MARIASTELLA GELMINI SI VERGOGNI !


Leggiamo sul sito della CAMERA la risposta dell’On. Ministro della pubblica istruzione Maria Stella Gelmini all’interrogazione dell’on.le Giuseppe Marinello del 22 dicembre 2009.

Sebbene la premessa alla stessa sia abbastanza esaustiva quanto la fonte, ovvero l’esposizione dei fatti da parte del Preside del Liceo Classico Prof. Brancato, la conclusione sembra quasi tagliata per non contraddire l’operato del deputato saccense.

Si chiedeva l’invio di ispettori e l’invio di ispettori è stato disposto il 24/02/2010. Una vera Vergogna!

Già un primo effetto l’interrogazione dell’On.Giuseppe Marinello l’aveva avuta, cioè la negazione dell’utilizzo dell’aula magna dell’IPIA ad un convegno promosso dalla Fondazione Accursio Miraglia sulla giustizia in Italia dal 1947 ad oggi, che, svoltosi in altra sede, ha visto la partecipazione di magistrati, giornalisti e cittadini.

Oggi va in scena il secondo atto della commedia: La Risposta!

Ci chiediamo a questo punto quale significato dare ad un’azione che vuoi per la formulazione delll’interrogazione vuoi per la risposta del Ministro assume la forma di una vera e propria intimidazione nei confronti di chi si permette di parlare di mafia e di informazione.

Lasciamo ai cittadini il compito di rispondere a tale domanda e meditare su quanto è accaduto, mentre a Noi de L’ALTRASCIACCA non rimane che esprimere la solidarietà al Preside Brancato ed al Liceo Classico “Tommaso Fazello”, ringraziandoli ancora una volta per la sensibilità dimostrata su tematiche cosi importanti per la nostra terra.

Ecco il testo della Risposta scritta pubblicata mercoledì 31 marzo 2010 all’Interrogazione 4-05562 presentata da GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO

Risposta. – Si fa riferimento a quanto rappresentato dall’interrogante,

nell’interrogazione in esame circa l’incontro svoltosi il 12 dicembre 2009 nell’Aula magna del liceo classico «Tommaso Falzello» di Sciacca dal titolo «Giornalismo e antimafia: il coraggio di denunciare e la voglia di lottare».
A tale riguardo, il dirigente scolastico del predetto liceo, riscontrando la richiesta formulata dalla direzione scolastica regionale per la Sicilia, in data 20 gennaio 2009 ha inviato una relazione sull’episodio. Nella relazione inviata, il dirigente scolastico ha fornito la seguente esposizione dei fatti.
In data 26 novembre 2009 il consiglio di istituto, su proposta unanime della giunta esecutiva, ha approvato all’unanimità due conferenze, destinate alla comunità ed al pubblico, da tenere in aula magna nei giorni 12 e 18 dicembre 2009, aventi per tema, rispettivamente:

1) «Giornalismo ed antimafia: il coraggio di denunciare e la voglia di lottare»;

2) «Politica, mafia e corruzione: l’impegno delle istituzione per combattere
l’interazione».
I nomi dei relatori delle due conferenze, approvati dal consiglio di istituto,
sono stati i seguenti:

a) Benny Calasanzio, giornalista e blogger attivamente impegnato a contrastare
la mafia ed a promuovere la cultura della legalità;

b) Pino Maniaci, giornalista direttore di Telejato, notoriamente destinatario di
minacce per le sue denunce antimafiose;

c) Ignazio Cutrò, giovane imprenditore edile di Bidona, vittima di attentati per
il suo coraggioso rifiuto di pagare il pizzo alla mafia ed oggi sotto tutela
della polizia di Stato;

d) Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino, caduto in via
D’Amelio con la sua scorta;

e) Gioacchino Genchi, collaboratore di procuratori e magistrati, tra i quali
Giovanni Falcone;

f) Sonia Alfano, figlia del giornalista de La Sicilia Beppe Alfano ucciso per le sue coraggiose inchieste sulla mafia.
Quest’ultima, parlamentare europea per l’Italia dei Valori, sebbene invitata,non ha partecipato a nessuna delle due conferenze.
Nella seconda conferenza ha fatto da moderatore il signor Giancarlo Pumilia, ex allievo del liceo in parola, il quale, secondo quanto riferito dal dirigente scolastico, non risulta avere alcun ruolo in schieramenti di partito.
Sono intervenuti, altresì, nella loro qualità di promotori della conferenza, il dirigente scolastico medesimo – che ha precisato di non aver mai fatto politica attiva, di non aver mai partecipato a competizioni elettorali di alcun livello e di non avere alcuna tessera di partito – nonché il ragionier Pietro Mistretta,presidente della libera associazione di promozione sociale «L’altra Sciacca»
che, sempre secondo il dirigente, è del tutto estranea a schieramenti partitici.
Il dirigente scolastico ha inoltre ritenuto di precisare che, a suo avviso, la qualità dei soggetti chiamati ad intervenire esula dalla fattispecie partitica e rientra, invece, nella categoria dei giornalisti impegnati contro la mafia e dei testimoni diretti della violenza mafiosa. Il medesimo dirigente ha, infine, precisato che la scuola ha vagliato le qualifiche dei relatori, non lo specifico
dei loro interventi.
Poiché gli elementi comunicati dal dirigente scolastico non sono sembrati esaustivi al ministero, si è ravvisata l’opportunità di avere una più dettagliata relazione super partes sull’episodio segnalato, da predisporsi sulla base di una specifica ispezione. L’ispezione è stata attivata dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia con incarico ispettivo conferito il 24
febbraio 2010.

Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca: Mariastella
Gelmini.

da:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=20223&stile=6&highLight=1

Fonte foto: www.corriereuniv.it

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