La mostra fotografica “Cives et Civitates” resterà esposta al pubblico sino al prossimo 4 ottobre


La mostra fotografica “Cives et Civitates”, composta dagli scatti di Michele Febbrarino e Roberto Di Bernardo e organizzata dal nostro club fotografico amatoriale L’AltraSciacca Foto con il patrocinio del Comune di Sciacca – Assessorato alla Cultura, è stata inaugurata lo scorso 22 settembre presso l’ex Chiesa di Santa Margherita a Sciacca e ha ricevuto già numerose visite e tantissimi apprezzamenti. La data ultima di esposizione al pubblico è stata rinviata dal 28 settembre al 4 ottobre così da dare l’opportunità di visitarla a chi ancora non ha trovato tempo per farlo.

La mostra ha come tema il complesso rapporto tra uomini e città. Le città sono sistemi complessi dove il biologico convive con l’artificiale in un equilibrio al tempo stesso miracoloso e fragile. L’alterarsi di tale condizione porta a una sofferenza della parte biologica, quella squisitamente umana: cresce il senso di disagio e smarrimento, nascono nuove barriere tra individui e si rafforzano le esistenti, emergono nuovi “rimedi” per evadere dal quotidiano. Percepire tali segnali, presenti ed inequivocabili, può innescare processi di recupero. Per questo è necessario vedere la città come “umana”, sempre.

Le foto di “Cives et Civitates” sono suddivise in diverse sezioni che forniscono al visitatore il punto di vista dei due fotografi circa le problematiche quotidiane, analizzandone i vari aspetti, sottolineando le conseguenze e, se possibile, evidenziandone le cause per sollecitare rapide soluzioni, così come richiesto dalla loro stessa natura.

La mostra, dunque, resterà aperta al pubblico sino al 4 ottobre 2013, tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. L’ingresso è gratuito.

Nostri sentiti ringraziamenti vanno alla “Impianti elettrici, civili e industriali” di Pietro Aiello e a “A4 Graphics Design” di Giuseppe Tulone.

Nella galleria presente in questo articolo potete apprezzare alcuni momenti dell’inaugurazione della mostra e lo splendido ambiente barocco che la ospita.

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