IL MERCATO DEI LOCULI CIMITERIALI


Oggi in Associazione abbiamo deciso di parlare di economia.

Cominciamo con una breve lezione sui rischi: normalmente più un investimento è rischioso, più è redditizio. Infatti il guadagno è la premialità che si da’ all’imprenditore per il rischio di perdere una parte del capitale investito.

I rischi cui va incontro un imprenditore sono normalmente molteplici, ma il più diffuso è che non riesca a vendere il proprio prodotto vuoi perché sul mercato ci sono prodotti uguali a prezzo minore o diversi e più appetibili (beni sostitutivi) vuoi perché la merce che vuole vendere non e’ gradita al mercato.

Ma esistono delle eccezioni?

Cioè vi sono dei prodotti o dei servizi che non hanno concorrenza e che non possono rimanere invenduti?

La risposta è si, questi sono i beni necessari per vivere o … per morire.

Purtroppo o per fortuna ogni abitante della nostra terra e della nostra città prima o poi deve morire ed avrà la necessità di essere tumulato al cimitero.

Ergo questo è un mercato, che a meno di improbabili azioni sovrannaturali, non può conoscere crisi.

Questo significa che la costruzione di loculi cimiteriali è un investimento a rischio zero e sicuramente redditizio.

E’ IMPOSSIBILE che un solo loculo rimanga invenduto, neanche nelle più nere congiunture economiche. Con la vendita dei loculi cimiteriali non si può perdere economicamente, si può solo guadagnare.

Allora ci chiediamo perché dare un mercato senza rischi e sicuramente redditizio ai privati attraverso lo strumento del project financing?

Perché il Comune di Sciacca si deve privare di un entrata certa nelle proprie casse comunali?

E non mascheriamoci dietro la scusa che il Comune di Sciacca non ha i soldi per la loro costruzione o per pagare un eventuale mutuo.

Infatti anche con l’accensione del mutuo si può scegliere una dimensione dell’investimento tale che le entrate annuali date dalla vendita dei loculi, che ricordiamolo sono certe, possano ripagare le rate del mutuo e magari lasciare pure qualche soldo in più per risanare le casse comunali.

Perché regalare tutto questo ai privati?

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