Ci congratuliamo con il nuovo Sindaco di Sciacca, avv. F. Di Paola, per il brillante risultato ottenuto nell’ultima competizione elettorale e auguriamo buon lavoro a lui e all’intera squadra degli Assessori che da qui a qualche giorno sarà definita.
Oggi più che mai la nostra Sciacca ha bisogno di essere governata con saggezza, equilibrio, razionalità, efficienza e trasparenza per diventare innanzi tutto una città “normale” e, successivamente, per tornare a vestire il ruolo di motore trainante dell’economia dell’intera zona ovest della provincia di Agrigento.
Oggi più che mai la nostra Sciacca ha bisogno di Amministratori che mostrino attenzione nei confronti dei Cittadini, dei loro problemi, delle loro richieste e delle loro proposte fornendo rapidamente risposte e soluzioni che si concretizzino in fatti in tempi ragionevoli, ma anche di Cittadini che siano partecipi, critici, propositivi e socialmente attivi.
Il nostro auspicio è che sin da subito si instauri un clima virtuoso di serena e fattiva collaborazione tra Amministratori e Cittadini che possa garantire alla nostra città di riprendere un sereno percorso di sviluppo economico e turistico e un futuro per i nostri figli.
Come associazione, nell’ottica di voler apportare un nostro iniziale contributo, sottoponiamo all’attenzione del neoeletto Sindaco e dei nuovi Assessori il programma che è stato stilato grazie alle proposte dei nostri associati e ai suggerimenti di tantissimi cittadini, sperando che possa essere fonte di ispirazione e di idee per l’attività amministrativa.
Ancora una volta, perché Sciacca possa diventare una città degna, sinceri auguri di buon lavoro, sindaco Di Paola!
PROGRAMMA DE L’ALTRASCIACCA
- ACQUA
- AGRICOLTURA, PESCA E CERAMICA
- AMBIENTE ED ECOLOGIA
- BENI CULTURALI
- BUONA AMMINISTRAZIONE
- CARNEVALE ED ALTRI EVENTI
- LEGALITÀ
- PIANO REGOLATORE GENERALE E SANITÀ
- PIANO STRATEGICO INTEGRATO PER LO SVILUPPO TURISTICO
- POLITICHE SOCIALI
- SPORT
- TERME
- TURISMO
- VIABILITÀ CITTADINA ED EXTRAURBANA
ACQUA
Dopo aver vissuto gli effetti della privatizzazione del servizio idrico, Sciacca vuole tornare indietro. Insieme al Forum Siciliano dei Movimenti per l’acqua ACQUAINSICILIA.ORG e al Comitato siciliano DUE SI PER L’ACQUA BENE COMUNE, abbiamo raccolto le firme, promosso e vinto il referendum per l’acqua bene comune nel Giugno 2011. Adesso dobbiamo difendere l’esito di quella campagna referendaria contro la gestione del servizio idrico da parte di società per azioni e contro ogni forma di profitto sul bene essenziale per eccellenza.
Non è tollerabile che ancora oggi non si siano applicati i dettami di un referendum dal risultato PLEBISCITARIO, in barba a una volontà popolare nettamente contraria alla gestione privata dell’acqua pubblica.
L’acqua deve tornare finalmente pubblica, affinché i costi siano sostenibili per tutti e nessuno ne sia privato.
Chiederemo all’Amministrazione cittadina di:
Sostenere la proposta di legge d’iniziativa popolare, in discussione in Parlamento, ed i suoi contenuti;
Contrastare la mercificazione dell’acqua;
Far gestire il Servizio Idrico Integrato da Enti di Diritto Pubblico e non da Società per Azioni che hanno la fisiologica necessità di remunerare quanto più possibile il capitale investito;
L’inserimento nello Statuto Comunale della dichiarazione in base alla quale l’acqua è bene comune e diritto umano universale e della definizione del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica;
L’adesione ed il sostegno alla legge d’iniziativa popolare;
L’adesione al Coordinamento nazionale degli enti locali per il ritorno all’acqua;
La messa in funzione del depuratore comunale con gestione pubblica dello stesso, nonché il controllo accurato sul calcolo del canone di depurazione da far pagare ai cittadini.
