Memorabile successo di pubblico domenica 5 giugno per il concerto pro-referendum organizzato dalla nostra associazione con il patrocinio del Comune di Sciacca. Tantissime persone hanno affollato l’atrio inferiore del Palazzo di Citta’ fino a mezzanotte godendo dello spettacolo offerto dalle 6 band partecipanti. A consuntivo di una splendida giornata di divertimento e soprattutto di informazione sui referendum, non possiamo esimerci dal rigraziare chi ha reso possibile e indimenticabile tutto ciò. Innanzitutto i Soci de L’AltraSciacca che si sono spesi per l’organizzazione della serata, anche chi ha dato un semplice contributo ha fornito un piccolo tassello per la riuscita dell’evento. Poi naturalmente i ragazzi dei gruppi che hanno accettato di partecipare a titolo assolutamente gratuito all’evento contribuendo anche nella fornitura di alcuni strumenti per la realizzazione dello stesso. Un grazie di cuore agli Audio Track, a Ennio Salomone e i Musicomio, agli Skarafunia, ai Just 4 Jazz, agli Uprising e ai Vinylika. Un doveroso ringraziamento va anche ai presentatori della serata Cinzia Picone, Serena De Filippi e Germano D’Angelo, che hanno saputo ben gestire una serata affatto semplice, a Sino Caracappa e Nino Sabella della Vertigo per la fornitura del videoproiettore, ad Alessandro Curreri, il nostro prezioso P.R., e ad Agostino Pilotto che non si è potuto esibire per problemi tecnici ma che è stato comunque presente, al nostro fonico last-minute Ignazio Catanzaro che ha avuto un compito davvero ingrato nella gestione di così tanti gruppi e al G.F. Service che ha saputo rimediare bene anche ad eventi iprevedibili. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale e in particolare il sindaco Vito Bono, l’ass. Ferrara e l’ass. Vecchio per il patrocinio della manifestazione e per aver autorizzato l’uso dell’atrio inferiore del Comune per lo svolgimento della stessa. Per concludere ringraziamo tutto il numerosissimo pubblico presente, Sciacca ha dimostrato ancora una volta di essere sensibile a tematiche che toccano problemi seri come la privatizzazione delle risorse idriche, la pericolosità delle centrali nucleari e l’incostituzionalità del legittimo impedimento, problemi che speriamo di cancellare andando a votare Si a tutti e 4 i referendum che si svolgeranno il 12 e 13 giugno prossimi.