Scegliamo su repubblica.it l’inchiesta sulle prospezioni petrolifere!


Con l’intento di mantenere sempre alta l’attenzione sull’argomento delle prospezioni petrolifere nel nostro mare, vi proponiamo qui di seguito l’iniziativa di repubblica.it. Ci auguriamo siate in tanti a partecipare e a diffondere la notizia tra tutti i vostri contatti scegliendo ovviamente la voce che più ci interessa da vicino.

Grazie a repubblica.it per questa opportunità, ma grazie anche a tutti Voi della gentile collaborazione e partecipazione.

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L’INIZIATIVA DI REPUBBLICA.IT

Idrogeno, rifiuti e petrolio: scegli la tua inchiesta

Terza puntata dell’iniziativa di Repubblica.it. Dopo i reportage su Taranto e Tocco, ecco altre cinque proposte da votare / VAI AL SONDAGGIO

a cura di ANTONIO CIANCIULLO e VALERIO GUALERZI

Idrogeno, rifiuti e petrolio scegli la tua inchiesta

Le bellezze di Pantelleria

ROMA – Dopo l’inchiesta sull’inquinamento a Taranto e il caso virtuoso degli impianti eolici a Tocco di Casauria, torna la possibilità per i lettori di Repubblica.it di scegliere il servizio sul tema ambientale che ritengono più interessante.

Anche questo mese offriamo la possibilità di votare un sondaggio con cinque proposte. Si va dalla minaccia rappresentata dalle trivelle al largo della Sicilia allo scandalo per la gigantesca discarica di rifiuti tossici a Bussi, in Abruzzo. Dalla verifica delle ambizioni di uno sviluppo della mobilità ad idrogeno in Piemonte, all’inquinamento nella valle laziale del Sacco, passando per la provocatoria proposta lanciata dal comune di Saronno per ridurre il traffico: limite di velocità fissato in 30 km/h per tutti.

VAI AL SONDAGGIO

I motivi di allarme sono reali? Alcuni scandali si possono ripetere? Dietro alcuni annunci c’è solo propaganda o anche risultati raggiunti senza grande pubblicità? Sul tema più votato Repubblica.it farà una nuova inchiesta per cercare di rispondere al desiderio di informazione dei nostri lettori. In questo modo metteremo in rete non solo le notizie ma anche la possibilità di decidere. Chi non si sentirà soddisfatto dalla scelta collettiva non demorda: avrà una nuova possibilità il prossimo mese.

(10 marzo 2011)

fonte: repubblica.it

 

 

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