Vinta la battaglia per l’acqua pubblica, cercheremo di fissare incontri periodici (tavoli tecnici, conferenze di servizi) con i nostri amministratori per trovare una soluzione capace di garantire, con la gestione affidata ad enti di diritto pubblico, economicità ed efficienza del servizio idrico.
Saranno chiesti investimenti per sistemare o sostituire, ove la manutenzione fosse ormai inutile, le condotte dell’acqua, risolvendo così il problema dell’acqua inquinata nel centro storico (ad es. via Incisa) ed in zona Perriera, e portando l’erogazione della stessa anche nella nuova zona di espansione di Contrada Ferraro. Si cercherà anche di spingere per l’impiego di acqua depurata in ambito agricolo.
Infine poniamo l’accento sul credito che il Comune di Sciacca vanta da diversi anni nei confronti dell’E.A.S. ammontante ad oltre 7 milioni e mezzo di Euro ed il cui mancato introito metterebbe in seria difficoltà economico/finanziaria la nostra città.
AGRICOLTURA, PESCA E CERAMICA
Tutte le attività ed i prodotti nei settori in oggetto meritano grande attenzione in quanto pilastri dell’economia della nostra città. Bisogna sostenerne con decisione lo sviluppo utilizzando le eventuali forme di investimento o finanziamento disponibili e adeguate campagne promozionali. E’ necessario promuovere ed incentivare il consumo dei prodotti agricoli locali, così come è fondamentale che le industrie ittico-conserviere utilizzino come materia prima il pescato locale.
Promuovere con forza l’apertura del mercato ittico per evitare che il prezzo del nostro pescato sia stabilito dai commercianti e non dalle organizzazioni dei pescatori, nonché preservare il pescato sia grazie al controllo igienico sanitario che il mercato garantisce, sia per la commercializzazione cui potrebbe affiancarsi un marchio di garanzia del pesce proveniente dal mare di Sciacca.
Il settore della ceramica in particolare deve spiccare il volo. Incentivare i ceramisti ancora di più a decorare gratuitamente diversi punti della città innestandovi le loro opere firmate. La città assumerebbe così un aspetto decisamente più gradevole e turistico ed i nostri artigiani pubblicizzerebbero i loro prodotti senza ulteriori spese. Una città interamente decorata ed impreziosita con la ceramica diverrebbe meta ancora più ambita per i turisti.
AMBIENTE ED ECOLOGIA
Occorre riqualificare definitivamente la Villa Comunale in modo da renderla idonea ad accogliere bambini, giovani, anziani, turisti. Diventa così importante creare una piccola area ristoro al suo interno, ma risulterebbe interessante anche l’individuazione di una zona da adibire a piccolo “zoo” sulla falsariga del recente passato. Il parco Robinson in essa presente va ristrutturato, così come vanno messi in sicurezza e ripuliti anche gli altri parchi presenti sul territorio saccense. Va creato un nuovo parco ed una nuova area verde pubblica nella zona di Contrada Isabella, relegata attualmente a semplice dormitorio.
Bisogna continuare nell’opera di riqualificazione del centro storico, interi quartieri versano attualmente in stato di abbandono e conseguente degrado. Vanno valorizzate tutte le zone abitative periferiche. Vanno individuate e create ampie zone di verde pubblico e va posizionato, all’ingresso di ogni quartiere, un cartello col nome che lo contraddistingue.
Le coste saccensi devono essere salvaguardate e curate.
Particolare attenzione deve essere posta al problema del randagismo. Va realizzato un canile comunale dove ospitare ed accudire gli animali, utilizzando anche partner privati e volontari adatti alla situazione.
E’ necessaria la redazione e l’esecuzione di un piano che regolamenti il posizionamento di nuove antenne per la telefonia mobile e le telecomunicazioni radiotelevisive, che preveda la ricollocazione di quelle esistenti per l’allontanamento da siti sensibili e che impieghi criteri adeguati per vigilare sull’operato dei soggetti gestori, così da minimizzare eventuali danni per salute e ambiente.
