Sono mesi che da ogni parte politica continuano ad arrivarci rassicurazioni in merito alla sospensione delle operazioni di ricerca e coltivazione entro le 12 miglia, molti ci hanno pure fatto la campagna elettorale promettendoci la salvezza dai petrolieri.
Come direbbe qualcuno, ricordiamo a noi stessi che tali operazioni erano state vietate grazie al decreto Prestigiacomo e ripristinate grazie al Decreto Passera ratificato quasi all’unanimità dal Parlamento.
Ricordiamo a proposito il voto favorevole al provvedimento ed ai petrolieri dei nostri parlamentari Marinello (PDL) e Capodicasa (PD).
Proprio per rimediare al pasticcio fatto nella precedente legislatura, Marinello e Capodicasa presentarono, come primo atto parlamentare, un disegno di legge per ripristinare il limite delle 12 miglia.
A distanza di 5 mesi da quell’atto, nonostante interpellanze, audizioni parlamentari, convegni e fiumi di comunicati stampa, ancora nulla di concreto è stato fatto in parlamento, almeno fino al 6 Agosto.
Infatti, in tale data, alcuni parlamentari dell’area 5 Stelle hanno presentato un emendamento il 41.6 al DDL N° 974, che prevede (così come appare dal resoconto stenografico del Senato):
1) nella prima parte il ripristino del limite delle 12 miglia in tutto il territorio nazionale;
2) nella seconda parte impone che i provvedimenti già rilasciati vengano nuovamente sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (facoltativa fino al 2010) e Valutazione Ambientale Strategica ( ancora oggi non necessaria).
(Vedi allegato A del Resoconto della seduta del Senato al Seguente link http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=713492)
Tale provvedimento è stato votato per parti separate durante la seduta del Senato n°90 del 06/08/2013, indovinate cosa hanno votato PD e PDL ?
Sembra incredibile ma nonostante i proclami e le rassicurazioni il provvedimento è stato respinto con ampia maggioranza:
– La prima parte (indicata nelle votazioni col numero 101) relativa al ripristino delle 12 miglia con 203 voti contrari e 53 favorevoli
– La seconda parte (102) relativa all’obbligo di VIA e VAS, respinto con 204 contrari e 51 favorevoli
( vedesi resoconto votazioni al numero 101 e 102 http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Votel/0090/Tot.htm )
Adesso provate ad indovinare come ha votato il nostro parlamentare cittadino, paladino, a parole, contro le trivelle?
Il Sen. Giuseppe Maria Marinello ha espresso voto contrario al provvedimento 101 (relativo al ripristino del limite delle 12 miglia)
Si avete capito bene, nonostante lo stesso Senatore abbia presentato un disegno di legge per il ripristino delle 12 miglia, alla prova dei fatti, quando c’è stata la concreta possibilità di votare a favore di questo provvedimento ha preferito, come al solito, votare a favore dei petrolieri.
Questi purtroppo sono fatti e non chiacchiere.
Siamo veramente curiosi di sapere quali alte motivazioni hanno portato a svendere, per l’ennesima volta il nostro territorio ai petrolieri, magari avrebbe voluto prescrizioni ancora più restrittive, chissà…
Pare comunque che nello stesso dubbio amletico siano caduti altri Senatori delle larghe intese PD, PDL, MEGAFONO hanno infatti votato contro, al provvedimento che avrebbe riportato il limite delle 12 miglia anche:
D’Alì (PDL), si proprio lui uno degli sponsor del limite delle 12 miglia;
Ruvolo (PDL;
Lumia (Megafono);
Minneo (PD);
In questo documento la lista completa dei Senatori siciliani e dei loro voti 4 Voto dei senatori siciliani
Stendiamo un velo pietoso su quanto accaduto e andiamo avanti per la nostra strada. Purtroppo, più passa il tempo più si rafforza in noi la consapevolezza che il nostro territorio dobbiamo difendercelo da soli.