CREDITO E.A.S. DA 7 MILIONI DI EURO: E’ FINITA A TARALLUCCI E VINO?


Oggi vogliamo scomodare i motti italiani ed in particolare l’espressione “finire a tarallucci e vino”. Lo vogliamo fare per cercare di comprendere a che punto è arrivata la vicenda relativa al credito EAS, che fine hanno fatto i 7 MILIONI di Euro che vantiamo dall’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione, e pertanto dalla Regione Siciliana, e l’assurdo silenzio che circonda tale argomento.

Lo facciamo anche perche’ stimolati dall’ennesimo articolo, apparso sul quotidiano Milano Finanza Sicilia del 10 marzo 2011 a firma di Antonio Giordano, dal titolo assai eloquente “L’EAS CON L’ACQUA ALLA GOLA SENZA LUCE E CON LO SFRATTO” nel quale risulta dipinto un quadro dell’EAS quale ente “prossimo al collasso” (leggi articolo).

Siccome l’Associazione L’ALTRASCIACCA, a differenza dei nostri amministratori passati e presenti, non si rassegna all’idea che la Città di Sciacca debba perdere ben oltre 3 milioni di Euro di crediti per interventi in via sostitutiva sulla rete idrica per il periodo 2005-2008 e di ben 4 milioni di Euro per residuo della tristemente famosa transazione stipulata nel 2005 e ad oggi ancora non onorata, ha deciso di solleticare nuovamente la memoria dei nostri amministratori e chiedere notizie.

In passato piu’ volte siamo intervenuti sulla questione ed abbiamo chiesto con forza agli ultimi due Sindaci di Sciacca di adoperarsi affinché la Regione onorasse i debiti contratti dall’azienda regionale oggi in liquidazione.

L’ex sindaco Mario Turturici, nonostante i nostri numerosi solleciti e le nostre lettere aperte ricevute, non si è mai degnato di rispondere ai Cittadini, abitudine pessima e deprecabile, ma anche l’attuale sindaco Vito Bono, sempre da noi interpellato piu’ volte ed invitato ad intervenire per evitare la perdita definitiva del nostro credito, non ha mai degnato i Cittadini di una risposta ufficiale.

In una recente trasmissione televisiva l’assessore al ramo, Fabio Leonte, ha affermato che, date le disastrate condizioni economiche dell’EAS, sarebbe stato molto difficile riuscire ad incassare i nostri soldi, dimenticando però che NOI è da ben TRE anni che lanciamo il grido d’allarme.

Pertanto, alla luce delle “cattive notizie” che provengono dal fronte EAS in liquidazione,

CHIEDIAMO

  1. QUALI AZIONI, PROCEDURE E/O ATTI SONO STATI ATTIVATI PER RIENTRARE IN POSSESSO DEI NOSTRI SOLDI E IN QUALE DATA, TENUTO CONTO CHE DA BEN TRE ANNI SIAMO STATI RASSICURATI SULLA CERTEZZA DELLA RISCOSSIONE.
  2. QUANTO PAGHIAMO COME INTERESSE PER L’ANTICIPO DI CASSA SUI 4 MILIONI DI EURO RESIDUALI DELLA TRANSAZIONE?
  3. QUANTO E’ COSTATO IL LODO ARBITRALE ATTIVATO PER DERIMERE UN CONTENZIOSO INESISTENTE, VISTO CHE TRATTAVASI DI MANCATO RISPETTO D’IMPEGNI PRESI?

L’AltraSciacca, nel pretendere una risposta chiara ed esaustiva alle altrettanto chiare e puntuali domande poste, ritiene che sia INACCETTABILE che una città come la nostra perda 7 milioni di Euro per incapacità altrui e si riserva di percorrere le strade previste dalla Legge per un’eventuale azione di danno arrecato al Comune ed ai Cittadini, compresa quella della Corte dei Conti.


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