Relazione attività Cittadinanz@ttiva – Tribunale per i Diritti del Malato 2012


CITTADINANZ@TTIVA-ONLUS

TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO

SEZIONE DI SCIACCA

“Fare i cittadini è il modo migliore per esserlo”

Relazione attività 2012

PREMESSA
PIANO SANITARIO REGIONALE

Che il cambiamento continui” 

Anche se il nostro Movimento è per principio apartitico non ci si può esimere dall’aver accolto favorevolmente la designazione, da parte del nuovo Governatore Crocetta, della dott.sa Lucia Borsellino come Assessore alla Sanità della Regione Sicilia.

Sappiamo bene come la Borsellino abbia rivestito un ruolo importante all’interno del governo Lombardo come funzionaria dell’assessorato alla Sanità

La sua competenza, serietà e professionalità sono garanzia per tutti noi poiché sappiamo quanto sia stato importante il suo operato per la stesura del nuovo piano Sanitario Regionale.

Riteniamo importante la sua nomina perché garantisce una continuità ad un percorso di cambiamento e modernizzazione della nostro sistema sanitario che aspettavano da anni e che sarebbe stato deleterio interrompere.

Siamo consapevoli che il cammino è ancora lungo e pieno di difficoltà e ci accingiamo ad attendere fiduciosi che le disposizioni del piano sanitario siano interamente applicate e che, dopo i tagli ai posti letto, legittimi e necessari, si dia un impulso decisivo per ricoprire tutte quelle discrepanze e insufficienze che ancora sussistono negli ospedali e nei servizi territoriali.

RINNOVO CARICHE E TESSERAMENTO 

Quest’anno abbiamo rinnovato tutte le cariche del direttivo e raccolto le adesioni.

Gli iscritti a Cittadinanzattiva sono attualmente 85, un numero importante che ci gratifica e che ci fa capire come gli sforzi che abbiamo fatto in tutti questi anni sia stato utile e producente.

RELAZIONE T.D.M. CITTADINANZaTTIVA DI SCIACCA
ATTIVITA’ PUNTO D’ASCOLTO “Filippo Piraino” DELL’OSPEDALE DI SCIACCA

Il Punto d’ascolto TDM, operante all’interno dell’Ospedale di Sciacca, ha anche quest’anno lavorato in modo continuativo tenendo il centro aperto per 5 giorni la settimana per complessive 10 ore settimanali.

Hanno prestato la loro opera 14 volontari a titolo gratuito che hanno effettuato 560 ore d’attività a cui vanno aggiunte tutte le ore che i volontari del progetto cacciatori d’aquiloni hanno effettuato durante il mese di luglio per raccogliere le segnalazioni che riguardavano la disabilità.

Si è offerto all’utenza un punto d’informazione e di supporto per il soddisfacimento dei propri diritti.

Nei giorni d’apertura del punto d’ascolto ci si è adoperati a dare informazioni ed aiutare moltissimi utenti ad orientarsi nel grande e complesso nostro Ospedale.

E’ continuata proficuamente la collaborazione con gli operatori sanitari, l’URP e le realtà associative che operano nel campo sanitario e sociale della città.

Sono state raccolte n. 60 segnalazioni scritte di reclami, encomi, denunce e suggerimenti di tanti cittadini che sono state girate agli enti di pertinenza.

Quando non sono state date risposte ai cittadini si è protestato presso gli enti interessati cercando di far rimuovere le cause delle lamentele.

OSPEDALE DI SCIACCA PRINCIPALI CRITICITA’

Anche se alcune problematiche sono state risolte o ridimensionate come la riattivazione della foresteria, l’incremento del personale sanitario e di supporto, una migliore sorveglianza della struttura ospedaliera, non possiamo non evidenziare alcune criticità del nostro nosocomio che abbracciano ambiti diversi.

Elenchiamo, in questa relazione, le più significative scaturite dalle segnalazioni e dalle lamentele dei malati ma anche da nostre osservazione ed analisi.

