L’ACQUA ? FRANCESE !! LA FREGATURA ? SICILIANA !!


Tra pochi giorni non avremo più a che fare con l’EAS, l’ente che fino ad oggi ha gestito la rete di distribuzione e manutenzione idrica della città.

Dovremmo essere contenti di questo ? Certamente !!!

L’Eas, ha dimostrato di non essere più all’altezza di condurre il carrozzone che ormai faceva “acqua da tutte le parti” della distribuzione del prezioso liquido e quindi è giusto cambiare gestore.

La Girgenti Acque S.p.A. è il nuovo gestore. Ce lo ha comunicato il nostro Sindaco, annunciandoci che il passaggio di consegne avverrà i primi della prossima settimana.

Tutto bene, tutto regolare, tutto normale…..se non ci fossero alcuni particolari, diciamo cosi, curiosi.

Intanto qualcuno dovrebbe essere cosi cortese di spiegare a Noi tutti , chi è ” GIRGENTI ACQUE S.P.A.” , da chi è composta e come gestirà il “colabrodo” EAS.

Poi ci dovrebbero spiegare se il costo dell’Acqua aumenterà o diminuirà .

Infine farci capire come si riuscirà a coniugare l’interesse “legittimo” di far profitti, da parte della S.p.A., con il valore sociale (ed economico) dell’acqua .

In buona sostanza, come sarà possibile “calmierare” il costo già alto che già adesso noi paghiamo in una logica di far utili a qualsiasi costo ?

Il problema dell’acqua è il più serio, il più importante per l’umanità. Senza acqua non c’è vita . L’acqua è bene comune patrimonio dell’umanità.

Lo sventolare l’applicazione della Legge Galli (la n. 36/ del 1994) , a giustificazione di quanto sta succedendo in Italia ed in Sicilia, è la dimostrazione palese di come gli interessi di alcuni riescano a distorcere i buoni propositi di altri a danno della collettività.

La Galli, dicevamo, è nata per dare una risposta agli sprechi ed alle inefficienze nel settore rifiuti e idrico, ottimizzando i territori in maniera di avere il massimo dei servizi al minor costo per la collettività.

Su i rifiuti, i famosissimi ATO RIFIUTI, in Sicilia abbiamo già visto l’operato e i costi.

Sul modo di operare, qualche cosa nella raccolta differenziata si sta muovendo, anche se siamo lontanissimi dagli standard degli altri paesi europei, ma anche d’Italia.

Sui costi invece si hanno già le idee chiare: COSTA E COSTERA’ MOLTO DI PIU’ !!!

Qualcuno meno distratto dai mille problemi che attanagliano la vita quotidiana ricorderà che gli ATO , previsti inizialmente in numero di 9 , ( non si sa perché) sono invece sono diventati successivamente 27 , con i conseguenti costi di esercizio prevedibili. Situazione che ha finalmento fatto intervenire la Corte dei Conti per il “ritorno al passato” ed ad un numero di 9 ATO , come previsto in origine. La stessa Regione Siciliana ha dovuto ammettere che gli ATO Rifiuti sono un buco nero nei conti del bilancio Regionale insostenibile;

Quindi riepilogando: la Legge Galli pone una soluzione al servizio ed ai costi del servizio, la “politica” trasforma la Legge in un “affare” economicamente vantaggioso per alcuni e disastroso per la collettività. Non c’è che dire : OBIETTIVO CENTRATO. COLPITO ED AFFONDATO !!

Per quanto riguarda l’acqua, almeno da noi, (siamo agli inizi) il senso della procedura e del risultato finale è da “film già visto”.

Noi de L’ALTRASCIACCA, pacatamente, educatamente chiediamo che ci venga spiegato:

  1. Da chi è composta Girgenti Acque S.p.A.
  2. Chi è ACOSET S.p.A. e cosa c’entra con Girgenti Acque ?
  3. Chi è CGE ?
  4. Chi è VEOLIA ?
  5. Chi è Sicilia Hidro ?
  6. Chi è Siciliacque ?
  7. Quanto ci costerà l’acqua da ora in poi ?
  8. Cosa ne sarà dell’EAS e , principalmente, dei soldi che ancora vantiamo bei suoi confronti ?

Ecco, sarebbe cosa bella e di grande trasparenza amministrativa che il nostro Sindaco, prima di consegnare il tutto al nuovo gestore ci informasse, in un pubblico confronto, a cosa andranno incontro i cittadini di Sciacca, quanto pagheranno, come pagheranno e cosa succederà a quei cittadini che, malauguratamente, non riusciranno a pagare la salata bolletta dell’acqua.

Noi de L’ALTRASCIACCA auspichiamo che i giornalisti e le TV sull’argomento dedichino la giusta attenzione, per una corretta e esaustiva informazione che consenta di “bere” alla fonte della verità dei fatti, evitando che qualcuno continui impunemente nel tentativo di darcela…” a bere”, distorcendoli od omettendoli.

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