SANITA’: L’ASP cambia il vertice, migliorerà la gestione?


Riportiamo qui di seguito l’articolo, apparso su agrigentooggi.it, relativo al cambio del vertice dell’ASP di Agrigento, condividendone dubbi, considerazioni e buoni propositi.

Salvatore Olivieri

Entro questo mese di agosto, (più verosimilmente entro qualche giorno) l’ASP di Agrigento avrà un commissario che sostituirà l’attuale Direttore Generale, Salvatore Olivieri.

Il motivo del commissariamento, in attesa di nominare un nuovo manager, risiede nell’art. 20 della leggere regionale n.5, del 2009, di riforma sanitaria, secondo cui decadono i Direttori Generali che non raggiungono gli obiettivi prefissati.

Nel caso dell’Asp di Agrigento Olivieri ha “sforato” il bilancio con un buco di 9 milioni di euro, quattro in più del deficit negoziato, – notizia confermata – anche se i revisori non hanno potuto esaminare il bilancio perché il dott. Salvatore Olivieri (vedi curriculum vitae, n.d.r.) non ha fornito loro – assurdo – la relativa documentazione.

Fin qui la burocrazia. Ma alla tutela della salute dei cittadini chi provvede?

Com’è possibile che ogni manager nominato, non certo per capacità personali ma per appartenenza politica, esponga la Sanità agrigentina ad un degrado sempre di più accentuato, senza che nessuno pensi a risolvere gli atavici e incancreniti problemi che l’attanagliano?

Dov’è il registro dei tumori? Quante persone si sono ammalate del male incurabile e quali azioni sono state posate in essere sul piano della prevenzione e dell’informazione professionalizzata? E quanto tempo bisogna stare in lista d’attesa per un esame, alcuni dei quali richiedono mesi? Sono evidentemente tutte domande retoriche con risposta scontata.

Ma i politici, specie quelli agrigentini, che sostengono l’attuale Governo regionale che nomina questi manager incapaci e inadeguati, che gestiscono l’azienda sanitaria come fosse un loro feudo personale, disattendendo leggi, negando diritti acquisiti al personale, aumentando il deficit di bilancio, cosa dicono e cosa fanno per risolvere questo atavico problema?

E il Sindaco del Comune, ch’è la massima autorità sanitaria, come interagisce con l’Azienda per assicurare la buona amministrazione? Cosa ha fatto per vigilare e condannare le evidenti manchevolezze gestionali di Olivieri? Anche questa ci pare una domanda retorica con risposta scontata, purtroppo.

Noi continueremo, comunque, con costanza, a seguire gli sviluppi della vicenda sanità, ad esercitare il diritto di critica ma, al contempo, ci sforzeremo di essere propositivi per il bene comune.

​Lag

Fonte: agrigentooggi.it

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