Trivelle in Sicilia, da Crocetta solo un mare di bugie!


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La spiaggia di Mondello è un posto da sogno, ma che incubo potrebbe essere se in quel mare stupendo si verificasse uno sversamento di petrolio?

Disastro petrolifero in Sicilia? Per fortuna quella di stamattina era solo una simulazione per dimostrare a tutti che le fonti fossili sono un vero pericolo: all’alba i nostri attivisti hanno inscenato un incidente petrolifero per denunciare i rischi che corre il mare siciliano a causa della firma di un protocollo di intesa tra la Regione e Assomineraria, Eni, Edison e Irminio per lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio nel Canale di Sicilia.

Già il mese scorso avevamo chiesto conto al Governatore Rosario Crocetta del suo clamoroso “voltagabbana”, e oggi abbiamo srotolato un banner con il messaggio “Un mare di bugie – Crocetta regala il nostro mare ai petrolieri“.

Solo 2 anni fa infatti, da candidato alla Regione Crocetta aveva firmato il nostro appello contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia. Ci chiediamo come mai la Regione Sicilia sia passata improvvisamente dalla parte del mare a quella dei petrolieri!

Anche se è chiaro che sulla Regione non possiamo più contare, sono tanti, circa 50, i Comuni Siciliani che due anni fa si sono schierati contro le trivelle. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti: per questo sono tutti invitati domani a bordo della nostra Rainbow Warrior a Palermo, dove la nave si fermerà sabato e domenica.

Vogliamo denunciare i rischi dei progetti di trivellazione appena autorizzati nel Canale di Sicilia e chiamare i Sindaci della costa siciliana a intervenire per proteggere il proprio mare.

L’Italia non è un Paese per fossili, e vogliamo dimostrarlo! Già più di 32mila persone hanno aderito al nostro appello: FIRMA anche tu la nostra dichiarazione di indipendenza dall’energia sporca!

Fonte: greenpeace.org

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