DEPOTENZIAMENTO OSPEDALE DI SCIACCA E POLITICA “Agrigentocentrica

E’ notizia recente che si stanno dismettendo i posti letto dell’U.O. di Nefrologia dell’ospedale di Sciacca per attivarli presso l’Ospedale “S. Giovanni di Dio” di Agrigento.

Riteniamo che questa sia una decisione irrazionale e sconsiderata.

Chiudere un reparto che ha una lunga storia durante la quale ha fornito un servizio d’alta professionalità, non solo al nostro distretto, ma ad un territorio più vasto, non può certo avere la nostra approvazione, ci facciamo per questo portavoce di una numerosa utenza che ha usufruito e usufruisce di tale servizio e che sarà molto danneggiata da questa decisione.

La stessa sorte precedentemente era toccata ad altre U.O. e a importanti servizi aperti al territorio.

Si ripropone purtroppo, anche in questo caso, il depotenziamento della nostra struttura ospedaliera e la politica “Agrigentocentrica” che abbiamo criticato anche in altre occasioni e che va a discapito degli utenti ma anche a tutta l’Azienda Sanitaria provinciale.

Siamo certi che moltissimi utenti della nefrologia ma anche d’altri servizi soppressi di Sciacca preferiranno, se costretti, recarsi presso strutture ospedaliere di Palermo e non opteranno sicuramente per il nosocomio Agrigentino non certo per prevenzione verso il capoluogo ma semplicemente per motivi di opportunità.

AMBIENTI E CONFORT ALBERGHIERO

Il nostro ospedale, come abbiamo avuto modo di dire altre volte, fornisce servizi sanitari di alta professionalità, però bisogna evidenziare che la trascuratezza degli ambienti, la presenza di pavimenti sconnessi quasi in tutti i reparti e in tutti i corridoi, la mancanza spesso di biancheria, di carta igienica, sapone e carta per asciugamano in alcuni U.O. e talora comportamenti scorretti da parte di alcuni sanitari, pregiudicano non poco lo standar di qualità dei servizi erogati.

VITTO

Il vitto, della cui commissione fa parte un componente del T.D.M., è di ottima qualità con un’ottima mensa aperta ai sanitari e ai familiari dei degenti.

Purtroppo il menù per la scelta dei cibi troppo spesso non viene fornito ai ricoverati con la conseguenza che vengono offerti cibi non graditi all’ammalato.

Questo comporta un giudizio negativo del vitto con uno spreco di cibo che spesso viene rifiutato.

TERAPIA DEL DOLORE

Abbiamo ricevuto segnalazioni in merito ad esami diagnostici invasivi che si effettuano senza una sedazione rendendo gli esami eccessivamente dolorosi.

Molti cittadini ci hanno riferito di optare per altri ospedali fuori provincia o centri privati dove attuano un corretta terapia del dolore.

C’è stato riferito informalmente che questo avviene per l’insufficienza nel nostro ospedale d’anestesisti, se ciò risponde a verità lo riteniamo grave perché ogni cittadino ha diritto a non soffrire e chi di dovere deve mettere in campo tutti gli strumenti necessari affinché ciò non avvenga.

CONSENSO INFORMATO E ABORTO TERAPEUTICO

Avevamo ricevuto alcune segnalazioni di donne che erano ricorse all’aborto terapeutico e che lamentavano di non essere state informate adeguatamente sui rischi sia fisici sia psichici dell’aborto terapeutico.

Da una nostra indagine è emerso che nell’U.O. d’Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sciacca sono effettuati moltissimi degli aborti terapeutici della nostra provincia e che vengono trattati anche casi di utenti provenienti da altre province.

Abbiamo richiesto e ottenuto un incontro con il dirigente medico dell’U.O. e con il medico non obiettore e dopo un’interessante discussione siamo venuti alla conclusione che i tempi che il medico ha per informare le donne è limitato e spesso non sufficiente a dare loro la consapevolezza dei rischi a cui vanno incontro.

