Al via ad una raccolta di scatti fotografici per tutelare l’ex tracciato ferroviario con la speranza che diventi una pista ciclabile: il territorio chiede uno sviluppo sostenibile.
SCIACCA (AG) – Sciacca a misura di ciclista. È questo il sogno che la cittadina siciliana in provincia di Agrigento insegue da anni. inutilmente e, probabilmente, si rischia l’ennesimo fatale colpo. Per questo parte #Sciaccapedala, la campagna online nata per salvare l’ex tracciato ferroviario con la speranza che diventi una pista ciclabile. Ferservizi, società posseduta al 100% dal Gruppo Ferrovie dello Stato, ha infatti messo in vendita, a privati e con bando pubblico, 4 lotti della linea. Smembrare il tracciato significherebbe dunque dire addio al sogno di uno sviluppo sostenibile del territorio.
Bassa pendenza, capillarità di accesso e panoramicità dei luoghi attraversati, sono le caratteristiche fondamentali che fanno dell’asse che unisce Castelvetrano con Porto Empedocle, un percorso di grande attrazione sportiva e culturale. “Pedalare in sicurezza – spiega Mario Tulone, ideatore della campagna insieme a Mario Di Giovanna – non deve essere un privilegio per i cittadini ma una prerogativa di tutti. Senza dimenticare il valore turistico che ha il tracciato, anche a livello internazionale. Realizzare una pista ciclabile che costeggia i siti archeologici, da Selinunte alla Valle dei Templi di Agrigento, è un vanto che in pochi potrebbero avere”.
Nei dintorni si estende infatti uno dei più lunghi e capillari patrimoni di ferrovie dismesse di tutta Italia che già dal 2005, attraverso “Il piano della mobilità non motorizzata in Sicilia” approvato dalla Regione, era stato individuato per rendere il territorio saccense un paradiso per ciclisti. Non a caso i comuni di Sciacca, Ribera e Menfi, nel 2009, in coerenza al Piano di mobilità e in risposta ad un Bando Europeo, svilupparono un progetto unitario per la riconversione della ferrovia in pista ciclabile che battezzarono “Greenway Ferdinadea” e che si estendeva per circa 70 Km lungo la costa. “A causa dei ritardi della Regione Siciliana, l’Unione Europea ritirò i fondi ed il bando venne annullato – spiega Mario Di Giovanna, ingegnere esperto in temi ambientali e co-progettista di “Greenway Ferninandea” -. Nella nuova programmazione comunitaria sono però previste misure specifiche per una sua riproposizione”. La ciclabile, infatti, ha una valenza strategica in quanto rientra in Eurovelo, la rete ciclistica europea composta da 15 percorsi che attraversano ben 42 Paesi.
In #Sciaccapedala c’è dunque la speranza che Ferservizi blocchi le vendite in modo da lasciare intatto l’ex tracciato ferroviario e che i fondi per la sua conversione in Greenway vengano sbloccati al più presto. L’invito, per tutti, è quello di condividere una foto durante un giro in bici, da qualsiasi parte d’Italia, affinché tutti possano sposare la causa e godere del panorama della futura ciclabile siciliana. Perché #Sciaccapedala vuole farlo, e farlo fare, in sicurezza.
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