quanto ci riguarda questa dichiarazione di buoni propositi, di denunce o di ricorsi a strumenti giudiziari è soltanto fumo negli occhi se non seguita da fatti concreti che, ad oggi , non si vedono.

Diceva un proverbio: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, ma sulla vicenda dell’acqua, secondo Noi, si è andati ben oltre, fino a raggiungere l’autolesionismo puro. Non ci sono altre spiegazioni plausibili circa lo scarso impegno mostrato nel cercare di recuperare i NOSTRI SOLDI, sottolineiamo SOLDI DI TUTTI I CITTADINI SACCENSI.

La Regione Siciliana CI DEVE ben 7.500.000 Euro per crediti che il Comune di Sciacca vanta nei confronti dell’EAS, ma nessuno se ne cura, quando invece la pressione dovrebbe essere massima proprio in questi giorni in cui si sta preparando il Bilancio della Regione. Nessuno in questa città si sente moralmente il dovere di chiedere conto del perché ad oggi, dopo 3 ANNI, 10 MESI E 25 GIORNI non ci siano restituiti i nostri soldi.

Alchimie politiche? Convenienze di schieramenti? Opportunità di tacere? Semplice menefreghismo e noncuranza?

Ed i cittadini? Che ruolo hanno per questi solerti ed infaticabili difensori dei loro diritti?

La scorsa settimana è avvenuto un fatto gravissimo: ad un condominio è stata chiuso il contatore dell’acqua nonostante lo stesso avesse presentato reclamo/ricorso per chiedere conto dell’abnorme importo che era stato quantificato e notificatogli tramite fattura.

Che risposte sono state date a questi Cittadini? Perché non è stato chiesto, tramite l’ATO, l’immediato ripristino dell’erogazione dell’acqua?

Noi de L’ALTRASCIACCA ci siamo attivati con il nostro legale per supportare concretamente l’iter per la revoca del provvedimento ed il ripristino dell’erogazione dell’acqua.

Ci dispiace constatare una sorta di accettazione della condizione in cui versa la nostra Sciacca per le continue perdite idriche e lo sconquasso della strade causato da interventi di riparazione eseguiti con ritardi incredibili e quasi mai a regola d’arte dall’ente gestore Girgenti Acque, condizione che risulta più vicina a quella della città di Beirut degli anni 70 piuttosto che alla seconda Taormina del Mediterraneo.

Perché il Sindaco di Sciacca non chiede la rescissione del contratto con Girgenti Acque? Cosa aspetta a mettersi alla testa di tutti quei Comuni che lottano contro la privatizzazione dell’acqua ed a schierarsi con gli altri Sindaci che non hanno mai consegnato le reti dell’acqua materializzando la sua dichiarata avversione a tale affidamento?

Che fine hanno fatto le risultanze della Commissione sulle aziende partecipate, presieduta del consigliere provinciale Girasole, costituita oltre un anno fa e di cui non si sa nulla?

Com’è la gestione di Girgenti Acque nella provincia, quanti e quali disservizi subiscono le popolazioni dal nuovo gestore?

Perché tollera che si realizzino le condizioni per il raddoppio dei costi dell’acqua?

Noi de L’ALTRASCIACCA a tutto questo diciamo NO!

E chiediamo, ancora una volta, maggiore trasparenza e informazione per i Cittadini su quanto sta accadendo e maggiore impegno nella tutela degli interessi degli stessi, senza il quale la RESPONSABILITA’ dell’aumento delle tariffe dell’acqua e del mancato introito delle somme vantate nei confronti di EAS/Regione saranno solo e soltanto di chi OGGI amministra.

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