PISTE CICLABILI? NO PROBLEM! 1


Lo sviluppo Turistico, sostenibile e legato al territorio,della Nostra Cittadina è, nelle Idee dell’associazione L’ALTRA SCIACCA, un cardine fondamentale per la crescita economica, cultura e sociale.

E’ in questo contesto che proponiamo all’Amministrazione Comunale, ulteriori idee per la mobilità sostenibile ad integrazione di quanto già da noi presentato alla cittadinanza (vedesi le proposte per le ZTL ad un costo sostenibile).

Le precedenti proposte, ricordiamo in sintesi, prevedevano un una Road Map per la chiusura del centro storico attraverso:
•    la costruzione a costo limitato di parcheggi a raso ( la maggior parte dei quali già esistenti) nelle immediate vicinanze del centro storico di Sciacca
•    La creazione, in quei parcheggi, di stazioni di scambio auto/mezzi pubblici,
•    La gestione “integrata” e a basso impatto per la cittadinanza delle ZTL e dei posti auto disponibili.

Le nuove idee, mirano allo sviluppo turistico/economico della nostra cittadina attraverso un “Piano Integrato di Mobilità Sostenibile” che si sviluppa in quattro punti, .

1) Riconvertire la tratta ferroviaria che va dal fiume Verdura al Carboj in pista ciclabile.

L’idea non è nuova , infatti questa tratta è già stata inserita nel 2005 nel “Piano mobilità non motorizzata in Sicilia” redatto dalla Regione Siciliana pubblicato su GURS n.28 del 1° Luglio 2005.
Questo piano individua in tutta la Sicilia dei percorsi ciclabili di notevole interesse turistico sia per le bellezze paesaggistiche che archeologiche. Esso individua proprio questo tratto come uno tra i più rilevanti e lo descrive :”per la buona praticabilità su quasi tutto il percorso, per l’importanza delle località archeologiche e i suoi lidi si presta bene ad essere convertita in itinerario ciclabile dalla rilevante prerogativa turistica“.

E’ da rilevare inoltre che l’importante riconoscimento della valenza Turistica di questo tratto di territorio, legata alla segnalazione nel “Piano di mobilità“, porta a numerose agevolazioni sia per l’ottenimento di finanziamenti (regionali, nazionali ed europei) sia per la presa di possesso delle aree.

La creazione di una rete dei percorsi ciclabili a livello Regionale può portare ad un notevole sviluppo turistico dello stesso così come è gia successo in altre regioni d’Italia, oltre a rappresentare una valida alternativa alle esigenze di mobilità della nostra cittadina..

Non da ultimo è da sottolineare come in altre località turistiche della Sicilia (Menfi, Bosco della Ficuzza, Catania) si è già provveduto a riconvertire la tratta ferroviaria dismessa in pista ciclopedonale.

2) Creazione di Stazioni di interscambio Mezzo a motore/bicicletta.

L’idea è di creare dei nodi di scambio per facilitare la mobilità sostenibile.
L’utente dovrebbe parcheggiare l’auto ed ottenere in cambio l’uso della bicicletta.
In quest’ottica acquisirebbero una valenza strategica le vecchie stazioni ferroviarie.
In particolare per la sua posizione baricentrica la ex Stazione di via Fratelli Argento, si presterebbe in maniera naturale allo scopo, si potrebbero infatti creare in quella zona centinaia di posti auto, e fornire agli utenti le biciclette per muoversi all’interno del circuito cittadino o lungo l’arteria ciclopedonale.

3) Creazione di collegamenti tra parti della città con notevoli dislivelli.

Uno degli ostacoli maggiori all’uso diffuso della bicicletta sono i dislivelli.
La creazione di un sistema di nastri trasportatori tipo tapis rulant permetterebbe di superare facilmente questa problematica.
Uno fra questi potrebbe essere posto proprio in corrispondenza della stazione di via Fratelli Argento in maniera tale da unire l’arteria ciclabile della ex ferrovia alla città alta.
Ma altri potrebbero essere pensati in altre località con lo scopo di unire zone altimetricamente svantaggiate alla pista ciclabile: Perriera/Lido, Sabella, San Marco/Spiaggia etc.

4) Chiusura del centro storico alle macchine.

La presenza di un grosso parcheggio nella stazione di Via Fratelli Argento, di un arteria ciclabile che unisce varie zone importanti della città ( Lido, Foggia, San Marco, Sabella, etc) e di un tapis rulant che senza sforzo porti gli utenti dall’arteria ciclabile al centro storico, incentiverebbe notevolmente l’uso della bicicletta e potrebbe permettere la chiusura totale del centro Storico di Sciacca alle macchine.


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