Consiglio provinciale straordinario: l’ennesimo improduttivo bla bla bla


Ieri sera L’AltraSciacca è stata presente al Consiglio Provinciale straordinario, convocato a seguito della richiesta formulata dalla XI° Commissione Consiliare “Vigilanza sugli Enti Partecipati” con primo firmatario il presidente della Commissione Stefano Girasole e sottoscritta da 20 consiglieri provinciali, avente come tema la “Mancata approvazione della normativa sul riaffidamento del servizio idrico alla gestione pubblica”.

Nella Sala Giglia affollatissima erano presenti i consiglieri, qualche sindaco, due deputati regionali (La Rocca e Panepinto), il presidente della Provincia D’Orsi, alcuni tecnici dell’ATO idrico, i rappresentanti di diverse associazioni e dei sindacati e tanta gente comune.

Gli interventi si sono susseguiti in un clima di distrazione generale, certamente non causato dalla gente e dalle associazioni presenti, che ben attestava il livello di conoscenza del problema da parte di tanti convenuti, il loro interesse a risolverlo e il loro grado di rispetto per chi parlava.

Gli interventi dei rappresentanti delle associazioni, in particolare di SOS Democrazia di Ribera e de L’AltraSciacca, hanno riportato un minimo di attenzione sull’argomento, soprattutto quando è stato sottolineato che il mancato rispetto dell’esito referendario non è solo uno schiaffo alla Democrazia e alla Costituzione di questo Paese, ma anche un fallimento generale della politica. I rappresentanti politici non solo non muovono un dito per cambiare le cose, ma arrivano assurdamente a giustificare la privatizzazione dell’Acqua, come hanno fatto alcuni consiglieri e qualche componente del C.d.A. che, unitamente ai suoi colleghi, ben si e’ guardato dall’approvare in assemblea il nuovo piano tariffario, lasciandolo fare a un commissario appositamente nominato dalla Regione.

La nostra impressione è che, ancora una volta, si siano sprecate tante belle parole in compagnia e nulla più.

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