Venerdì 12 maggio l’Assemblea Territoriale Idrica (ATI), alla presenza di associazioni, comitati e organizzazioni sindacali ha presentato il nuovo “Regolamento di Utenza” e la nuova “Carta dei Servizi” chiedendo ai presenti di fare pervenire entro lunedì 15, e cioè oggi, eventuali modifiche, emendamenti e osservazioni prima di renderli definitivi. Subito dopo si è passati al punto dolens delle tariffe.
Per quanto formalmente condivisibile il metodo della trasparenza e del coinvolgimento utilizzato dall’ATI, tuttavia il comitato Inter.Co.P.A. si permette di osservare che metodi e tempi vanificano le buone intenzioni. Quindi, pur ringraziando per l’invito, si constata che, mentre per il Regolamento di Utenza e la Carta dei Servizi già disponibili nel sito dell’ATI esistevano i margini per intervenire, nulla è stato fornito sulla proposta tariffaria nonostante la richiesta di poter avere propedeuticamente all’incontro lo studio sottostante vanificando le attese di un incontro concreto e costruttivo all’insegna della lealtà e trasparenza.
Nondimeno, Intercopa, invita ad aggiornare l’incontro fornendo la seguente documentazione:
– Motivazioni e analisi sottostanti all’aumento tariffario applicato già nel 2016. Senza non potrà parlarsi né di invarianza della tariffa né tanto meno di diminuzione per il 2017 così come anticipato;
– Studio ed istruttoria con i relativi documenti di supporto alla proposta di aggiornamento tariffario per il periodo 2016/2019;
– Matrice per il determinazione, monitoraggio, controllo del raggiungimento dei livelli di servizio per il periodo precedente e per il periodo futuro, con evidenza di ogni criticità rilevata;
– Volumi di acqua erogata e fatturata per gli anni precedenti;
– Supporti ed istruttoria sull’equilibrio economico-finanziario e sull’efficienza gestionale con particolare evidenza ai costi endogeni del 2011 e del 2015 (con un eventuale consolidamento di gruppo) nonchè alla loro correlazione con l’aumento dei ricavi per lo stesso periodo e ai costi del personale (in FTE diretti e indiretti) con i relativi benchmark utilizzati;
– Dati e informazioni richiesti e ottenuti nelle valutazioni di efficienza ed equilibrio;
– Si richiede all’ATI in qualità di controllore e in considerazione della attuale governance del Gestore, riscontro sull’esistenza di apposite due diligence (nelle aree: personale; acquisti; consulenze; investimenti) alla base delle analisi e della proposta tariffaria;
– Piano degli Investimenti realizzati, previsti con relativa specifica della fonte di finanziamento e dell’affidamento dell’appalto.
Nelle more, considerato che per giorno 18 maggio è previsto un incontro presso la IV Commissione Ambiente all’ARS, alla presenza dell’Ass. Contrafatto e del Presidente Crocetta per la legge sull’acqua, sarebbe opportuno che l’ATI di Agrigento si presentasse per sostenere innanzitutto il Diritto al Recesso, ai sensi dell’art. 6, L.R. 19-2015 dalla convenzione con Siciacque SPA e allo stesso tempo chiedere la risoluzione del contratto con la Girgenti Acque, in applicazione dell’art. 12, della L.R. 19/2015. Inter.Co.P.A infatti, ritiene sussistenti le condizioni previste dell’art. 38 del contratto relative a gravi “deficienze”, “inadempienze” e “inottemperanze” tali da rendere applicabile l’art. 36 che stabilisce la sostituzione provvisoria del gestore per pervenire ad una rivalutazione dell’affidamento della gara.
Per un responsabile e concreto confronto richiede di poter condividere ogni eventuale studio e valutazione legale in possesso dell’ATI sulle condizioni di risoluzione del contratto.
Inter.Co.PA
Il Coordinatore
Franco Zammuto