Bisogna incentivare il ricorso a forme di energie alternative e rinnovabili, come ad esempio l’energia eolica o solare, ma l’installazione di questi impianti deve essere gestita cum grano salis perché non abbia impatto sull’estetica di un paesaggio che, per la sua bellezza e naturalezza, è ancora oggi motivo di forte richiamo turistico e conseguentemente di sviluppo dell’economia locale.
BENI CULTURALI
Parecchia attenzione va data ai nostri beni culturali. Occorre effettuare restauri conservativi di tante opere che devono essere rilanciate artisticamente. Va valorizzato il Museo Scaglione e tenuto aperto al pubblico. Lo stesso dicasi per l’Antiquarium attiguo alla Basilica di San Calogero, chiuso ormai da troppo tempo. Il Museo del Carnevale va adeguatamente allestito e reso fruibile. Analogo discorso per il Museo del Mare. La Biblioteca comunale deve essere ammodernata mediante la ristrutturazione dei locali e l’informatizzazione.
BUONA AMMINISTRAZIONE
Una buona amministrazione non può prescindere dalla sua efficienza e dalla sua trasparenza.
Bisogna controllare con maggiore attenzione gli importi delle tasse comunali e, appena sarà possibile, assumere nuovo personale qualificato. Devono essere incentivati i lavoratori che maggiormente si impegnano per perseguire obiettivi definiti dall’Amministrazione.
Occorre pubblicizzare tutti gli atti amministrativi attraverso il potenziamento dell’albo pretorio informatico. Attraverso il sito internet istituzionale vanno resi noti i regolamenti comunali, le norme, le ordinanze, le delibere, le consulenze e tutto quello che risulta necessario per una maggiore trasparenza. Il cittadino deve avere facile accesso ai documenti che gli necessitano e a tutte le pubbliche informazioni e gli devono essere forniti tutti gli strumenti necessari per poter interloquire con le istituzioni e richiedere la soluzione dei problemi legati alla sua città e, perché no, dare dei suggerimenti. Per far ciò è necessario riformare il Comune e dare un riassetto agli uffici essenziali, istituire un Ufficio Relazioni con il Pubblico degno di questo nome.
Bisogna creare un portafoglio progetti per la città di Sciacca: molti finanziamenti rischiano di essere perduti per la mancanza di idee e progetti. A tal proposito bene si colloca l’istituzione di un concorso di nuove idee e nuovi progetti per la nostra città cui possono partecipare tutti i tecnici, ma in particolare i giovani professionisti il cui contributo in termini di novità proposte potrebbe essere di notevoli proporzioni.
CARNEVALE ED ALTRI EVENTI
Bisogna riorganizzare il Carnevale e costituire un Ente che si dedichi, parecchi mesi prima dello svolgimento della manifestazione, alla sua programmazione ed alla sua promozione, attraverso ogni canale e forma di comunicazione e nell’intero territorio nazionale. La festa carnascialesca non deve continuare a figurare come una spesa per Sciacca, ma deve diventare una risorsa economica e per far questo è necessario, ad esempio, far pagare una congrua somma per il suolo pubblico ai non residenti, organizzare adeguati parcheggi a pagamento nelle zone periferiche con servizio gratuito di bus navetta pubblici che fanno la spola con il centro dove ha luogo la festa, istituire un ticket di ingresso per i non residenti, e così via.
Bisogna realizzare al più presto i capannoni e metterli a disposizione delle maestranze in qualunque momento dell’anno, così da poter lavorare nelle migliori condizioni possibili sui carri allegorici e realizzare prodotti di sicura qualità.
L’Estate Saccense deve essere programmata in tempi utili, spalmando gli eventi che la animeranno lungo tutto il periodo estivo e privilegiando gli avvenimenti culturali ed il ricorso agli artisti locali. In assenza di grandi disponibilità economiche, devono essere ridotti al minimo e, qualora necessario, eliminati del tutto quegli spettacoli che richiedono di essere sovvenzionati con ingenti somme di denaro a vantaggio di quelli più economici, ma non per questo necessariamente di qualità inferiore, che consentono una copertura temporale più estesa.
