L’AltraSciacca si associa ai saluti ed alle richieste che il T.D.M. rivolge al nuovo Direttore Generale dell’A.S.P. di Agrigento, dott. Salvatore Messina


Riceviamo, condividiamo e pubblichiamo la lettera con i saluti di benvenuto, con le osservazioni e con le richieste che Cittadinanzattiva con la sua rete del Tribunale per i Diritti del Malato – Sezione di Sciacca, ha inviato al nuovo Direttore Generale dell’A.S.P. di Agrigento, dott. Salvatore Messina.

Al Direttore Generale
A.S.P. di Agrigento
dott. Salvatore Messina

Oggetto: Saluti di benvenuto

Cittadinanzattiva con la sua rete del Tribunale per i Diritti del Malato – Sezione di Sciacca, Le dà il benvenuto e si congratula con Ella per l’importante incarico assunto.

Il nostro Movimento opera a Sciacca da quindici anni con un’intensa attività volta a tutelare i diritti dei cittadini e nel frattempo operando per cercare di educarli al rispetto delle regole civili e sociali.

Siamo consapevoli del grado di difficoltà che Ella dovrà affrontare assumendo l’importante incarico dell’Azienda Sanitaria di Agrigento.

Una realtà, quella della provincia di Agrigento, molto complessa e con una situazione economica veramente severa.

In passato il nostro apporto propositivo e collaborativo con il direttore Generale Salvatore Olivieri ed il suo staff ha sortito qualche effetto positivo.

Alcune delle nostre sollecitazioni ma anche segnalazioni sono state prese in considerazione comportando delle migliorie in alcuni aspetti sia del nostro distretto ma anche del presidio ospedaliero.

Però non possiamo non sottolineare che a nostro parere gli obiettivi non sono stati raggiunti sia per l’oggettiva difficoltà della situazione economica dell’ASP di Agrigento ma anche per una visione della sanità non aderente alle nuove e moderne tecniche manageriali.

Riteniamo che tutta la gestione “Olivieri”, si è concentrata sul risanamento dei bilanci mirando principalmente al contenimento della spesa ed evitando gli sprechi.

Di contro però non si è investito in proposte di marketing e d’allargamento delle offerte anzi si sono ridimensionati o anche eliminate alcune offerte di qualità dei presidi ospedalieri che attiravano utenza anche da fuori provincia.

Riteniamo che oggi un dirigente deve avere attenzione a far quadrare i conti ed evitare gli sprechi ma deve anche fare una politica di promozione pubblicitaria dei prodotti sanitari offerti cercando di mettere in atto tutte quelle azioni che attraggano utenti anche da fuori il proprio territorio evitando così, come si prefigge il nostro assessore Russo, l’emigrazione dei nostri cittadini verso altre Regioni.

Le ricerche di mercato, la pubblicizzazione dei propri servizi, la qualità e la varietà delle offerte, sono metodi ormai obbligatori per qualsiasi azienda sanitaria che miri al miglioramento dei bilanci e che vuole investire in nuovi servizi di qualità.

La scelta di una politica agricentrocentrica è poi stata frutto di un’errata valutazione della situazione geografica della nostra provincia che si trova divisa in due ben netti territori, uno che racchiude comprensori attorno all’aerea del capoluogo e un altro che insiste attorno al distretto sanitario di Sciacca e Ribera.

Questo territorio, che comprende 15 comuni, si trova ad essere geograficamente ma anche logisticamente, per comunicazioni viarie e mezzi pubblici, lontana da Agrigento e più vicina al territorio palermitano e trapanese che si distinguono per una variegata offerta sanitaria.

Concentrare i servizi ad Agrigento impoverendo le offerte di qualità che l’ospedale di Sciacca erogava (ricordiamo era un’azienda) ha comportato, secondo noi, una fuga d’utenti dalla provincia Agrigentina verso altre realtà sanitarie e ancora peggio verso altre regioni dell’Italia settentrionale.

Questo, per chi sa fare i conti, significa che una bella fetta di “soldini” dell’ASP/AG è stata trasferita alle aziende, che più appetibili, hanno ricevuto i nostri utenti.

Non abbiamo dati numerici su questa nostra ipotesi, ma La invitiamo a fare una breve indagine su quello che l’ASP/Ag ha perduto in questo periodo di direzione Olivieri, auspicando di esserci sbagliati).

Per ultimo riteniamo che non aver sostenuto sufficientemente il processo di recupero della Banca del Cordone Ombelicale di Sciacca ha comportato un danno al prestigio e all’immagine di tutta la nostra Provincia.

Siamo disponibili ad un eventuale incontro per avere il piacere di conoscerLa e per poterle offrire la nostra esperienza frutto di un lungo e continuo rapporto diretto con il cittadino-utente del distretto sanitario di Sciacca e Ribera

La salutiamo con stima augurandoLe un buon lavoro e offrendoLe la nostra più completa disponibilità e collaborazione.

Il Responsabile e Coordinatore T.D.M.

Calogera Piazza

C/o Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca Via Pompei – 92019 Sciacca
Tel. 0925-962 388 – Fax. 0925-84601 – email: cittadinanzattivasciacca@gmail.com

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