Crocetta fermi le trivellazioni offshore nell’agrigentino


Riprende l’assalto ai tesori del Canale di Sicilia. La Northern Petroleum ha avanzato la richiesta di estendere le ricerche petrolifere a un’area di oltre 1.325 chilometri quadri, a poche miglia dal litorale agrigentino. Lo afferma Greenpeace che, insieme a Stoppa la Piattaforma, Apnea Pantelleria e alle associazioni di pescatori, Agci-Agrital Sicilia e LegaCoop Pesca Sicilia, che la scorsa estate si erano opposte con forza alle trivellazioni offshore, ha inviato oggi una lettera al governatore Rosario Crocetta per chiedere alla Regione Sicilia di “intervenire immediatamente”.

L’occasione per schierarsi in modo netto contro questi progetti c’e’, dopodomani e’ infatti convocata a Roma la Conferenza delle Regioni, dove si discuterà  delle trivellazioni in mare” afferma Greenpeace. “Come promesso in audizione alla Commissione Ambiente dell’ARS il 12 febbraio dai rappresentanti dell’Assessorato all’Ambiente,  la Regione Sicilia – ricorda Greenpeace – deve presentare le sue osservazioni al processo di Valutazione dell’impatto ambientale delle trivelle, ancora in corso, e alla Conferenza delle Regioni deve fare rete con le altre Regioni per scongiurare questo pericolo”.

La Regione Sicilia – afferma Giorgia Monti, responsabile della Campagna Mare, di Greenpeace Italia – ha l’opportunità di diventare leader di questa battaglia e fare fronte comune con le altre regioni contro questi nuovi attacchi”. “E’ ora di scegliere una governance del mare che tuteli le risorse e favorisca l’economia locale e non gli interessi delle compagnie petrolifere” aggiunge Monti.

Fonte: siciliainformazioni.it

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