CARNEVALE DI SCIACCA 2011: il nostro bilancio


Da poco più di una settimana le strade del nostro centro storico si sono svuotate di gente, di opere in cartapesta e di tanta allegria. Così anche la 111^ edizione del Carnevale di Sciacca viene archiviata. Un’edizione che nell’immaginario di tutti sarebbe stata all’insegna delle precedenti con tanti limiti e poca qualità. Ma ci siamo dovuti ricredere tutti! Anche noi de L’ALTRASCIACCA possiamo ritenere che la appena conclusa edizione sia stata una delle migliori degli ultimi anni, e ci ha fatto rimpiangere poco i carnevali degli anni d’oro.

Un grande plauso in primis va a tutti i carristi che ci hanno regalato delle autentiche meraviglie in cartapesta. Non ricordavamo da tempo immemore una qualità così alta dei carri allegorici. Tutti ricchi di particolari, bei colori, belle allegorie ed inni. Il plauso va allargato a tutta la gente che collabora nella realizzazione di un carro dal presidente dell’associazione ai collaboratori, dai fabbri ai modellatori, dalle sarte ai copionisti, dagli attori ai coreografi. Bravi tutti! Non vogliamo essere nei panni della giuria che davvero difficilmente dovrà decretare un vincitore e concordiamo in parte con l’Ass. Ferrara sul fatto che tutti meritino uno stesso premio per l’impegno mostrato.

Da rilevare il ritorno dei gruppi mascherati davanti ai carri o autonomi. Negli anni scorsi avevamo assistito alla sfilata di uno sparuto gruppo di 20 ragazzi che difficilmente era possibile ammirare nelle loro coreografie davanti al proprio carro. Quest’anno, invece, i carri erano sempre preceduti da numerosi gruppi di un minimo di 50 elementi fino ad arrivare addirittura a circa 270, che si esibivano per tutto il percorso mascherato. Un autentico toccasana per i nostri occhi. Complici di questa svolta, molto probabilmnete, le due novità introdotte quest’anno: i palchetti in Piazza Duomo e Piazza Belvedere e l’eliminazione dei carri di Cat. B.

La prima scelta ha fatto si che si rispettassero gli orari di sfilata e che specialmente i forestieri assistessero già nel primo pomeriggio alle esibizioni dei gruppi su un palco con tanto di presentatori e presentazione dei carri allegorici. La seconda novità, non condivisa da tutti, ha fatto si che molti ragazzi ripiegassero sui gruppi dei carri di cat.A rendendoli più numerosi.
In realtà su quest’ultimo punto anche noi siamo un pò perplessi sul fatto che la totale eliminazione dei cosiddetti “minicarri” scoraggerebbe la nascita di nuove associazioni culturali che difficilmente si metterebbero già in gioco con un grande carro di cat.A, dall’altro lato però abbiamo notato i benefici prodotti da questa eliminazione essendo che negli ultimi anni si assisteva ormai alla “concorrenza” di soli due carri di cat.B che spesso non erano accompagnati da gruppi vestiti a tema, ma da tanti ragazzini vestiti alla meno paggio con un boa colorato che facevano davvero rimpiangere bei gruppi del passato come i “garibaldini”, gli “scozzesi”, i “Robin Hood” ecc ecc.
A nostro avviso, quindi, si dovrebbero ripristinare i “minicarri” regolamentandoli per bene.

Ottima la scelta della testimonial Valeria Altobelli che non ha fatto rimpiangere il forfait dato da Ballantini e Lambertucci. Difficilmente una testimonial si è messa a ballare e cantare i nostri inni, ricordando perfettamente i nomi dei carri e dei relativi costruttori. Un pieno di allegria che ha sicuramente influito positivamente sulla festa, dandole anche un’immagine non strettamente locale. Inoltre quest’anno c’è stata un’ulteriore dimostrazione del fatto che questa festa si pubblicizza da sola, non ha bisogno di chissà quali grandi nomi dello spettacolo per attrarre gente.

A proposito di conduttori, il palco, per il secondo anno consecutivo, ci ha lasciati senza parole. Un palco degno dell’occasione e che ha offerto la possibilità di vedere il dietro le quinte di ogni singolo carro, facendo capire ai visitatori quanto lavoro c’è dietro ogni carro.

Ma la novità forse più apprezzata di tutte è la puntualità con cui si è chiusa ogni singola serata di carnevale, giungendo a chiudere la manifestazione con il rogo del Peppe Nappa addirittura alle 2. Scelta che ha permesso davvero a tutti, grandi e piccoli, di assistere al momento dell’epilogo della festa che è stato contornato successivamente da fantastici giochi piromusicali.

Grande successo hanno avuto poi le iniziative collaterali. Noi possiamo testimoniare sulla nostra mostra fotografica “Sciaccarnevale…scatti in festa” che in una settimana ha avuto circa 1500 visitatori che hanno lasciato nel nostro guestbook tanti commenti positivi sulla mostra ma anche sulla festa in generale.

