Nni mìsimu l’acqua rintra e lu cannolu fora! 1


Aiutateci nella campagna referendaria per l’Acqua Bene Comune. Scaricate, stampate e diffondete la locandina per invitare a votare SI’ ai due referendum per l’acqua pubblica.

Inoltre L’AltraSciacca sta per realizzare gli spot che pubblicizzano l’appuntamento del 12 e 13 Giugno con i REFERENDUM.

Se volete essere uno dei protagonisti di questi spot venite a lasciare il vostro videomessaggio presso lo stand del Comitato “2 SI per l’Acqua Bene Comune” che sarà allestito sabato 21 Maggio 2011 dalle 22 alle 24 in Via Roma a Sciacca.

Vi aspettiamo!


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Un commento su “Nni mìsimu l’acqua rintra e lu cannolu fora!

  • andrea

    Buongiorno, non conosco la situazione in Sicilia ma posso testimoniare lo stato della gestione delle risorse idriche in Liguria.
    L’ATO della provincia di Genova ad esempio ha affidato PER 25 ANNI e SENZA GARA la gestione delle risorse idriche (impianti, distribuzione, tariffe) ad una SpA a partecipazione pubblica (IREN SPA – che è pure una società multinazionale ndr).

    Vi sembrano queste condizioni trasparenti e a garanzia del pubblico/cittadino?

    Vorrei solo far riflettere sul fatto che le condizioni che si paventano se la Legge Ronchi si mantenesse – in realtà sono GIA’ IN ESSERE!
    Nel caso ligure, non esistendo gara, la IREN SPA si è accaparrata il servizio senza che nessuno valutasse in vantaggi e gli svantaggi o contrattasse le condizioni, è una società partecipata dove entrano a tutto andare schere di raccomandati.
    Ed è una SPA, e quindi a fine anno fa il suol bel dividendo tra i soci. Ed il socio pubblico – parlo del mio piccolo comune ad es.- non becca che le briciole (3.000 euro/anno).

    Cosa ne pensate dunque di situazioni di questo tipo? (che interessano almeno Liguria, Piemonte e Emilia Romagna)