Questo Carnevale s’ha da fare


Dopo la paradossale questione, portata agli onori della cronaca da noi qualche giorno fa (clicca qui), relativa al cartello pubblicitario sul Duomo di Milano che pubblicizza la 112^ edizione del Carnevale di Sciacca che di fatto non si svolgerà, quanto meno in modo tradizionale, vogliamo far notare un altro aspetto legato alla festa.

Complice il fatto che il nostro sito sciaccarnevale.it spunta tra i primissimi risultati legati al Carnevale di Sciacca sui motori di ricerca, in questi giorni stiamo ricevendo parecchie email in cui vari utenti da varie parti della penisola ci chiedono le date ed il programma della festa per poter organizzare il viaggio sin da adesso verso il più bel carnevale d’Italia, come riportato da loro stessi.
I nostri soci, con tanto rammarico, hanno risposto finora che a causa di una forte crisi economica quest’anno la festa ci sarà ma senza la consueta parata dei carri allegorici, ottenendo a loro volta risposte come quella che qui vi riportiamo:

“Questo mi rammarica immensamente. Vero è che a pagare le malefatte degli altri è sempre il popolo. Mi duole sentire che il vostro Carnevale, vantato da persone che hanno assistito negli anni passati alla manifestazione e sono rimasti contenti facendogli una grossa pubblicità, quest’anno non si svolgerà. Anche se trapiantato da parecchi anni per motivi di servizio a Vibo Valentia, sono rimasto attaccato alla nostra terra e come siciliano mi sento mortificato. Mi corre l’obbligo tramite la Sua squisitissima persona di salutare i cittadini di Sciacca, dire loro che gli siamo vicini ed esortarli il giorno di Carnevale a brindare per un futuro migliore, pieno di grandi e meritate soddisfazioni.”

Il dubbio che ci sorge è che, a causa della grande pubblicizzazione di quest’anno (altro esempio in questo sito clicca qui) e della grande fama raggiunta negli anni dalla nostra festa, nei giorni di carnevale giungerà probabilmente tanta gente vogliosa di ammirare le bellissime opere in cartapesta e lasciarsi trascinare dallo “scialo” saccense e dalle note dei nostri inni. Sarebbe davvero desolante per loro arrivare a Sciacca e trovare ben poco. Ammesso e concesso, infatti, che i tempi e le risorse economiche non permetterebbero la realizzazione di carri allegorici, ci auguriamo che l’attuale amministrazione non voglia passare alla storia come una delle poche che abbiano fermato la manifestazione per un anno, pensando magari alla realizzazione di qualche opera in cartapesta fuori concorso ed un programma che non faccia rimpiangere la sfilata. Sarà arduo compensare l’assenza di quest’ultima, ma siamo certi che la bellezza del Carnevale di Sciacca non consiste solo in essa ma in tutta una serie di fattori che possono essere messi in mostra anche senza carri.

Infine vi riportiamo un’altra “consueta” curiosità. Come ormai risaputo, da circa 6 anni molte opere in cartapesta del Carnevale di Sciacca vengono acquistate dalle società carnevalesche di Cento, che a loro volta rivendono ad altri carnevali d’Italia (Decima, Santhià ecc ecc). Il 2012 vedrà i pezzi di ben due carri della scorsa edizione del Carnevale di Sciacca in altri altrettanti carri del Carnevale di Cento, come potete vedere dalla foto e dai bozzetti seguenti.


Tutto quello che vi abbiamo riportato in questo articolo è la dimostrazione concreta che la festa più amata/odiata dai saccensi stessi, è apprezzata e tanto attesa altrove. Ci auguriamo che si possa prendere spunto da tutto ciò per saperla traformare in una grande risorsa economica per la nostra città e per tornare ai fasti anche della scorsa edizione, per non andare troppo lontano nel tempo, che aveva fatto sperare in una netta ripresa della manifestazione. La parola d’ordine, come sempre, è tempismo. Decidere nell’immediato cosa si farà per la 112^ edizione ed iniziare a lavorare già sin da ora per l’edizione del 2013.

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