SCHERZA CON I FANTI MA LASCIA STARE I SANTI


Nei giorni scorsi, attraverso gli organi d’informazione locali, siamo venuti a conoscenza del fatto che le edicole votive collocate nell’area antistante l’entrata del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca sono rimaste sia senza corrente elettrica, cosa che non consente di illuminare a dovere né il piccolo luogo né le statue di Padre Pio, della Madonna e del Crocifisso, sia senza acqua, cosa che non permette alle piante e al prato circostante di essere regolarmente innaffiati. Solamente un piccolo numero di volontari, con dedizione ed a proprie spese, si occupa di mandare avanti questo luogo, non solo di passaggio per tutti coloro a cui occorrono le cure mediche, ma anche luogo di culto e di preghiera.

Noi de L’AltraSciacca riteniamo che la suddetta area non possa rimanere ad essere soggetta a tale stato di cose.

Noi siamo convinti che sia stata un’ involontaria ed errata valutazione del significato psicologico e religioso che il luogo ha nei confronti di chi soffre e dei loro familiari, o di una non meditata scelta, effettuata in un’ottica di un contenimento ed economicità di spese, che però penalizza anche quest’area. Pertanto, stimando le spese forfettarie per il pagamento della corrente elettrica ed il ripristino dell’acqua nell’area in non più di cinquanta euro annuali, siamo ben lieti di offrire il nostro contributo economico al Direttore dell’Azienda Ospedaliera di Sciacca Luigi Marano al quale, sarà nostra cura, far pervenire in tempi brevi la piccola somma stanziata dai nostri soci ed auspicando una veloce e concreta risoluzione della vicenda

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