L’acqua del Carboj ad Aeroviaggi? Assessore Cognata, chiarisca!


gaetano_cognata

Stamattina siamo venuti a conoscenza dal sito del Corriere di Sciacca di una clamorosa notizia che, se le deduzioni che possono esserne tratte fossero confermate, avrebbe il sapore della beffa oltre che del danno a carico di tutti i cittadini saccensi.

Da quanto si apprende esiste un documento del Genio Civile di Agrigento, di cui non comprendiamo il significato nel contesto della gestione delle risorse idriche, con cui si autorizza la società Aeroviaggi Spa, proprietaria del complesso alberghiero Sciaccamare, a poter attingere e usufruire di un enorme quantitativo di acqua per gli alberghi, i giardini e le piscine del complesso turistico, dietro il pagamento di un canone annuo irrisorio di 355,38 euro.

L’AltraSciacca fa proprie le domande poste da corrieredisciacca.it, ritenendo la questione molto grave non solo per le modalità con cui tale autorizzazione è stata concessa, ma soprattutto perché i pozzi del Carboj sono stati pagati prevalentemente dai cittadini di Sciacca. Poi, come sempre spesso accade in questa città, a fronte di ben 4 miliardi di lire spesi dalla Regione e ben 5 miliardi di lire spesi dalla nostra comunità, la proprietà dei pozzi è passata alla Regione con noi saccensi tranquilli a guardare dalla finestra.

Pertanto L’AltraSciacca pone all’assessore Cognata queste domande:

  • Com’è possibile e su quali basi il Genio Civile concede ad un privato o ad una società privata l’autorizzazione ad attingere dai pozzi d’acqua?
  • L’esorbitante quantità di acqua utilizzata da Sciaccamare per fornire i suoi alberghi, irrigare i suoi prati e riempire le sue piscine proviene ancora tutta dall’acquedotto Carboj?
  • Se l’unica somma versata da Aeroviaggi Spa è quella irrisoria corrispondente al canone annuo indicato, com’è possibile e su quali basi il Genio Civile concede ad un privato o ad una società privata la possibilità di avere quasi gratuitamente un’immensa quantità d’acqua per le sue strutture?
  • Se così fosse, sono i cittadini di Sciacca a pagare, nelle loro stratosferiche bollette idriche, i costi non pagati dalla Aeroviaggi?
  • Esiste un misuratore della quantità di acqua erogata dall’acquedotto Carboj a Sciaccamare?
  • Vista la data di autorizzazione del Genio Civile (6 agosto 2014), a quanto ammontano i consumi idrici di Aeroviaggi dall’acquisto del complesso alberghiero della SITAS ad oggi?
  • Come mai Girgenti Acque Spa, solitamente solerte nel quantificare ed addebitare l’acqua erogata ai comuni cittadini, non ha favellato e non favella sull’argomento?

A Noi non piace arrivare subito a conclusioni senza aver prima cercato di avere le giuste risposte da chi ne ha la facoltà e la responsabilità per il mandato ottenuto a tutela dei diritti dei cittadini di Sciacca.

Attendiamo fiduciosi le risposte.

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