Manovra. Rimborsi elettorali. Un solo giorno “vale” un anno e tagliano le pensioni.


Napolitano e Tremonti – Immagine prelevata dal sito lettera43.it

 

Ecco cosa prevede in tema di rimborsi elettori la manovra del superministro Tremonti che probabilmente è “sfuggita”  a Napolitano:

“I rimborsi di cui ai commi 1 e 1-bis sono corrisposti con cadenza annuale, entro il 31 luglio di ciascun anno. I rimborsi di cui al comma 4 sono corrisposti in un’unica soluzione, entro il 31 luglio dell’anno in cui si e` svolta la consultazione referendaria. L’erogazione dei rimborsi non e` vincolata alla prestazione di alcuna forma di garanzia bancaria o fideiussoria da parte dei movimenti o partiti politici aventi diritto. In caso di scioglimento anticipato del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati il versamento delle quote annuali dei relativi rimborsi e` comunque effettuato.

Il versamento della quota annua di rimborso, spettante sulla base del presente comma, e` effettuato anche nel caso in cui sia trascorsa una frazione di anno. Le somme erogate o da erogare ai sensi del presente articolo ed ogni altro credito, presente o futuro, vantato dai partiti o movimenti politici possono costituire oggetto di operazioni di cartolarizzazione e sono comunque cedibili a terzi”.

Napolitano, “responsabile” (???) spinge per la responsabilità nazionale, così tutti i problemi e l’increscioso taglio delle pensioni, vengono dimenticati per il bene supremo degli interessi nazionale (sic).

E’ la sintesi di quanto sta succedendo in Italia in questo momento di crisi economica. La casta, cioè, quell’insieme di individui che in questi decenni hanno portato l’Italia al disastro e all’ingovernabilità, ora si mettono tutti assieme per “salvare”  il paese e per dare ai mercati un segno di responsabilità, ma si guardano bene dall’essere loro stessi colpiti agli effetti devastanti di questa indecente manovra.

Tutti d’accordo quindi, con distinguo, far approvare con voto di fiducia  la manovra taglia pensioni entro venerdì, ovviamente con il voto contrario della casta opponente o pseudo opponente.

Il risultato? Semplice. La casta salva privilegi e portafoglio, le lobbies godono per lo scampato pericolo, mentre i cittadini, cioè i sudditi, si vedono aumentare, né più e né meno come nel periodo feudale, la gabelle e i pensionati tagliate le pensioni.

Grande Tremonti. Ma per fare ciò c’era bisogno di un super ministro delle finanze ?

Grande Napolitano. Senza di lui chissà che Italia ci sarebbe …

13 luglio 2011

Fonte: osservatorio-sicilia.it

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