Per ovviare a tutto ciò ed assicurare un più efficace “consenso informato” abbiamo proposto di attivare un servizio d’informazione e d’accoglienza per le donne che richiedevano l’aborto terapeutico.

L’incontro con le donne che avevano programmato un aborto terapeutico, doveva avvenire alla presenza del medico non obiettore, dell’assistente sociale dell’ospedale ed eventualmente con il supporto d’associazioni di volontariato.

In quell’occasione si potevano fornire informazioni dettagliate sui rischi dell’aborto procurato nei modi previsti dalla legge facendo seguire al colloquio la consegna del foglio del consenso informato da portare a casa per poterlo consultare con calma nei dieci giorni di riflessione che la legge prevede.

Abbiamo fatto anche per iscritto tale proposta alla dirigenza ospedaliera senza ottenere quanto richiesto.

GRAVE PERDITA PROFESSIONALITA’ DOTT. VERDERAME

Doverosamente abbiamo protestato per la perdita della nostra oncologia del dott. Francesco Verderame.

Riteniamo che sia stato un grave errore delle varie dirigenze A.S.P. non aver valorizzato nella giusta misura il gran lavoro svolto dal dott. Verderame, negli anni, a Sciacca.

Non mancando di augurargli buon lavoro per il prestigioso incarico ricevuto, non possiamo esimerci dal dire che la sua professionalità e la sua grande umanità ci mancheranno moltissimo.

SERVIZI TERRITORIALI

Abbiamo partecipato il 7 febbraio di quest’anno al Comune di Sciacca ad un incontro organizzato dall’ex giunta Bono con il nuovo dirigente dell’ASP/AG, dott. Messina.

In quella sede abbiamo presentato un dossier con alcune richieste per il miglioramento della sanità nel nostro territorio, Il dott. Messina ha preso degli impegni ben precisi per una corretta applicazione della nuova legge sanitaria siciliana che prevedeva la diminuzione dei posti letto degli ospedali e l’aumento dell’offerta sul territorio dei servizi sanitari e in particolar modo di quelli di specialistica e strumentali

Bisogna dare atto al dott. Messina di aver iniziato un percorso d’applicazione delle norme attivando alcuni servizi che già operano al meglio come il P.P.I. (punto di primo intervento) e il Pronto soccorso pediatrico nei fine settimana e che sono stati allocati nelle vicinanze della medicina d’urgenza.

Anche l’ l’A.D.I. ha avuto l’impulso auspicato e funziona egregiamente.

Sembra che anche l’ambulatorio per i cardiopatici cronici lavora con la presenza di uno specialista e di una strumentistica diagnostica adeguata.

Si è recentemente attivato un centro diurno per malati d’alzhaimer che fornisce un utile servizio alle famiglie che devono accudire soggetti difficili e impegnativi.

Alcuni servizi invece come il PTA (punto territoriale d’assistenza), l’URP (ufficio relazioni con il pubblico) e il PUA (punto unico d’accesso), anche se attivati, presentano, a nostro parere, alcune criticità per l’esiguo personale impiegato insufficiente per un’attività così complessa e determinante che serve a dare informazioni e accompagnare l’utenza nel difficile e tortuoso cammino della ricerca dei servizi e nel disbrigo delle pratiche burocratiche.

Anche per alcune branche di specialistica, da un incontro avuto con l’attuale direttore sanitario del distretto, dott. Lo Scalzo, abbiamo potuto constatare che anche se si sta lavorando per attivarle fornendo gli ambulatori di nuove branche e della necessaria strumentistica diagnostica, quelli esistenti non operano a pieno regime e altri sono da attivare e gli utenti continuano a trovano difficoltà nel ricevere determinati servizi

Continua ad essere grave la mancanza a Sciacca di centri di riabilitazione per i minori che si trovano fuori dal territorio comunale con enormi disagi per i bambini e per i loro familiari.