Bisogna incentivare, quindi, le iniziative culturali, i concerti, gli incontri letterari, abbracciando vari interessi e coinvolgendo le numerose realtà locali in ogni periodo dell’anno: tutto ciò comporterà una significativa crescita collettiva sia dal punto di vista culturale che morale. C’è fame di arte, cultura e musica più di quanto si pensi. Gli eventi minori svolgono anche una funzione economica rilevante per la città in quanto motivo di richiamo turistico: un maggior numero di eventi si traduce in una crescita economica.
LEGALITÀ
Continueremo tutte le nostre iniziative per ribadire e sottolineare il nostro NO alla mafia ed al pizzo, chiederemo all’amministrazione di incentivare specifiche iniziative con la collaborazione attiva, soprattutto, dei commercianti. Combatteremo contro la chiusura del TRIBUNALE DI SCIACCA e se questa sarà inevitabile, che almeno alcuni uffici vengano mantenuti.
PIANO REGOLATORE GENERALE E SANITÀ
Bisogna approvare un piano regolatore che rilanci il centro storico, frenando la cementificazione del territorio saccense e salvaguardando le nostre coste.
La sanità pubblica deve essere garantita ed il Comune di Sciacca deve interessarsi presso gli organi competenti al fine di risolvere tutte le problematiche ad essa connesse.
L’ospedale di Sciacca è in evidente affanno. Eppure si susseguono notizie contrastanti di eccellenza e disservizi. Riaprire il dialogo tra i dirigenti della struttura e l’amministrazione comunale con la produzione semestrale di un report, redatto congiuntamente da primari e sindacati interni, che indichi le criticità o le problematiche di ogni reparto. Riattivazione dei progetti di servizio civile per l’accompagnamento degli utenti e la prima informazione (il servizio civile è a carico del Ministero della Difesa quindi non influisce sulla spesa sanitaria).
E’ necessaria la realizzazione di un Palazzetto dello Sport, ovvero di una struttura dove i giovani possano avvicinarsi ai vari sport: pallavolo, basket, calcio ed altri (impossibile affidarsi alla fatiscente struttura del Pallone-Tenda): molte città con utenza potenziale inferiore a quella di Sciacca ne possiedono uno già da tempo.
Va sistemato il manto erboso dello stadio (si potrebbe utilizzare il sintetico) e vanno riaperti al più presto interamente tutti gli spalti, lo stadio deve essere messo a norma e reso fruibile a tutte le realtà sportive saccensi.
Bisogna creare un sistema di convenzioni che incentivi lo svolgimento dell’attività fisica e, tramite agevolazioni economiche, permetta ai ragazzi di qualunque famiglia di poter accedere alle strutture sportive (campi da tennis, piscine etc.).
TERME
Siamo pienamente convinti che, per cambiare lo stato delle cose, si debba dare un indirizzo specifico a chi deve gestire questa nostra importantissima struttura termale e che, per far ciò, sia necessario eseguire un netto taglio con il passato.
Siamo coscienti che Sviluppo Italia Sicilia sta lavorando segretamente, decidendo di fatto sul futuro delle nostre Terme. Non conosciamo il contenuto del bando per l’affidamento ai privati che è in preparazione, ma riteniamo sia necessario affidare la gestione del patrimonio termale a gente esperta del settore, scelta attraverso un concorso pubblico e quindi con criteri meritocratici.
Parliamo di gestione e non di proprietà poiché riteniamo che il patrimonio termale debba essere mantenuto pubblico ed il processo di privatizzazione debba riguardare esclusivamente l’amministrazione del bene. Bisogna individuare un gestore privato capace che deve rendere conto ai pubblici proprietari tra i quali deve potersi annoverare anche il Comune di Sciacca ed i suoi cittadini che devono poter esprimere la loro opinione ed avere in cambio le giuste spettanze.
Intanto è urgente che il futuro Consiglio Comunale convochi i dirigenti di Sviluppo Italia e l’amministratore Turriciano per ricevere delucidazioni, informazioni e ragguagli circa l’operato e lo stato dell’iter di privatizzazione.
Bisogna inoltre urgentemente recuperare la funzionalità effettiva del servizio termale, sistemare il giardino adiacente ridando decoro a tutto il circondario, rilanciare le Stufe di San Calogero e le piscine termali, spesso chiuse durante diversi periodi dell’anno, nonché il famoso albergo realizzato sul Monte Kronio e mai aperto.
