UN BUCO NERO NEL CENTRO DI SCIACCA?


Diverse segnalazioni arrivate in questi giorni nella casella email della nostra associazione ci hanno letteralmente fatto sobbalzare dalle sedie. Alcune di queste ci indicavano chiaramente un buco nero in rapida espansione nel pieno centro storico di Sciacca e, per essere più precisi, in Via Roma ad angolo di P.zza Matteotti sotto la Banca Popolare Sant’Angelo.

Di fronte a tale notizia abbiamo prontamente allertato gli organi competenti e le più prestigiose università del Mondo, la NASA e il Ministero della Difesa, il M.I.T. e la Protezione Civile. Infine abbiamo deciso di inviare sul posto un nostro valoroso associato al fine di indagare.

Le prime foto di questo buco nero, che noi de L’AltraSciacca vi mostriamo in esclusiva, hanno confermato quanto riferitoci dai tecnici della NASA, ovvero che la sua composizione risulta essere: materiale maleodorante derivato da percolato di Rifiuti solidi urbani.

A quanto pare, ci riferiscono, alcuni strani abitanti della zona, chiamati esercenti di pubblici esercizi per la somministrazione di bevande (in gergo locale Bar), hanno la curiosa abitudine di accumulare sacchi e sacchetti di rifiuti solidi urbani all’angolo della piazza. Questi rifiuti rilasciano un preziosissimo liquido chiamato “percolato” che ha delle straordinarie proprietà:

– produce un odore molto intenso, particolarmente gradito ad alcuni simpatici esserini chiamati topi.
– macchia, in maniera quasi indelebile, la pietra bianca. Il bianco è infatti un colore che gli strani abitanti del posto, detti saccensi, aborrono. Infatti, come potete notare dalla foto in allegato, hanno ricoperto, col tempo, il bianco manto stradale di uno strato di gomma nera. Il nero e il grigio sono i colori che in assoluto preferiscono.
– allontana altri esseri che i saccensi odiano sopra ogni altra cosa, alcuni strani animaletti che oserebbero portare ricchezza alla loro città, gli odiati Turisti.

Ma vi è di più, questa simpatica abitudine, quella di allontanare gli insopportabili Turisti, è ampiamente diffusa su tutto il territorio e prende altre simpatiche forme, quali quelle che vi illustriamo in altre foto allegate:
– Insozzare e non pulire i dintorni dei sacchetti dell’immondizia.
– Fare simpatiche e profumatissime deiezioni (in gergo locale: fare plin plin) sui muri dei vicoli e dei portoni delle abitazioni.
– Scaricare l’acqua dei condizionatori sulle strade.
– Parcheggiare le auto e le moto all’interno di isole pedonali.

 

Fuor di metafora, il centro storico di Sciacca si trova, purtroppo, in condizioni pietose. A poco serve il lavaggio dei vicoli che, a onor del vero, ultimamente viene svolto in maniera più frequente. Giorno per giorno le strade vengono usate come cloache o discariche a cielo aperto.

Chiediamo a questo punto, all’amministrazione comunale:
– che venga fatto un lavaggio straordinario delle strade al fine di eliminare odori e macchie “vergognose” dai vicoli del centro storico.
– che il lavaggio degli stessi vicoli venga intensificato nei periodi di maggiore afflusso turistico.
– che venga istituito un servizio di sorveglianza e videosorveglianza atto a reprimere questi comportamenti incivili.

E per ultimo, ma non certo in ordine di importanza, vogliamo indirizzare un nuovo appello ai nostri concittadini verso il “Buon Senso Civico” (un misto di buon senso e di senso civico).
Ne viene meno non solo la pulizia e il decoro della nostra città, ma anche il futuro economico di Sciacca.
Una città sporca e maleodorante è una città in cui i turisti non ritornano.

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