Sala gremita e doppia proiezione per l’esordio allo Sciacca Film Fest di Massarì, il documentario del regista siciliano Accursio Graffeo


Il regista siciliano Accursio Graffeo presenta nella sua Sciacca il nuovo documentario “Massarì” ambientato in una Puglia tra presente e passato.

Massarì allo Sciacca Film Fest_1Doppia proiezione allo Sciacca Film Fest per il  documentario sulle masserie pugliesi che  Accursio Graffeo ha scelto di presentare nella sua città. Massarì, già definito da molti un piccolo capolavoro, è stato accolto con grande attenzione e interesse dal pubblico e dai partecipanti alla rassegna “Spazio Sicilia”.

Locandina MassarìFirmato dal regista siciliano vincitore del concorso #100sec al Festival del Cinema di Roma, Massarì è un viaggio in terra di Puglia tra presente e passato, un collage di racconti, storie e aneddoti legati alle masserie, straordinarie strutture che rappresentano la parte più viva e genuina del mondo agricolo, ma allo stesso tempo raccontano lo svilupparsi di una storia ancora attualissima.

Il docufilm è stato realizzato anche grazie alla campagna di crowdfunding online su produzioni dal basso, il metodo di raccolta fondi e finanziamenti attraverso una sottoscrizione popolare per la realizzazione di un progetto ed ha ricevuto il patrocinio della Regione Puglia e dellaProvincia di Taranto. La colonna sonora è stata curata dal musicista e cantautore pugliese Davide Berardi, vincitore del Premio Lauzi 2014 Miglior Testo e attualmente in tournèe in Argentina. Le musiche sono tratte dall’album Chi si accontenta muore, realizzato in collaborazione con importanti artisti tra cui Roy Paci ed Eugenio Bennato.

La distribuzione è a cura di MOSAICO.

Massarì allo Sciacca Film FestCreativo a 360° Graffeo presenta all’attivo numerosi lavori che meritano particolare attenzione. Tra i più recenti Futuro con il quale ha vinto il concorso #100sec indetto da BNL Gruppo BNP Paribas su ‘We Love Cinema’. Tra i suoi primi lavori meritano una menzione due brevi video, “Vivamorte”, dedicato al tema della finitezza umana intesa come un momento non necessariamente traumatico, e “Rendez-vous”, un’ironica riflessione sul rapporto tra l’uomo, il tempo che passa e l’autenticità della gioia. Merita una citazione “Il letto”, breve film ricco di rimandi simbolici e metafora della vita umana, in cui confluiscono nascita e morte, amore e odio, fiducia e tradimento, e che vedono proprio il letto come testimone e “cornice” del rapporto tra l’uomo e la propria esistenza.

L’attenzione di Accursio Graffeo per la Sicilia e per il sociale emerge soprattutto nel lavoro “Accursio il sindacalista”, esplicitamente dedicato alle vicende di Accursio Miraglia, sindacalista saccense ucciso dalla mafia. L’opera, molto apprezzata, ha consentito al regista di aggiudicarsi il premio “Efebo doc”.

Lo sguardo di Graffeo sulla realtà sociale però non si limita al suo rapporto con la Sicilia, ma affronta tematiche di portata nazionale, come dimostra la realizzazione del breve film “Precarietà a tempo indeterminato”, tratto dall’omonimo romanzo di Ferdinando Morabito edito da “Sensoinverso edizioni”.

Un altro lavoro di Graffeo dedicato a Sciacca è “Viva Maria”, opera che analizza il momento della processione come autentico rituale collettivo, non solo religioso ma anche laico, culturale e antropologico.

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