TURISMO
Il turismo a Sciacca, prima di essere rilanciato, deve essere lanciato. Per questo motivo torneremo a percorrere la strada che abbia come meta una città vivibile per i saccensi ancor prima che per il turista al quale vanno garantiti quelli che più volte abbiamo già definito SERVIZI MINIMI.
Ravvisiamo la necessità di fontanelle d’acqua potabile dislocate in vari punti della città, così come di un maggior numero di servizi igienici pubblici. Le spiagge e le vie cittadine devono essere pulite con maggiore frequenza. Il traffico e lo smog devono essere banditi. E’ fondamentale eliminare il degrado di alcuni quartieri, procedere con la riqualificazione dell’intero centro storico ed attivare un ufficio turistico pienamente funzionante all’interno del quale deve essere presente personale qualificato che conosca più lingue straniere, dal semplice informatore alla guida turistica. Vanno creati punti di accoglienza presso le fermate dei bus e nei punti strategici della città. Agenti della Polizia Municipale devono essere dislocati nei punti di accesso alla città, all’inizio di Via Figuli ed all’inizio di Via Cappuccini. Deve essere potenziato l’organico della Polizia Municipale, sia per integrare i posti lasciati vacanti che per aumentare la turnazione del servizio di controllo del territorio, specie nelle ore serali. Deve nascere un Ente Pro-Loco e la stagione turistica deve essere preparata in tempo utile, evitando quando possibile l’esecuzione di lavori pubblici in concomitanza al suo svolgimento.
VIABILITÀ CITTADINA ED EXTRAURBANA
Preliminari, propedeutici o alternativi al nostro PIANO STRATEGICO sono alcuni accorgimenti da adottare all’attuale organizzazione della viabilità cittadina. Ci faremo promotori di precise proposte all’amministrazione comunale per cercare di risolvere le problematiche inerenti questo tema.
La fruibilità dei parcheggi esistenti va ottimizzata collocando apposita segnaletica orizzontale e verticale. Inoltre devono essere realizzati nuovi parcheggi in spazi adatti e normalmente predisposti nelle vicinanze del centro storico. Torniamo a proporre, ad esempio, la zona della ex Stazione Ferroviaria. Occorre promuovere l’utilizzo degli autobus urbani in alternativa alle auto e questi devono essere di dimensioni inferiori rispetto a quelli già esistenti e possibilmente elettrici.
Va progressivamente creata una zona a Traffico limitata, aperta ai soli residenti, concentrata all’interno delle mura cittadine. Vanno riqualificate le principali strade cittadine e risistemato il loro manto stradale. Occorre eliminare al più presto “l’effetto-groviera” per una maggiore messa in sicurezza. Va rivista la segnaletica stradale. Va potenziato il corpo di polizia municipale ed ottimizzato il compito dei suoi agenti nell’ambito del controllo del territorio: affissioni pubblicitarie, divieti di sosta, passi carrabili e concessioni di suolo pubblico. Si deve porre decisamente freno al fenomeno del parcheggio selvaggio, soprattutto durante il fine settimana, nelle zone di recente riqualificazione.
Va risolta l’annosa questione dei collegamenti extraurbani, soprattutto riguardo la tratta Sciacca-Palermo. In questi ultimi anni ci siamo impegnati in modo diretto, sostituendoci a volte alle istituzioni preposte spesso distratte, nell’affrontare il problema del servizio di trasporto pubblico di persone, chiedendo il miglioramento dei servizi, nuovi mezzi, l’istituzione di più corse nelle fasce orarie a rischio, la diminuzione del costo del biglietto, l’eliminazione del “monopolio di gestione” delle diverse tratte per attivare la concorrenza. Va chiesto un potenziamento dei collegamenti con gli aeroporti, un miglioramento delle strade provinciali onde eliminare condizioni di pericolo e rischi di incidenti. Deve essere incentivata la creazione di autostrade nella nostra provincia, l’unica rimasta sprovvista di tale infrastruttura. La stazione degli autobus, unici mezzi a servizio del trasporto pubblico, va realizzata quanto prima possibile, previa individuazione di una sede opportuna quale potrebbe essere quella in prossimità della nuova bretella che congiunge la S.S.115 con la zona portuale.