Inoltre alcuni servizi che erano erogati dal presidio ospedaliero a cui accedeva una consistente utenza non sono stati sostituiti e non esistono sul territorio, facciamo riferimento in particolare alla diabetologia, alla terapia del dolore e all’angiologia.

SERVIZIO AMBULANZE 118
AUTISTA SOCCORRITORE

Abbiamo protestato per la mancanza di un autista soccorritore nell’ambulanza del 118 del nostro distretto.

C’è stato risposto, dalla centrale di controllo di Caltanissetta, che tale situazione scaturiva da una direttiva dell’assessorato alla sanità e che tale mancanza non inficiava il servizio, però non c’è stato spiegato perché questo succede soltanto nel distretto di Sciacca.

Riteniamo che questa sia una grave ingiustizia ai danni dei cittadini del nostro territorio e pretendiamo una giustificazione più soddisfacente.

CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE

Abbiamo chiesto che si attuasse, come previsto dalla legge, un centro unico di prenotazione (C.U.P.)provinciale dove potevano accedere i cittadini per effettuare prenotazioni, richiedere informazioni su tutti i servizi ospedalieri e territoriali erogati dall’ASP di Agrigento.

Però attualmente siamo in presenza di CUP non centralizzati che, pur ben operando, non offrono un quadro complessivo dei servizi esistenti in provincia, e capita che i cittadini non sono informati sui servizi erogati dall’Ente ma anche dei servizi sanitari privati convenzionati con l’ASP, inoltre il sito dell’Ente internet attualmente è in elaborazione e non fornisce notizie complessive sulle attività svolte e sui servizi offerti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI
COMMISSIONE PATENTI SPECIALI

L’obiettivo più importante raggiunto dal nostro Movimento è stato, senza dubbio, aver ottenuto che la commissione patenti speciali d’Agrigento operasse anche a Sciacca. Questo ha sicuramente eliminato gli enormi disagi a cui erano sottoposti centinaia di malati cronici, anziani e invalidi civili del nostro distretto che erano costretti, ogniqualvolta dovevano fare o rinnovare la patente, a recarsi ad Agrigento che notoriamente è collegata da un arteria molto pericolosa e non esistono sufficienti mezzi pubblici per raggiungerla.

Per ottenere tale risultato abbiamo lavorato per più di due anni chiedendo la collaborazione di politici, sindacati e forze sociali, bisogna però dare atto al direttore generale Salvatore Messina che con sollecitudine, non appena insediato, ha provveduto ad eliminare una grave ingiustizia verso una fascia debole della popolazione.

EMERGENZA ZANZARE

Anche la risoluzione di quest’annoso problema è un nostro importante obiettivo raggiunto.

Abbiamo chiesto ed ottenuto la convocazione di un tavolo tecnico con la partecipazione qualificata di rappresentanti dell’ASP e del Comune ambedue coinvolte nella causa della proliferazione delle zanzare.

I primi per non aver in modo definitivo eliminato la presenza d’acque stagnanti nei vuoti tecnici esistenti sotto la struttura e che ogni qualvolta piove si riempiono d’acque rendendole l’habitat ideale per il proliferare degli insetti, e il Comune che non si era adoperato per la bonifica del torrente che confina con l’ospedale che, pieno di detriti e di acque fognarie stagnanti, era anch’esso fonte di insalubrità e di proliferazione di insetti e di ratti.

Attualmente grazie agli interventi messi in atto da ambedue gli Enti il fenomeno si è molto ridimensionato, però è necessario un controllo continuo per evitare che si ripresenti.

RIAPERTURA FORESTERIA OSPEDALE DI SCIACCA

Con la fine del servizio civile, che se ne occupava, si era interrotto il servizio di foresteria all’interno dell’ospedale per i parenti dei malati.

Abbiamo ricevuto numerose proteste specialmente da parte di familiari di malati ricoverati alla “neuro-riabilitazione” poiché questo reparto, diretto dalla MAUGERI, ospita, a volte per mesi, degenti che vengono da fuori provincia.

