Acqua pubblica: la coerenza non ce la insegna nessuno!


Questo post prende spunto da un’ intervista rilasciata al tg di RMK da parte di un rappresentante dell’associazione  “La Nuova Primavera”.
Nel promuovere una propria iniziativa nell’ambito della lotta per la ripubblicizzazione delle risorse idriche, il rappresentante de La Nuova Primavera, alla domanda sui motivi per i quali non avevano appoggiato l’altra iniziativa portata avanti dal Comitato per la sacralità dell’acqua pubblica, cui abbiamo aderito, ha risposto, rimarcandolo più volte, che lo non l’avevano fatto per coerenza, quella coerenza che i componenti del Comitato, a loro dire, non possiederebbero.
Ora, se questa affermazione di incoerenza fosse stata rivolta nei confronti di qualche esponente di partito che fa parte del Comitato sulla s. d. a. p. noi non avremmo avuto nulla da eccepire, ma che L’Altra Sciacca sia tacciata di essere incoerente nella lotta per la ripubblicizzazione dell’acqua, scusate, è pura fantascienza.
Non è necessario elencare le attività poste in essere da questa associazione: dalla raccolta delle firme per presentazione dei referendum, alla campagna per la vittoria agli stessi, per non parlare di tutte le successive iniziative che ci hanno visto sempre in prima linea nella lotta per l’acqua pubblica, sono tutte cose che la città intera conosce e crediamo pure quelli de La Nuova Primavera.


Se qualcuno non ne fosse al corrente lo invitiamo a scorrere il nostro sito a ritroso per circa 6 anni.
Cari ragazzi de La Nuova Primavera, noi apprezziamo da sempre la vostra voglia di fare, le vostre lodevoli iniziative in favore della città, ma permetteteci di ricordarvi, anzitutto, che la lotta per l’acqua pubblica è la lotta di tutti, anche di quelli che in passato hanno avuto posizioni differenti, sarebbe grave se fossero rimasti sulle loro precedenti posizioni, preferiamo la loro incoerenza all’assurdità della loro indifferenza.
Siamo entrati a far parte del Comitato per la sacralità d.a.p. proprio per evitare paventate strumentalizzazioni politiche nella lotta di tutti, per evitare che qualcuno se la intesti politicamente. Noi controlleremo che ciò non accada e se accadrà saremo i primi ad andare fuori dal comitato denunciandolo.
In seconda istanza, vorremmo che, quando andate a parlare di altre iniziative e di altre associazioni o comitati in tv, imparaste, oltre a rispettare le iniziative altrui, anche a fare i necessari distinguo, informandovi bene sul conto di coloro di cui state parlando, ne va della vostra credibilità.
Concludiamo sperando che quello che è accaduto sia solo un semplice incidente nel percorso di crescita della vostra associazione.

In bocca al lupo per le tutte le vostre future iniziative.

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