Riscossione credito EAS, vinta una battaglia: mancano all’appello oltre 3 milioni di euro


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L’AltraSciacca apprende con piacere che il Tribunale di Palermo ha dichiarato esigibile il credito derivante dalla transazione con l’Ente Acquedotti Siciliani, sottoscritta nel 2005 nei confronti della Regione Siciliana.

Riconosciamo l’impegno profuso dall’Amministrazione nell’azione giudiziaria rivelatasi vincente e siamo contenti che la sentenza indichi un percorso, speriamo quanto più breve possibile, per il rientro di una somma che farà recuperare fiato alle nostre casse comunali. Si tratta infatti di 4 milioni e 200 mila euro che da ben oltre 7 anni aspettiamo di riscuotere e che, molto poco accortamente, i nostri amministratori avevamo già speso ricorrendo alla formula dell’anticipazione di cassa da parte delle banche, costandoci perciò almeno un altro 1.000.000 di euro.

Siamo contenti, non soddisfatti. E’ stata vinta una battaglia pagando un prezzo molto alto per la riscossione di un credito legittimo che non produrrà alcun nuovo beneficio alla nostra comunità, a meno che non si proceda con la riscossione degli ulteriori crediti per oltre 3 milioni di euro. Gli importi vantati nei confronti dell’EAS sono stati quantificati già da qualche tempo e ammontano precisamente a € 7.321.996,93, cui bisogna aggiungere gli ulteriori interessi maturati sino ad oggi.

Ancora una volta stigmatizziamo il lunghissimo tempo trascorso da quando, nell’anno 2007, la nostra Associazione ha messo in evidenza il serio rischio di perdere queste ingenti somme.

Oggi non abbiamo alcuna notizia circa la situazione relativa alla restante somma da riscuotere, ma noi non ci arrenderemo sino a quando non rientrerà nella disponibilità del nostro Comune e quindi di noi Saccensi.

Una città che negli ultimi anni ha visto crescere a dismisura, oltre ogni immaginazione, le imposte locali, ha visto tagliare o ridurre drasticamente i servizi ai cittadini, ha rinunciato per ben due anni alla festa che ne ha caratterizzato la storia oggi non può accettare supinamente di perdere oltre 3 milioni di euro! Ne va della nostra dignità, della nostra credibilità e, perché no, della nostra autorevolezza.

Se il rientro di tale ulteriore somma non dovesse accadere, L’AltraSciacca si farà carico di informare i cittadini sulle palesi responsabilità che nel corso degli anni si sono sommate a carico dei tanti protagonisti di tale assurda vicenda, non ultima la Corte dei Conti.

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