La battaglia dell’acqua continua…anche presso l’ATO Idrico


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Ieri mattina, presso la sede dell’ ATO idrico, s’è svolto l’incontro previsto con il Commissario Infurnari , il Direttore responsabile Dott. Milano e il Comitato Civico sulla sacralità dell’acqua, a cui abbiamo partecipato.

L’incontro verteva non solo alla consegna delle oltre settemila firme raccolte in meno di 2 settimane, ma anche nella richiesta di valutazione, da parte del Commissario, delle ragioni a fondamento della nostra richiesta di rescissione del contratto con Girgenti Acque per inadempienza.

Abbiamo a tal fine consegnato al Commissario i quesiti su tutta una serie di articoli, inseriti nella convenzione a suo tempo firmata con il Gestore, che  se disattesi sarebbero motivo di rescissione per inadempienza.

Abbiamo altresì posto in evidenza quanto già inserito nell’esposto presentato all’Autorità dell’Energia e  del Gas, alla Procura della Repubblica e altri, per sottolineare tutte le inadempienze e vessazioni che il gestore continuamente mette in atto nel rapporto con l’utenza.

Si è posto anche in evidenza la mancanza di un contratto firmata per la stragrande maggioranza degli utenti, che in quanto provenienti dal vecchio gestore EAS non hanno avuto esigenza di cambiare nulla e quindi mai ricevuto il nuovo contratto con Girgenti Acque. Com’è possibile, abbiamo chiesto, che il gestore possa effettuare distacchi senza avere nessun contratto con l’utenza, o meglio, come mai il gestore non ha recapitato e fatto firmare il nuovo contratto ?

Infine abbiamo anche richiesto di accedere agli atti relativi alla variazione societaria che ha portato la Girgenti Acque a non avere approvato il Bilancio 2012 dall’Ex A.D. Salomone e dalla società ARPA S.pA., delegata alla fatturazione dei consumi.

Il Commissario e il suo Direttore Dott. Milano hanno assicurato una tempestiva evasione della richiesta.

La battaglia per l’acqua pubblica continua, dunque, con l’apporto e la condivisione di tantissimi cittadini di Sciacca e del circondario, come Sambuca, Montevago, Santa Margherita di Belice, Ribera, solo per fare qualche esempio.

La nostra convinzione è che sia questa la strada giusta e democratica  e non altre,  per far capire a chi ha il potere di cambiare le cose che è giunto il momento di adoperarsi per farlo.

 

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