TERME DI SCIACCA: QUALE FUTURO? 1

Abbiamo girato questa domanda ai candidati alla presidenza della Regione Sicilia: Anna Finocchiaro (Pd) appoggiata dal centrosinistra, Raffaele Lombardo (Mpa) appoggiato dal centrodestra, Ruggero Razza (La Destra), Luigi Bascetta (Partito Comunista dei Lavoratori), Sonia Alfano (Amici di Beppe Grillo) e Giuseppe Bonanno Conti (Forza Nuova).

Ai candidati alla Presidenza della Regione

La nostra Associazione, L’ALTRASCIACCA, apartitica ed apolitica, da tempo si occupa delle problematiche del territorio di Sciacca in tema di Cultura, promozione sociale e valorizzazione delle risorse naturali e artistiche .

Tra queste la più importante è sicuramente il bacino idrotermale di Sciacca, famoso per le sue virtù salutari, terapeutiche e di benessere fisico, che decine di medici, scienziati, scrittori ed esperti hanno riconosciuto unanimemente alle Terme di Sciacca.

Purtroppo, le vicende che hanno attraversato nel tempo e che tuttora travagliano la decisione, presa nel lontano 1999 con la L.R. n.10 del 27 aprile, per il rilancio del Patrimonio Termale e delle virtù salutari delle stesse, non trovano una spiegazione plausibile all’attuale degrado delle strutture, all’abbandono dei servizi Termali, all’impossibilità di effettuare anche le più semplici manutenzioni, per mancanza di fondi.

La paradossale coesistenza, da diversi anni, di un’Azienda Autonoma delle Terme e della sua omonima Terme di Sciacca S.p.A., è difficilmente spiegabile in termini di logica e contabilità aziendale (una, paga gli stipendi, l’altra, riscuote i corrispettivi).
Se a questo, poi, si aggiunge che il risultato attuale delle Terme è il quasi totale azzeramento delle attività, si capisce benissimo che da qualche parte, è stato commesso più di un errore di tempo e di
valutazione.

L’attuale stato di blocco delle attività del complesso termale, ormai conclamato anche dallo stesso C.d.A. delle Terme S.p.A., ha fatto emergere l’impossibilità di riavviare la normale attività per mancanza dei fondi necessari per la manutenzione e messa in norma degli impianti e il mancato pagamento di due mesi di stipendio dei 119 lavoratori in forza.

In questa drammatica realtà s’inserisce una sorta d’assordante silenzio sul futuro cui sono destinate le Terme di Sciacca, ma anche quelle di Acireale, associate in una sorta di “morte annunciata” e figlie di un’incapacità a trovare soluzioni idonee e definitive.

Le imminenti Elezioni del Governo Regionale sono una buona occasione per capire se, e quali impegni, i candidati al Governo della Sicilia, sono disposti ad assumersi per la risoluzione dei problemi connessi alla Privatizzazione delle Aziende Termali di Sciacca e Acireale.

Quali promesse, da onorare, sono disponibili a sottoscrivere per il rilancio, la riorganizzazione, la salvaguardia del lavoro di centinaia di lavoratori, l’adeguamento alle nuove potenzialità del settore.

In altre parole:

“COSA AVETE INTENZIONE DI FARE PER IL RILANCIO, RISANAMENTO E FUTURO DELLE TERME DI SCIACCA ? “

Noi de L’ALTRASCIACCA faremo in modo di evidenziare e divulgare, in maniera adeguata, gli impegni che i vari candidati alla Presidenza della Regione riterranno di assumersi e della tempistica ad attuarli, ponendo, finalmente, la parola fine ad un inconcepibile stato di cose, ormai troppo a lungo accettato ed avallato.

I Siciliani, i cittadini di Sciacca, in particolare, potranno cosi valutare gli impegni che ciascun candidato riterrà di assumere e, quindi, votare consapevoli di una buona scelta.

L’ALTRASCIACCA, attenderà le Vs. risposte auspicando, fin d’ora, che il futuro Governatore abbia veramente a cuore i problemi della Sicilia, del suo futuro e…perché no… del destino delle sue Terme.

Augurando a tutti i candidati, indistintamente, il successo della loro candidatura, ci è gradito porgerVi i migliori auguri.

L’Altra Sciacca

E su questa nostra iniziativa è andato in onda il 21/03/2008, su Radio Monte Kronio, un servizio di presentazione con relativa intervista al presidente della nostra Associazione, Pietro Mistretta: