“Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia.”
Comunicato del Comitato Promotore
Care e cari amici dei movimenti per l’acqua,
ieri, 7 settembre, sono state depositate presso l’Assessorato alle Autonomie Locali, ufficio iniziative referendarie e legislative, 35.000 firme dei cittadini Siciliani a sostegno del disegno di legge di iniziativa popolare di ripubblicizzazione del servizio idrico.
È stata una giornata memorabile per tutto il movimento siciliano, che in maniera corale ha voluto partecipare alla consegna, trasformando un atto formale, in una splendida manifestazione di democrazia partecipata.
Esponenti dei forum provinciali, Sindaci con le fasce tricolore, ed Amministratori di tutte le province siciliane hanno dato vita ad un sit-in con striscioni, bandiere e bottiglie d’acqua San Rubinetto.
Gli scatoloni con le firme sono poi stati consegnati all’Amministrazione regionale, ma prima di stilare i verbali di consegna e dare seguito alle formalità burocratiche, tutti i convenuti, riuniti in un salone dell’Assessorato, hanno discusso delle prossime iniziative da mettere in campo.
Il Sindaco di Bivona, On. Panepinto nell’evidenziare il valore dell’iniziativa legislativa che per la prima volta, nella nostra Regione costringerà l’Assemblea Regionale a discutere un disegno di legge promosso dai cittadini e da 135 consigli comunali, ha ricordato quanto sia stato opportuno, pur con le difficoltà del periodo, promuovere il disegno di legge per iniziativa popolare, dato che le regioni dovranno, a seguito dell’emendamento in finanziaria nazionale, sciogliere le Autorità d’Ambito e riorganizzare l’intero settore entro un anno. È stato ricordato, con l’impegno di sollecitarlo, quanto deciso in Sala Gialla lo scorso 9 giugno, circa l’incontro con l’Assessore competente per richiedere di svincolare gli 800 milioni di euro dei fondi POT per renderli immediatamente disponibili ai Comuni per le opere di depurazione (ricordiamo la procedura d’infrazione UE) e d’infrastrutture.
È stato poi messo l’accento sulla volontà dell’Amministrazione regionale di procedere con una nuova stagione di commissariamenti per i Comuni che non hanno consegnato le reti ai gestori privati, alla quale i Comuni, i movimenti e i cittadini saranno chiamati nuovamente ad opporsi.
È stata stabilita una prossima riunione di forum e coordinamento enti locali, da tenersi per la fine di settembre, per rilanciare e mettere a punto in ogni territorio e complessivamente nella nostra Regione, una strategia d’azione comune a favore della battaglia per l’acqua pubblica.
Si apre in Sicilia una nuova stagione di impegno e di lotta, ma l’avere concretizzato e formalizzato, con la proposta di legge presentata dai cittadini, il nostro intendimento alla Amministrazione regionale, ci mette oggi nelle condizioni di rivendicare a pieno titolo che la legge venga al più presto discussa ed approvata.
Come sempre succede, quando tutti i protagonisti del movimento siciliano si riuniscono, il clima era festoso, e forte la determinazione ad andare avanti, ed a respingere ogni tentativo di portare a compimento il processo di privatizzazione, anche con azioni surrettizie e di intimidazione nei confronti dei Comuni che non hanno consegnato le reti.
Un sentito ringraziamento và a tutti i protagonisti di questa avventura, a tutti i cittadini che in oltre 110 Comuni hanno sottoscritto la proposta di legge, ed a quanti ieri hanno voluto condividere la soddisfazione di avere portato a compimento, ed incassato, questo importante risultato.
Ieri eravamo tantissimi, ma in segno di solidarietà per la grave intimidazione ricevuta, probabilmente a causa del suo impegno per l’acqua pubblica, citiamo per tutti Peppe Barbaro, consigliere comunale di Borgetto, che simbolicamente rappresenta tutti noi.
Lo slogan della Campagna è stato “RIPRENDIAMOCI IL PRESENTE E IL FUTURO”.
C’è una Sicilia che vuole cambiare!
Un caro saluto,
IL COMITATO PROMOTORE