Un batterio killer uccide gli ulivi in Puglia… e se arrivasse anche in Sicilia??!!!


ulivo

Leggiamo allarmati un articolo su Il Fatto Quotidiano ecco il link in cui si descrive una epidemia che sta decimando le piante di olivo nel Salento. A causare il “complesso del disseccamento rapido dell’olivo” è “Xylella fastidiosa”, un batterio finora mai riscontrato in Europa e mai su questa specie vegetale.

“Non abbiamo mai visto niente di simile in tutta la storia dell’agricoltura italiana”. Muoiono gli ulivi del Salento e quella di Antonio Guario, a capo dell’Osservatorio fitosanitario regionale, è una sentenza senza appello. Un’intera fetta dell’arco ionico-leccese vedrà cancellata quasi completamente la sua pianta simbolo: gli alberi malati vanno sradicati. Sono infetti. E il contagio nel resto dell’Italia e dell’Europa è un rischio troppo alto, tanto da richiedere l’adozione di durissime misure concordate tra Regione e ministero dell’Agricoltura.

Il nostro pensiero è immediatamente andato alle nostre coltivazioni di olivo, colonna portante per la nostra agricoltura, cosa accadrebbe se questo batterio arrivasse anche da noi? Il punteruolo rosso che ha decimato le nostre palme imperversa ancora, ma le palme per noi sono solo alberi ornamentali, se ad essere colpiti fossero gli olivi sarebbe catastrofico!

Bisogna assolutamente prevenire questa sciagura, che i nostri amministratori, i nostri politici a livello regionale e nazionale si mobilitino per premere sul governo e sulla Comunità Europea per combattere con tutti i mezzi e le risorse possibili questa peste che al momento sembra imbattibile.

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Non stiamocene con le mani in mano come è stato per il punteruolo rosso, bisogna attivarsi immediatamente per salvare le nostre coltivazioni di olivo.

La nostra associazione non può che lanciare il suo appello nella speranza che si possa intervenire tangibilmente e preventivamente per salvare l’economia agricola siciliana da un disastro annunciato.

 

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