L’ARS non sopprime il SERIT di Sciacca ma la prudenza è d’obbligo


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La soprastante frase di Einstein è diventata il motto de L’AltraSciacca perché il nostro impegno nelle battaglie civili non è mai subordinato ad una scontata risoluzione del problema. Bisogna sempre ingegnarsi nel valutare anche le ricadute che un problema che sembra risolto può comportare nei confronti di tutti i cittadini.
Appena tre giorni fa ha avuto inizio la petizione online e la raccolta di firme cartacea sul tema della soppressione dello sportello di Riscossione Sicilia di Sciacca e i primi risultati come risposta della gente sono confortanti. Dai nostri conteggi si è già superata la quota di 1.500 firme a cui dobbiamo aggiungere le adesioni alla petizione online.
Ma ieri è intervenuta una sostanziale e positiva novità da parte dell’ARS, ovvero è stata approvata all’unanimità la norma che blocca le paventate chiusure degli sportelli di Caltagirone, Sciacca, Taormina, Milazzo, Termini Imerese, Gela, Marsala e altri.
Noi de L’AltraSciacca non possiamo che esserne felici e ci piace pensare che la nostra iniziativa possa aver contribuito, tramite i deputati regionali del territorio, a tale positivo e lusinghiero risultato.
Non vogliamo però pensare che il tutto sia rientrato e che la “battaglia” iniziata sia già finita, perché il Governo Regionale ha votato in maniera difforme rispetto all’Assemblea e quindi a favore della soppressione degli sportelli di Riscossione Sicilia.
Non vorremmo che qualche nuova iniziativa governativa possa in qualche modo modificare, anche parzialmente, la volontà espressa con la votazione in aula.
Pertanto finché non avremo chiaro, e scritto nero su bianco, che lo sportello di Sciacca non subirà la chiusura, il nostro impegno, la raccolta firme e la petizione online continueranno.

 

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