UNA RETE COLABRODO E LA GESTIONE CHE FA ACQUA


Ieri su AGRIGENTOFLASH:
Sciacca: Nessuno della Girgenti Acque si è presentato questa mattina alla conferenza di servizi indetta dal comune
Cronaca – Sciacca — 22 Agosto 2008 14:57

Sarebbe potuta essere una riunione chiarificatrice o quantomeno utile per stemperare le tensioni, ma alla conferenza di servizi di questa mattina per fare il punto sulla gestione della rete idrica in città, presso il complesso monumentale di Sant’Anna, a Sciacca, nessuno della Girgenti Acque ha preferito partecipare.

Alla conferenza, indetta dall’assessore ai servizi a rete, Gianluca Guardino, erano presenti soltanto i rappresentanti dell’Eas, società alla quale la Girgenti Acque è subentrata nelle gestione della rete idrica in città.

L’assessore ai servizi a rete, questa mattina, in merito alle proposta, avanzata da più parti, di rescindere il contratto con l’ato Idrico di Agrigento, di cui il comune di Sciacca fa parte, è stato categorico. Rescindere un contratto non è una cosa semplice da fare – ha detto Guardino – ci sono delle norme in materia contrattuale che dobbiamo osservare e alle quali noi tutti dobbiamo sottostare.

A Sciacca, intanto, la situazione idrica resta sempre precaria. Ci sono zone della città dove l’acqua ancora non arriva mentre le perdite idriche sono all’ordine del giorno. I cittadini, invece, non sanno a chi rivolgersi per effettuare dei nuovi contratti di fornitura idrica. Intanto, una buona notizia: la perdita idrica in contrada San Marco, che numerosi incidenti aveva provocato nelle settimane passate, è stata finalmente riparata.

Franco Iacch

Dopo quest’ennesimo “schiaffo” a danno dei cittadini saccensi e del, più generale, buonsenso civico, vogliamo continuare a prenderci e a farci prendere in giro?

Purtroppo, visto il nostro radicato masochismo da sindrome di Tafazzi (di cui abbiamo parlato qualche mese fa) e visti tutti i precedenti (Terme su tutto), supponiamo di SI.

La privatizzazione delle nostre risorse idriche che, in teoria, doveva garantirci una maggiora efficenza, a fronte di un raddoppiamento, e anche più, dei costi dell’acqua (visto che graveranno interamente sulle nostre tasche già dalla prossima bolletta e su queste peseranno anche tutti gli insufficienti interventi operati in questi giorni  sui “buchi” della nostra condotta) si sta rivelando, come previsto e come da noi riferito più volte (osservando, fra l’altro, anche le analoghe esperienze in campo nazionale ed internazionale), ben diversa da quelle che potevano essere le aspettative generali.

Passare da quella che doveva essere la “Panacea” dei nostri “guai idrici” ad una “brace Girgenti” (dopo la “padella EAS“) ci rimette coi piedi per terra, bagnati dall’ennesima perdita idrica giornaliera di una “rete colabrodo” senza precedenti.

E così, visto che, da quel 28 Maggio 2008, abbiamo visto e osservato nuove “deficenze” piuttosto che le promesse “efficienze“, potremmo anche chiederci se il subentro di Girgenti a EAS è stato “cosa improvvisa” e non prevista o la privatizzazione dell’acqua era invece “cosa programmata” e di questa si parlava già da tempo? Se la risposta al nostro quesito è “la seconda che abbiamo detto“, allora, forse, abbiamo poco da sperare o da attenderci dal nostro “futuro idrico” visto che Sciacca, in questi giorni, non è la sola città dell’agrigentino a lamentarsi giustificatamente e che i tempi potevano essere sufficienti per poter preventivamente meglio organizzare i servizi.

Le segnalazioni alle redazioni televisive locali che riguardano ormai, quasi esclusivamente, l’acqua che si perde per le strade, vergogna per i cittadini ed i suoi amministratori ed insulto verso chi non la possiede, verso chi in questi giorni, a Sciacca, ne deve fare, suo malgrado, a meno e verso chi, nei diversi Paesi del mondo, muore di sete, risultano aggravate dal fatto che, da quella data:
nessun cittadino ha potuto stipulare un nuovo contratto di allaccio ai servizi idrici,
attendiamo che venga istituita una sede locale ed una sede virtuale (sito internet) della ditta che gestisce la rete idrica della nostra città che nel frattempo riferisce di rivolgerci all’EAS,
– negli uffici dell’EAS che dovrebbero supplire Girgenti Acque Spa non è possibile comunque effettuare nuovi contratti e difficilmente si riescono a fare volture o cessazioni,
disservizi riguardano anche la distribuzione idrica, soprattutto nelle zone balneari.

Nel frattempo, a distanza di quasi tre mesi dal suo insediamento, tramite i mezzi di informazione locale (vedi AGRIGENTO FLASH, notizia del 18 Agosto 2008) ci viene fornito un numero di telefono: 0922/591405, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 al quale speriamo non si rivolgano soltanto i cittadini infuriati per sfogarsi col malcapitato ed incolpevole operatore, visto che la situazione risulta ingestibile oltre che malgestita.

In attesa che l’amministrazione comunale decida quale sia la strada da intraprendere (nel frattempo sempre più “bagnata”), se sia quindi meglio una diffida nei confronti della ditta in gestione o direttamente la rescissione del contratto, noi, che in proposito abbiamo le idee parecchio chiare e ribadiamo il nostro NO ALLA PRIVATIZZAZIONE, ci permettiamo di suggerire all’assessore Gianluca Guardino di sotituirsi a Girgenti Acque e provvedere autonomamente e celermente (come  fatto più volte in passato  durante la già malandata gestione EAS) alla riparazione della nostra “condotta coi buchi“.

Tutto questo, tra mille dubbi e perchè, nell’attesa di quella che sappiamo essere una certezza: le tariffe medie applicate sulla nostra prossima bolletta dell’acqua, “salata più di quella del mare“, saranno di 1,65 al metro cubo. E scusate se è poco!

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