Atterra in Sicilia a 28 anni dal decollo


Atterra in Sicilia a 28 anni dal decollo. Il DC9 Itavia, scomparso dai radar sulla rotta da Bologna verso Palermo, spezzato in volo e precipitato in mare tra le isole di Ponza e di Ustica la sera del 27 Giugno del 1980, raggiunge finalmente il suolo siciliano.

Il 2 Luglio “Ultimo Volo” sarà rappresentato presso la chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo, il 3 luglio a Castelvetrano (Tp).

Prodotta dalla determinazione dell’Associazione Parenti delle Vittime della tragedia di Ustica, dalla professionalità di Ruggero Sintoni e dell’Accademia Perduta/Romagna Teatri, dal timbro energico e scabro di Manlio Sgalambro –filosofo di Lentini e autore dei testi di Franco Battiato- dal cuore vibrante, espresso in versi e musica, del cantautore palermitano prestato alla Svizzera Pippo Pollina, l’Orazione civile per Ustica enuncia e denuncia facendo uso della voce del velivolo stesso.

Strappato al cielo per umane illogicità, rimosso dalle profondità del mare che ne ha conservato i resti – dimora inadatta quanto contraria alla natura d’airone di ferro- , guidato fuori dall’hangar militare di Pratica di Mare quale deposito provvisorio, trasportato e posto al centro del Museo per la Memoria di Ustica di Bologna, sembra avvertire un’altra volta l’importanza del suo peso ritrovato, relativizzato ora non più dall’aria né dall’acqua, ma dal contributo appassionato e intenso di note e voce.

Fluttua tra i ricordi fieri del suo operato sugli oceani e tra le brezze; respira incredulo, inquieto e poi incollerito, fino a diventare struggente, richiamando alla mente la desolazione dell’abbandono ancora vivo e diventa forte, come pugno sul tavolo, a pretendere ragioni certe e a far decollare il bisogno di conforto, proprio della raggiunta verità reale.

Opera di Teatro Musicale, che si avvale del contributo di attori – Daniela Piccari e Adriano Miliani – musicisti – Palermo Acoustic Quartet – e orchestra e che restituisce velocità ascensionale all’ improrogabilità di trasparenza su una questione al presente ancora insabbiata da inesattezze istruttorie e sbrigativamente messa a tacere.

Io sono qua per amore” – si esprime l’aereo – “Perché è per amore, e solo per quello, che mi hanno ricomposto in un mosaico di dolore e passione. Perché è per amore, e solo per quello, che mi hanno insegnato a parlare e a guardarvi negli occhi. Perché è per amore, e solo per quello che ho accettato l’idea di impersonare il simulacro che io ora divento”.

Orazione civile che, con le note finali del maestoso bolero, si alza in picchiata verso la domanda di giustizia che si scaglia, a guisa di riflesso di specchio, simmetrica al rovinoso precipitare in mare del velivolo, 28 anni fa.

Laura Riggio

Ne approfittiamo per ricordarvi questi due imperdibili appuntamenti:

ULTIMO VOLO – ORAZIONE CIVILE PER USTICA

PALERMO – MERCOLEDI’ 2 LUGLIO:

SANTA MARIA DELLO SPASIMO – ore 21 (INGRESSO LIBERO)

CASTELVETRANO – GIOVEDI’ 3 LUGLIO:

TEATRO SELINUS – ore 21 (INGRESSO LIBERO)

Pippo Pollina (voce, pianoforte e chitarra)
Manlio Sgalambro (voce narrante)
Daniela Piccari e Adriano Miliani (dialoghi dell’opera)
Luca Lo Bianco (basso e contrabbasso)
Walter Kaiser (batteria)
Antonio Zarcone (tastiere)
Gaspare Palazzolo (fiati)
Jean Pierre Von Dach (chitarre)

sarà presente anche l’ Orchestra Sinfonica Siciliana con una sezione d’archi di 46 elementi

Informazioni per il pubblico: Palermo (329-4308758), Castelvetrano (339-2036064)
UN’ORAZIONE CIVILE, PER MANTENERE VIVA LA MEMORIA

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.