PRG: nella prima stesura l’area dell’ex stazione non aveva destinazione commerciale!


Continua la nostra indagine sulla strana destinazione urbanistica della ex stazione ferroviaria di Sciacca, che prevederebbe una impressionante colata di cemento in una delle zone più belle e strategiche dell’abitato di Sciacca.

Oggi aggiungiamo un nuovo tassello alla storia sperando così di ottenere qualche risposta anche dall’amministrazione comunale che è stata al momento sorprendentemente taciturna.

Abbiamo infatti scoperto che la destinazione commerciale della ex stazione ferroviaria è una novità recente, molto recente.

Siamo venuti in possesso della prima versione del nuovo PRG antecedente all’aggiornamento effettuato nel 2013.

Per chi fosse a digiuno della storia del Nuovo Piano Regolatore, si sappia che la prima stesura del piano, quella che ha ottenuto tutti i via libera da parte delle autorità preposte (Genio Civile, VAS, etc.), era stata depositata nel lontano 2004/2005 ed era stata sviluppata da un nutrito numero di professionisti. Nella foto sottostante potrete vedere la mappa riguardante l’ex stazione nella prima stesura.

prg: prima stesura

 

Successivamente nell’anno 2010 fu dato incarico al team di progettisti del NPRG, o almeno a quello che ne rimaneva date le dimissioni del professore Leone da progettista e la dipartita di altri due componenti del team, di aggiornare il piano inserendo i numerosi piani di lottizzazione approvati dalla prima consegna del piano al 2010.

Orbene, nella stesura originaria, nell’area dell’ex stazione ferroviaria non era prevista alcuna destinazione commerciale.

Infatti la destinazione urbanistica di quest’area era “area del sistema ferroviario ed ex ferrovia” che come è riscontrabile dalle NTA non prevedeva certo una destinazione commerciale.

Con la nuova versione del Piano Regolatore redatta recentemente dal gruppo ristretto di progettisti, sarà invece possibile per l’intera area costruire più di 200.000 metri cubi di cemento per un altezza degli edifici di 11 metri, potendoli destinare alla realizzazione di centri commerciali o fino al 60% del volume in nuove residenze.

Qui sotto riportiamo la nuova versione del PRG per l’area dell’ex stazione ferroviaria.seconda stesura PRG ex stazionePRG estratto mappa ex stazione

seconda stesura PRG ex stazione

A questo punto ci domandiamo:

  1. Perché i progettisti del Nuovo Piano Regolatore hanno cambiato idea stravolgendo la destinazione urbanistica dell’area da infrastrutture a commerciale?
  2. Dovendo i progettisti del Piano Regolatore eseguire un semplice aggiornamento calando i piani di lottizzazione, potevano stravolgere le destinazioni di piano di una zona che non centra nulla con le lottizzazioni?
  3. Chi ha dato queste nuove direttive ai progettisti del PRG, quando, perché? Oppure è una loro libera iniziativa?
  4. Sulla scorta di una destinazione urbanistica che prevedeva solo la conservazione dell’esistente la zona dell’ex stazione ferroviaria è stata venduta per soli 600.000 euro, quando con la nuova destinazione potrebbe valere almeno una decina di milioni di euro. Perché l’amministrazione comunale di Sciacca conoscendo la nuova destinazione non ha fatto valere il suo diritto di prelazione? Si può configurare un danno erariale per il Comune di Sciacca?
  5. E’ possibile oggi far valere il diritto di prelazione?

Sarebbe cortese che l’Amministrazione comunale ed il Sindaco questa volta rispondessero alle nostre domande. In ogni caso dovesse perdurare questo silenzio state certi che troveremo prima o poi  le risposte.

 

 

 

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