Proposte di modifica e/o integrazioni alla Delibera n.20 del 29/10/2013 del Commissario Straordinario Liquidatore dell’ATO Idrico di Agrigento


Pubblichiamo le  proposte di modifica e/o integrazioni alla Delibera n.20 del 29/10/2013 del Commissario Straordinario Liquidatore dell’ATO Idrico di Agrigento, prodotte dal Comitato civico per la Sacralità dell’Acqua di cui L’AltraSciacca è parte attiva. Tali proposte di modifica erano state richieste dal Sindaco Di Paola alcuni giorni fa.

Speriamo che possano essere tutte accolte, confidando nel massimo impegno del nostro primo cittadino nel portarle avanti presso l’ATO idrico.

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                                         Al Sig. Sindaco del Comune di Sciacca

Dott. Fabrizio Di Paola

 

OGGETTO: Proposte di modifica e/o integrazioni alla Delibera n.20 del 29/10/2013 del Commissario Straordinario Liquidatore dell’ATO Idrico di Agrigento

PREMESSO CHE:

  • in data 05/11/2013 prot. 4561 il Comune di Sciacca ha trasmesso a codesto Comitato copia della Delibera n.20 del 29/10/2013 da parte del Commissario Straordinario Liquidatore dell’ATO Idrico di Agrigento con la quale s’intendono apportare sostanziali modifiche alla vigente regolamentazione del gestore idrico;
  • la Delibera di cui sopra, come concordato con il Commissario Straordinario Liquidatore, può essere emendata e/o modificata su proposta degli Amministratori Comunali entro e non oltre l’11/11/2013;
  • la S.V. ha invitato le Associazioni d’indirizzo ad avanzare suggerimenti e proposte di modifica alla Delibera di cui sopra;

CONSIDERATO CHE:

  • il Comitato per la Sacralità dell’Acqua (C.P.S.A.), a seguito della consegna delle oltre 7000 raccolte per dire basta alla gestione del servizio idrico da parte della Girgenti Acque SpA, aveva ottenuto da parte della S.V. l’impegno a promuovere un’azione congiunta tra i Sindaci dei Comuni facenti parte dell’ATO Idrico di Agrigento, per affidare a un studio legale la valutazione dell’esistenza dei presupposti giuridici per un’azione rivolta alla risoluzione del contratto con l’attuale gestore idrico;
  • il Commissario Straordinario Liquidatore, cui è stata consegnata copia delle firme raccolte, in occasione di un incontro con rappresentanti del C.P.S.A. aveva dichiarato che avrebbe sostenuto un’eventuale proposta in tal senso, se fosse stata avanzata dai Sindaci dei Comuni facenti parte dell’ATO Idrico di Agrigento;
  • a oggi nessun documento ufficiale attesta l’avvio di tale iniziativa, né si ha contezza dell’effettiva mobilitazione della S.V. nei confronti dell’iniziativa suggerita dal C.P.S.A se non attraverso dichiarazioni televisive;

RITENUTO CHE:

  • la risoluzione del contratto costituisca la soluzione più efficace e definitiva per porre fine a tutti i problemi nati dalla gestione della Girgenti Acque SpA;
  • nelle more che tale soluzione venga posta in essere sia necessario apportare delle modifiche e/o integrazioni all’attuale regolamento per smorzare i caratteri vessatori del rapporto tra gli utenti e il gestore idrico;

il C.P.S.A. di Sciacca

PROPONE LE SEGUENTI MODIFICHE E/O INTEGRAZIONI

  1. concessione agli utenti che ne facciano richiesta della rateizzazione dell’eventuale debito nei confronti del gestore idrico, con contestuale pagamento della prima rata, senza obblio dell’immediato versamento del terzo della somma complessivamente dovuta;
  2. concessione della rateizzazione dei debiti dei condomini su esclusiva sottoscrizione da parte dell’Amministratore del condominio;
  3. obbligo di rilascio di protocollo d’ingresso per le istanze presentate dagli utenti;
  4. obbligo d’intervento e/o di risposta scritta entro un termine fisso (a esempio entro 30 gg) a seguito di segnalazioni di anomalie da parte degli utenti, con previsione di una penale a carico del gestore per ogni giorno di ritardo oltre il termine stabilito;
  5. applicazione delle tariffe più favorevoli laddove si è in presenza di condomini con diverse tipologie di utenza e il gestore non sia in grado di determinare con esattezza i consumi da imputare ai singoli condomini;
  6. ripristino degli 80mc minimi garantiti ricompresi nel pagamento degli oneri fissi attualmente versati;
  7. divieto assoluto dell’interruzione della fornitura del servizio per morosità (ai sensi della L.R. 2/2013), con particolare riguardo alle fasce di utenza disagiate;
  8. equiparazione alle tariffe ‘residenti’ a quelle ‘non residenti’ o, in subordine, sostanziale diminuzione delle tariffe ‘non residenti’;
  9. rimborso per gli utenti che hanno provveduto a pagare le spese di manutenzione per le condutture derivate (cosiddetti ‘diritti di appresamento’).

 

Sciacca, lì 07/11/2013

Comitato per la Sacralità dell’Acqua

 

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