Il piano tariffario che penalizza i non residenti è una evidente violazione del principio di uguaglianza


taglio-presaAccogliamo e pubblichiamo l’accorato appello della sig.ra Giovanna Smiraglia che, giustamente, sottolinea l’ inammissibile diseguaglianza tra le tariffe idriche applicate ai residenti e ai non residenti. La nostra Associazione con il Comitato per la Sacralità dell’acqua ha già sottolineato nelle dovute sedi questa ulteriore discriminazione da intestare a chi, oltre a consegnare ai privati la gestione delle nostre reti idriche, ha ritenuto opportuno  approvare un contratto redatto in tutto e per tutto a favore del gestore.

Cara signora Giovanna, noi siamo dalla sua parte ancora prima che lei ce lo chiedesse e continueremo ad esserlo finché l’acqua non tornerà ad essere gestita da enti pubblici senza finalità di lucro.

Ecco il testo della mail e il ricorso presentato da Giovanna Smiraglia:

Buongiorno,
invio, tramite il file allegato, il ricorso e contestuale diffida verso Girgenti acque spa, per far conoscere e sollevare un problema che, sicuramente non riguarda solo me, ma la gran parte dei cittadini trasferiti/emigrati in altri comuni: l’iniquità delle tariffe idriche.
Il mio vuole essere un esempio e tentativo di una “cittadina qualunque” che si oppone, scrivendo, a ciò che ritiene un provvedimento di ingiustizia manifesta.
Chiedo, agli organi in indirizzo, di attivarsi per dare una soluzione a tale problema.

Dr. Giandomenico Ponzo Direttore Utenze
GIRGENTI ACQUE S.p.A
Raccomandata R.R. Viale Mediterraneo,s.n
92021 ARAGONA (AG)
Oggetto: ricorso in autotutela e contestuale diffida a non sospendere l’erogazione idrica
Utenza n° xxxxxxx – Fattura n°xxxxxx del 17/01/2013
Premesso che sono proprietaria di un unico immobile su tutto il territorio
nazionale e precisamente nel comune di Campobello di Licata, immobile di cui all’utenza
in oggetto;
Premesso che, insieme alla mia famiglia, dal 1997 mi sono trasferita per motivi di
lavoro a Nova Milanese, dove ho la residenza in un appartamento non di mia proprietà;
Premesso che ho sempre regolarmente pagato, oltre alle utenze della casa dove
risiedo, tutte le utenze (idriche, elettriche, ecc.) dell’unica e prima casa di proprietà su
tutto il territorio nazionale e quindi non sono un’utente “morosa” ;
Premesso che con lettere del 7 marzo, 6 aprile e 20 Maggio 2013 ho contestato la
fattura di cui all’oggetto;
Premesso che ho provveduto al pagamento di un importo di € 60,93 (stessa cifra
del 2012 riferita ai consumi del 2011), chiedendo l’emissione di nuova fattura;
INOLTRO
Alle autorità in indirizzo, ciascuna per le rispettive competenze,
alle associazioni dei consumatori in indirizzo, per la tutela dei diritti
agli organi di stampa in indirizzo, per informazione
la presente per spiegare, ancora una volta, che la contestazione della fattura in oggetto
scaturisce da due ordini di fattori:
1) mancato consumo dei mc di acqua riferiti al periodo dal 23/02/2012 al
18/12/2012 per il semplice motivo che dal 24 agosto 2011 al 31 luglio
2013 nessuno ha utilizzato i servizi idrici di cui all’utenza citata
2) applicazione di diversità di tariffe fra cittadini residenti e non residenti in
evidente violazione dei principi di Eguaglianza ed imparzialità, a parità
di condizioni di servizio erogato.
In altre parole, la fattura citata, viene contestata in toto sia per il mancato consumo ( i mc
fatturati sono arbitrari poiché l’abitazione non è stata utilizzata nel periodo dichiarato
dalle letture rilevate), sia perché la tariffa idrica, in tutte le sue componenti, si configura
“come corrispettivo di una prestazione consistente nella somministrazione di acqua per
usi civili e nella fornitura dei servizi di fognatura e depurazione” .
Da ciò consegue che se la tariffa idrica è un corrispettivo di una prestazione,
qualsiasi differenziazione di tariffe basata solo sul criterio della residenza è iniqua e
ingiustificabile.
Per questo motivo, il piano tariffario in vigore, anche se approvato e deliberato
rappresenta una evidente violazione del principio di uguaglianza, in quanto pretende
dai cittadini non residenti una tariffa idrica maggiore rispetto allo stesso tipo di servizio
fornito.
Mi meraviglio che le Autorità competenti e soprattutto i Sindaci dei comuni serviti
dalla Girgenti Acque non si siano attivati per far fronte a tale problema, che non è solo un
mio problema personale, considerato l’alto numero di cittadini “emigrati” e quindi non
residenti.
Alla luce dei su esposti chiarimenti, invito la Girgenti Acque a:
1) desistere dalla pretesa del pagamento della fattura in oggetto poiché il
credito vantato è illegittimo per i motivi precedentemente rappresentati;
2) provvedere a correggere e emettere nuova fattura in accoglimento del
presente ricorso in autotutela e tenendo conto dell’ importo di € 60,93,
già versato ;
3) non attivare la sospensione dell’ erogazione idrica per “morosità” che
è in ogni caso un abuso, anche se prevista dal Regolamento, poiché
l’acqua è un bene essenziale alla salute e non può essere considerata
come una qualsiasi merce di scambio.
Si richiede, inoltre, alle Autorità in indirizzo, di verificare, in base alle proprie
competenze, se il comportamento posto in essere dalla Girgenti Acque sia lesivo dei diritti
dei cittadini-utenti.
Si chiede alle Associazioni in indirizzo, di verificare se sussistano gli estremi di
una class action ai sensi dell’art. 140 bis del codice del consumo o ogni altra forma di
tutela collettiva esperibile secondo le norme in vigore.
Infine, si chiede l’intervento dell’attuale presidente della Regione, Rosario
Crocetta, affinché provveda a revocare la delibera commissariale in questione, con
urgenza ed effetto immediato, in attesa che, come già annunciato più volte dallo stesso
governatore, il servizio idrico torni ad essere pubblico, così come, peraltro, già espresso, a
stragrande maggioranza dai cittadini, attraverso un apposito referendum popolare.
In attesa di riscontro
Giovanna Smiraglia

ATO IDRICO AG.9
piazza Trinacria edificio A.S.I
92021 ARAGONA (AG)
Sig. SINDACO
92023 CAMPOBELLO DI LICATA
PRESIDENTE ROSARIO CROCETTA
REGIONE SICILIA
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche
Associazioni a tutela dei consumatori
L’ALTRA SCIACCA
Forum Siciliano dei Movimenti per l’acqua
CITTADINANZA ATTIVA
ADUC
ALTRO CONSUMO
Agli organi di stampa
GIORNALE DI SICILIA
LA SICILIA
CANICATTI’ WEB
AGRIGENTONOTIZIE
LORO SEDI

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