IL DEGRADO DEL CIMITERO DI SCIACCA


La nostra Associazione si è dovuta spesso occupare delle molte situazioni che non vanno nella nostra città, di intere aree lasciate all’incuria e all’approssimazione, di vicende che si avvicinano al grottesco ma mai avremmo pensato di essere costretti a parlare anche della situazione di assoluto degrado in cui versa il nostro cimitero. Come sempre cerchiamo di fare ci siamo debitamente documentati e, muniti di macchina fotografica, abbiamo fatto un rapido giro per l’area cimiteriale.

Senza scendere troppo nei particolari, quello che abbiamo notato, soprattutto via via che ci si addentra nello spazio cimiteriale, ha dell’incredibile: lotti di loculi altamente pericolanti e pericolosi, dalle ben visibili carenze strutturali, fili scoperti dovunque, infatti non c’è viale del nostro cimitero a non presentarne e nessuno sembra farci molto caso, detriti, sporcizia, erbacce e vera e propria vegetazione spontanea che si incunea tra una tomba e l’altra, secchi dell’immondizia ricolmi di fiori secchi, frutto di una raccolta dei rifiuti che certamente, almeno all’interno del nostro cimitero, non sembra venire effettuata giornalmente, carenze igieniche dovute agli escrementi che i tanti piccioni lasciano sul terreno e che rendono il luogo alquanto indecente e indecoroso al cospetto soprattutto del motivo per il quale è adibito.

Basta osservare il nostro reportage fotografico per rendersene facilmente conto:

I cittadini di Sciacca non meritano di pregare sulla tomba dei propri cari all’interno di questo contesto di degrado e di mal costume, i nostri cari defunti non meritano di osservare il loro riposo eterno in mezzo all’incuria permessa da tutti coloro che ritengono, erroneamente, di essere vivi, la nostra città non può permettere di lasciare al suo triste destino un’area adibita alla preghiera ed al culto dei nostri avi, nonché nostri concittadini, le autorità competenti non possono far finta di nulla e relegare il cimitero a terra di nessuno.

Noi de L’AltraSciacca chiediamo che questa vicenda venga concretamente attenzionata, valutata e risolta dagli enti competenti, che l’intera area cimiteriale venga bonificata e ripulita, che i loculi pericolanti vengano messi in sicurezza, tutto questo tanto per avere il giusto rispetto dei defunti i quali meritano di riposare in un luogo decente nella speranza che abbiano già trovato nell’aldilà un luogo certamente più ameno di questo quanto per tutta la cittadinanza alla quale spetta di diritto la possibilità di effettuare le visite ai propri defunti in un contesto di assoluta sicurezza e decoro.

Tra pavimenti sconnessi, mura pericolanti, fili scoperti e cumuli di sporcizia risulta pericoloso andare a mettere un fiore sulla tomba dei nostri cari che sicuramente dall’alto si faranno bonariamente beffe di noi tanto da esclamare:
“Chi è davvero “morto” tra voi e noi?

Calogero Parlapiano


Informazioni su Redazione

Mi chiamo Calogero Parlapiano. Ho 24 anni, sono studente di Lettere all'Università di Palermo. Ho svariati interessi e diversi hobbies, adoro leggere e scrivere. E amo la mia città natale, Sciacca.

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