L’altro eri, dopo due mancati appuntamenti, in Commissione IV “Ambiente e Territorio” dell’ARS si è tenuta l’audizione relativa alle problematiche della gestione del servizio idrico integrato in provincia di Agrigento.
La riunione ha visto la partecipazione di quasi tutti gli invitati all’audizione: il Sindaco di Ribera, l’Assessore Cognata, che sostituiva il Sindaco di Sciacca, l’On. Matteo Mangiacavallo, l’On. Margherita Ruvolo, il “padre” della sottoscrizione del contratto con Girgenti Acque, On. Vincenzo Fontana, il Commissario Infurnari in rappresentanza dell’ATO Idrico e i suo collaboratori, i rappresentanti dei Comitati per l’Acqua di Ribera,il Segretario della CGIL Zammuto, Simone Di Paola per il Comitato per la Sacralità dell’Acqua, Pietro Mistretta per L’AltraSciacca, i responsabili di Girgenti Acque, dal suo Presidente Marco Campione, al Responsabile dell’Utenza Dott. Ponzo, al Direttore Generale Dott. Carlino.
Il confronto è stato molto circostanziato e tutti hanno avuto la possibilità di esprimere con chiarezza le modalità con cui viene espletato il servizio idrico e le innumerevoli lamentele sull’atteggiamento assunto dal gestore nei confronti dell’utenza.
Si è provveduto a consegnare al Presidente della Commissione IV, On. Giampiero Trizzino, l’esposto che la CGIL, Federconsumatori e L’AltraSciacca hanno presentato recentemente anche all’Antitrust di Roma.
I rappresentanti di Girgenti Acque hanno, ovviamente, cercato di giustificare il loro operato e tentato di sminuire i disservizi e le anomalie contestate.
Il confronto è durato diverse ore e, seppur civile, ha avuto momenti di tensione.
Curiose e interessanti sono state le posizioni assunte durante la seduta da alcuni amministratori, posizioni che ci aiutano a comprendere come, ad oggi, nonostante le sue inadempienze, il gestore riscuota il plauso di alcuni Comuni. In particolare, siamo rimasti molto colpiti dalle dichiarazione del Sindaco di Ribera, Pace, il quale più volte ha sottolineato che, secondo lui e la sua città, il servizio svolto da Girgenti Acque è eccellente, mentre il vero problema è di natura politica ed economica. Il suo ragionamento, appoggiato anche dall’Assessore Cognata, è il seguente: siccome alcuni Comuni non hanno consegnato le reti, la tariffa applicata è pagata in più dai Comuni che, rispettando la legge, hanno consegnato le reti.
Ci permettiamo di sottoporre all’attenzione del Sindaco Pace le seguenti considerazioni:
- Le tariffe concordate con il gestore sono state stabilite su una base di 43 comuni, ma nei 19 Comuni che non hanno consegnato i propri impianti, il gestore non ha speso un euro per nessun tipo d’intervento. In altri termini, Girgenti Acque percepisce un corrispettivo calcolato come se gestisse il servizio in 43 Comuni, senza però sostenere nessun tipo di costo per 19 di essi, percependo di fatto somme ingiustificate di denaro.
- Le tariffe che oggi sono ritenute onerose per la collettività sono state approvate anche da lui, cosi’ come tutte le clausole inaccettabili e vessatorie che sono parte integrante del contratto d’utenza.
Noi non vogliamo entrare in polemica con il Sindaco di Ribera, che ribadisce ed assicura che i suoi concittadini sono contentissimi del servizio erogato da Girgenti Acque ma scontenti dal costo salato delle bollette, semmai lo faranno i suoi concittadini presenti all’audizione, ci teniamo pero’ a stigmatizzare l’incoerenza delle sue affermazioni pronunciate circa la questione acqua in diverse occasioni pubbliche con quelle proferite ieri in audizione.
Se a distanza di due anni e mezzo dai referendum che hanno sancito la ri-pubblicizzazione dell’Acqua e l’impossibilita di trarre profitti dalla sua gestione poco o nulla si è fatto, i motivi ci sono: l’indifferenza, il menefreghismo, la sordità, l’incapacità e l’egoismo mostrati dagli amministratori e dai partiti politici che tuttora governano il nostro Paese. Le dichiarazioni di alcuni Sindaci ne sono solo la certa conferma.