Abbiamo fatto le nostre segnalazioni alla direzione generale dell’asp d’Agrigento ma inutilmente. Per fortuna, a seguito del commissariamento dell’azienda, la nuova dirigenza ha accolto le nostre richieste e si è finalmente riaperta la foresteria dell’Ospedale.

MEDICINA D’URGENZA

L’emergenza nazionale per il sovraffollamento dei pronto soccorso ha investito anche la medicina d’urgenza dell’Ospedale di SCIACCA.

Abbiamo fatto numerose note anche all’assessorato regionale alla sanità e si sono avuti alcuni positivi risultati con l’incremento di sanitari e anche di personale di supporto.

Purtroppo continuano a perdurare i disagi per gli utenti che necessitano di un ricovero nei reparti che avendo avuto diminuiti i posti letto sono spesso sovraffollati con la conseguenza che i degenti sono costretti a sostare nel pronto soccorso per giorni prima di essere ricoverati.

PUNTO DI PRIMO INTERVENTO VICINO PRONTO SOCCORSO

Abbiamo chiesto ed ottenuto il punto di primo intervento vicino alla medicina d’urgenza che sicuramente è una sistemazione più razionale della precedente. Da poco si è attivato anche un punto emergenza pediatrico nel fine-settimana.

INSEGNA PERICOLOSA

Dopo numerose segnalazioni finalmente si è ottemperato a rimuovere un’insegna pericolosa all’interno dell’ospedale.

Però bisogna evidenziare che l’ufficio tecnico non sempre interviene con tempestività con il risultato che spesso vari siti pericolosi della struttura causano danni a cittadini e quindi sofferenze per essi e ulteriori spese per l’Ente che deve risarcire i danni.

FERMATE AUTOLINEE OSPEDALE

Abbiamo ricevuto numerose sollecitazioni d’anziani o di cittadini privi di un proprio automezzo che aveva problemi per raggiungere la struttura ospedaliera.

L’amministrazione comunale, opportunamente sollecitata, ha attivato una fermata dei mezzi pubblici davanti l’ingresso principale dell’ospedale che ha agevolato specialmente le fasce deboli della popolazione, però non c’è stata data risposta ad una nostra segnalazione sulla necessità di allungare il percorso del mezzo pubblico per permettere ai cittadini di raggiungere la parte posteriore del nosocomio dove sono allocati gli ambulatori e gli uffici amministrativi del distretto sanitario.

CAMPAGNA NAZIONALE SULLE CURE ONCOLOGICHE E PIT SALUTE

In collaborazione con il servizio d’oncologia dell’ospedale di Sciacca abbiamo aderito e collaborato ad un’indagine nazionale di Cittadinanzattiva sulle efficienze e le criticità delle cure oncologiche. I risultati per il nostro ospedale sono alquanto positivi

Inoltre come ogni anno abbiamo trasmesso al “P.I.T. salute” di Cittadinanzattiva nazionale un report dettagliato con le segnalazioni ricevute durante l’anno.

PROGETTO CACCIATORI D’AQUILONI

E stato gratificante per la nostra sezione, unica nella Sicilia occidentale, aver partecipato al progetto regionale “cacciatori d’aquiloni “ organizzato e realizzato da cittadinanzattiva Sicilia assieme ad altri importanti patners regionali.

Abbiamo impegnato, per oltre un mese, molte nostre risorse umane e professionali per raccogliere nel nostro punto d’ascolto, segnalazioni sui disagi e sui disservizi sanitari a danno dei disabili e di fasce deboli.

Inoltre abbiamo attuato quatto uscite in vari luoghi della città per raccogliere segnalazioni, distribuire depliants e dare informazioni sui diritti dei cittadini.

CONCLUSIONI

In conclusione possiamo affermare che l’attività, anche grazie all’apporto preziosissimo dei molti volontari che hanno operato con diligenza e a titolo gratuito, è stata impegnativa ed intensa e ha permesso, al nostro movimento, traguardi ambiziosi e gratificanti.

La Responsabile T.D.M.
Calogera Piazza

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.