Cittadinanz@ttiva di Sciacca illustra il rapporto regionale dell’audit Civico sull’ADI (assistenza domiciliare integrata)


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Ieri, 7 ottobre 2014, il responsabile di Cittadinanz@ttiva T.D.M. di Sciacca, Lilla Piazza, ha partecipato al convegno di presentazione del secondo rapporto regionale dell’audit civico per l’ADI in Sicilia “I cittadini come risorsa del servizio regionale” realizzato in compartecipazione di Cittadinanz@ttiva, i Comitati Consultivi e l’Assessorato alla salute della Regione Sicilia.

Il rapporto, presentato alla presenza dell’assessore Lucia Borsellino e dei segretari nazionale Antonio Gaudioso e regionale Giuseppe Greco di Cittadinanz@ttiva, è frutto di una programmazione congiunta tra enti pubblici e associazioni di cittadini e di successive indagini svolte in tutte le Asp siciliane con la collaborazione del personale sanitario delle aziende e di cittadini monitori.

cittadinanzattiva2I risultati hanno dato un quadro dettagliato sui servizi erogati da tutte le Asp e sull’appropriatezza degli stessi rilevando aspetti positivi che riguardano l’accresciuto numero di utenti serviti, un discreto funzionamento dei PUA, ma evidenziando alcune criticità da superare come la composizione dell’equipe non sempre completa di tutte le figure necessarie, poche risorse professionali, spesso l’assenza di una regia necessaria al buon funzionamento del servizio, poca formazione, insufficiente comunicazione e monitoraggio. Si è evidenziato anche la difficoltà d’interazione con alcuni enti locali per la parte che riguarda l’assistenza sociale.

E’ stato sottolineato da più parti la funzione primaria delle partecipazione dei cittadini per il miglioramento e per le modificazioni strutturali di tutto l’apparato sanitario reso necessario da un cambiamento dei bisogni che vedono un’utenza sempre più anziana e che deve essere curata presso il proprio domicilio sia per un’umanizzazione delle cure ma anche per un risparmio delle risorse economiche, perché è accertato che l’assistenza domiciliare impedisce in gran parte l’acutizzarsi degli assistiti evitando così i ricoveri impropri.

L’ASP d’Agrigento è risultata nel prospetto di sintesi essere nella fascia centrale della graduatoria per quasi tutte le valutazioni con aspetti negativi che riguardano la formazione, la comunicazione e il monitoraggio. Il giudizio dell’ADI del distretto di Sciacca rispecchia nelle linee generali quello aziendale con una nota negativa significativa sul controllo del dolore.

Si è concluso l’incontro prendendo atto che il lavoro svolto non è che il principio di un percorso di partecipazione civica che deve consolidarsi sempre più e che deve interagire, collaborando attivamente con le istituzioni sanitarie, facendo sentire quando necessario la propria voce e concorrendo al cambiamento di un sistema sanitario che vada nella direzione della soddisfazione dei bisogni dei cittadini.

Il Coordinamento di Cittadinanz@ttiva

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