SEMPLICE , FACILE , …QUASI IMPOSSIBILE


                     

 

Molti cittadini ci hanno chiesto se la nostra proposta, ribadita anche oggi su RMK-TV, di poter compensare i crediti  con i debiti  , anche tramite  un conto corrente postale Comunale   dedicato e vincolato alla riscossione delle somme che l’EAS ha richiesto ai cittadini di Sciacca, sia  una soluzione praticabile ed attuabile  o no ?

La risposta è SI !!  E’ possibile farlo, anzi altri lo hanno fatto e con successo.

Per esempio il Comune di Balestrate.

Leggete come hanno risolto una simil-controversia tra il Comune e l’EAS,  circa un preteso pagamento, di quest’ultima,  per somme vantate e non ancora riscosse  dal Comune di Balestrate:           

       Il nuovo servizio del Provveditorato fa risparmiare al Comune 20mila€

Ecco come la nuova organizzazione del Comune ha risolto con l’Eas una serie di compensazioni per utenze insolute e canone fognario. Della cifra iniziale pagati solo 76 euro. Il lavoro svolto dal responsabile del servizio, Lucia Russo
 Adesso, un esempio dell’utilità di certe decisioni arriva da un provvedimento in materia di utenze insolute e canone fognario.

L’Eas aveva chiesto al Comune di Balestratenei mesi scorsi il saldo di pagamenti non effettuati dal 1999 al 2007. La nota trasmessa dall’Eas il 22 ottobre 2007 era mirata ad ottenere la compensazione tra le somme insolute per utenze comunali pari a poco più di 20 mila euro.

Della vicenda si è occupato il nuovo servizio Provveditorato.  La responsabile, Lucia Russo, si è messa subito all’opera per cercare di porre rimedio e diminuire quella somma.  C’è riuscita dopo giorni di intenso lavoro, riscontrando dei crediti nei confronti dell’Eas e compensando così i debiti del Comune nei confronti dell’Ente.

 Capito ?   L’Eas ha richiesto soldi (bollette EAS non pagate) al Comune, il quale a sua volta vanta dei crediti nei confronti dell’Ente acquedotti.

 Come ci si comporta  in questi casi ?  Semplice si compensano i crediti con  debiti  !!!

Questo  è quanto accaduto a Balestrate. 

A Sciacca, famosa per le sue idee geniali e per le sue ferme posizioni in tema di affermazione dei propri diritti ( quando non siamo distratti dal nostro meraviglioso Carnevale), dovremmo fare più o meno la stessa cosa, cioe :

Convocare una conferenza di servizi con l’EAS;

– Concordare , con l’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione, la somma residua  ancora da riscuotere da parte del Comune di Sciacca , includendo gli anni dal 2005 al 2008 non oggetto di transazione ;

– Predisporre un C/C Postale del Comune di Sciacca, vincolato e dedicato a tal fine, in cui i cittadini  andrebbero  a versare le somme  dovute  al posto delle bollette EAS notificate ( quindi sapendo che  tali somme rimarranno al proprio Comune); 

– Conteggiare e compensare  le somme cosi introitate  con il credito , presumibilmente di oltre 5 milioni di euro, che il Comune di Sciacca deve ancora risuotere;

 

Non è complicato,….basta volerlo fare…., è semplicisssimo………, ma forse è proprio questo il vero problema !!!

 

 

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