Siamo anche felici di sapere che c’è stato un calo nel consumo di alcool. Se sia stato per le iniziative dell’organizzazione (spuma, aranciata, campagne di sensibilizzazione, maggiori controlli) o per una maggiore consapevolezza nei giovani non si sa, ma la notizia ci rende più sereni. Certo si assiste sempre a qualche episodio spiacevole di vandalismo, risse o interventi degli operatori sanitari ma il carnevale, si sa, amplifica i comportamenti poco corretti della società moderna.

Il 2011 inoltre è stato l’anno, finalmente, della nascita del sito ufficiale www.ilcarnevaledisciacca.com, un sito che dà un’aria più istituzionale alla kermesse saccense e ben gestito. Uniche pecche: il sito avrebbe dovuto informare in tempo reale sull’indisponibilità dei testimonial annunciati e non dopo la festa e si sarebbero dovute inserire le informazioni sulle aree parcheggio in città.

Sembreremo un pò troppo buoni in questo bilancio, ma davvero ci risulta difficile trovare qualcosa di negativo in questa passata edizione. Possiamo solo riportare la lamentela di un utente del nostro sito www.sciaccarnevale.it sui ritardi del servizio di bus navetta offerto a chi, venendo da fuori, posteggiava nelle aree parcheggio fornite dal Comune. Eccovela:

carnevale bello come sempre, senza dubbi… Ma i 10 € d’ingresso per le auto è una vera buffonata… Il ticket no e l’auto che deve pagare per forza 10 € si…. con 200 persone ogni 15 minuti alle fermate e 1 navetta ogni mezz’ora circa… !!

Ma essendo in via del tutto sperimentale è comprensibile qualche disguido (ma occorre rivedere il sistema) e ci aspettiamo che sia solo la base del famoso ticket d’ingresso tanto agognato da tutti. Un ticket che renderebbe merito alla festa facendo pagare chi viene per assistere ad uno spettacolo offerto dalla città e che permetterebbe di entroitare qualcosa facendo si che il carnevale diventi anche una risorsa economica. E su quest’ultimo punto c’è ancora parecchio da fare! Vero è che la presenza di grossi sponsor privati hanno fatto si che fossero ridotte al minimo le spese del Comune, ma adesso si deve pensare ad un modo per far incassare. La spuma e l’aumento del Suolo Pubblico sono già un inizio, ma non bastano.

Sempre dal punto di vista della viabilità, dovrebbero evitarsi situazioni spiacevoli come quella della giornata di Domenica mattina, da noi segnalata (clicca qui), in cui le auto sostavano indisturbate in Piazza Mariano Rossi, a due passi dal palco di Piazza Scandaliato, costringendo la gente ed il corteo mascherato a deviare il loro percorso. Sarebbe tornato utile un servizio di rimozione forzata delle auto, da noi chiesto più volte.

Altro aspetto su cui si sarebbe dovuto puntare di più, è quello promozionale. Non si sono visti collegamenti in diretta con le tv nazionali e molti riferimenti nella carta stampata non ci hanno citati e chi lo ha fatto, lo ha fatto erroneamente. Non vorremmo anche infierire sulla scelta grafica del manifesto, ardua ma poco gradita, ma anche questo siamo certi che servirà da esempio per le prossime edizioni.

C’è chi ha anche lamentato il mancato coinvolgimento delle scuole. Non sappiamo se sia stato un bene o un male, poichè i parecchi gruppi delle scuole degli anni passati hanno tolto tantissimi elementi ai gruppi dei carri, certo che si potrebbe trovare un compromesso. Magari facendo partecipare solo pochissimi gruppi scolastici per non allungare i tempi di sfilata e per coinvolgere tutti quei bambini che non sempre possono permettersi i costi dei costumi dei carri, a volte onerosi.

Alla fine del nostro bilancio non possiamo che congratularci con l’amministrazione e soprattutto con i due giovani direttori artistici, Salvatore Monte ed Antonio Di Marca, che dopo anni di piccoli esperimenti sulla festa sono riusciti finalmente a coronare il loro progetto iniziale: porre le basi per una rinascita del Carnevale saccense.
Soprattutto a loro due va il grande plauso de L’ALTRASCIACCA, ringraziandoli anche per il continuo coinvolgimento del nostro fotoclub L’ALTRASCIACCA FOTO nelle attività collaterali della festa.

Ad entrambi dedichiamo una vignetta del nostro Salvatore Interrante che ironizza sulla critica che i due hanno dovuto affrontare prima della festa. Un modo per sdrammatizzare e dimenticare con una risata quello che è stato per loro un autentico rompicapo.

Concludiamo invitandovi a visitare il nostro sito www.sciaccarnevale.it in cui troverete foto e video della festa.

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