Come trasformare una gita nei siti archeologici e nei luoghi storici del territorio di Agrigento in una tragedia greca


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Alla Soprintendenza BB. CC. AA. di Agrigento

Al Direttore del Museo Archeologico di Agrigento

Sono Salvatore (alias Totò) Allegro, di Sciacca, disabile da 43 anni in quanto a causa di un incidente stradale sono costretto a vivere su una sedia a rotelle.

Vi racconto i fatti accaduti domenica 12 giugno 2016.

Sono venuti a trovarmi degli amici da Roma, tra cui la signora Elisabetta, anche lei da parecchi anni costretta su una sedia a rotelle. Siamo partiti da Sciacca per visitare il sito archeologico di Eraclea Minoa, abbiamo ammirato il teatro greco e un bellissimo panorama sul mare, ma per visitare il museo abbiamo avuto non poche difficoltà in quanto non è attrezzato di una pedana per rendere fruibile il passaggio ai disabili. Malgrado ciò abbiamo trovato il personale di servizio addetto al sito molto disponibile, che ha sollevato di peso noi e le nostre sedie a rotelle per consentirci di entrare e uscire dal museo. Abbiamo continuato la nostra escursione presso la casa di Pirandello ma siamo rimasti sorpresi dal trovare tutto chiuso. Un cartello indicava che il sito rimane chiuso tutti i lunedì, ma era domenica! Non voglio riportare i commenti di tanta gente italiana e straniera presente sul posto per lo stesso motivo. Abbiamo raggiunto infine l’ultima tappa della nostra escursione: il museo archeologico di Agrigento. Il signore addetto alla biglietteria ci ha subito fatto presente che c’era un problema riferendoci che le pedane elettriche o servo-scale o pedane amiche non funzionavano. Dico le pedane perché sono quattro e nessuna era funzionante. Lo scrivente, conoscendo bene il Museo perché spesso lo visita con amici che vengono a trovarlo da altre città d’Italia, risponde al signore della biglietteria che in verità le pedane elettriche non funzionano da diversi anni, anzi da quando sono state installate non hanno mai funzionato. Molti anni addietro avevo suggerito, essendoci uno spazio immenso all’interno del museo, di sostituire la pedane elettriche con quelle in legno che sicuramente sono sempre fruibili. Siamo riusciti ad entrare con tutte le difficoltà documentate dalle fotografie (galleria sottostante). E’ possibile che un Museo archeologico internazionale nel terzo millennio non debba essere accessibile ai disabili? E possibile che i cittadini disabili debbano essere sempre penalizzati?

Con la speranza che si possa intervenire risolvendo tutti i problemi segnalati nella presente, porgo cordiali saluti.

Sciacca, 17.06.2016

Salvatore Rodolfo (Totò) Allegro

Disabile

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