Pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Stoppa La Piattaforma dopo l’audizione pubblica all’ARS avvenuta nella giornata di ieri.
Comunicato stampa del 13 febbraio 2013
Il Comitato Stoppa La Piattaforma, costituito da numerosi importanti associazioni che operano nel territorio siciliano e nazionale (L’AltraSciacca, GreenPeace, Italia Nostra, Lega Navale, Cittadinanza Attiva, etc.) esprime grande soddisfazione per gli incontri che si sono svolti nella giornata del 12 Febbraio a Palermo, con il Governo Regionale e durante l’Audizione presso la IV Commissione Territorio e Ambiente dell’ARS.
Una Delegazione formata da rappresentanti di GreenPeace (Alessandro Giannì e Giorgia Monti) e del Comitato Stoppa La Piattaforma (Mario Di Giovanna e Umberto Marsala) si è recata, nella prima mattinata, presso l’assessorato territorio e Ambiente dove ha avuto modo di relazionarsi con l’assessore Lo Bello. L’assessore ha manifestato estremo interesse nella problematica ed ha manifestato l’intenzione di schierarsi a fianco delle associazioni del territorio per la difesa contro l’assalto petrolifero.
Successivamente alle 11:00 i rappresentanti di GreenPeace e del Comitato Stoppa La Piattaforma, assieme ad altre associazioni del territorio, hanno relazionato nella Sala Rossa dell’ARS, presso la IV Commissione Ambiente presieduta dall’on. Gimpiero Trizzino.
Durante l’Audizione ha aperto gli interventi tecnici il dott. Alessandro Giannì di GreenPeace, il quale, durante un’appassionante relazione, ha manifestato l’importanza straordinaria del Mare Mediterraneo e del Canale di Sicilia per la biodiversità e per il sostentamento delle economie della pesca.
E’ seguito l’intervento dell’ing. Mario Di Giovanna in rappresentanza del Comitato Stoppa La Piattaforma e dell’associazione L’AtraSciacca, il quale ha manifestato le gravi irregolarità riscontrate nelle valutazioni di impatto ambientale, l’inconsistenza di alcune società petrolifere che hanno ottenuto autorizzazioni con soli 10.000 euro di capitale ed i ridicoli ritorni economici per lo Stato italiano sia in termini di royalties (4% con franchigie) che di canoni di concessioni (appena 5 euro/Kmq).
L’intervento della dott. Giorgia Monti, di Greenpeace, ha invece illustrato la campagna “U Mari Nun Si Spirtusa”, che ha coinvolto nella scorsa estate l’intera Sicilia meridionale riuscendo a raccogliere 60.000 firme di siciliani e l’impegno di 49 sindaci contro le trivelle.
Sono seguiti altri interventi tra i quali quelli di Umberto Marsala, in rappresentanza di Italia Nostra, del presidente di Legambiente Sicilia, del presidente di WWF Sicilia, etc.
Hanno chiuso gli interventi il presidente Trizzino ed i rappresentanti tecnici degli Assessorati all’Energia e al Territorio Ambiente, con l’impegno di riprendere i lavori della commissione per il mese di marzo alla presenza dei rappresentanti del Governo Regionale.