CHE SCIACCA COMINCI LA SUA BATTAGLIA!


E’ questo il sunto della nostra richiesta avanzata oggi al Presidente del Consiglio comunale di Sciacca.

Nel dettaglio, l’associazione di promozione sociale L’ALTRASCIACCA, ha inviato oggi, con una lettera indirizzata all’Avv. Fabrizio di Paola, un appello affinchè Sciacca cominci ad assumere un ruolo importante nel processo che vede impegnati diversi Comuni della provincia di Agrigento nella battaglia per la ripubblicizzazione delle nostre risorse idriche.

Nel sostenere l’iniziativa della locale sezione di IDV, abbiamo ribadito la necessità di convocare di un consiglio comunale aperto a cittadini, associazioni e forze politiche della città in merito alle problematiche poste in essere dal servizio idrico gestito dalla Girgenti Acque e per verificare la volontà di tutta la popolazione nei riguardi della privatizzazione di un bene fondamentale quale è l’acqua.

E’ necessario, altresì, che il Sindaco di Sciacca cominci a prendere una posizione netta e chiara nei confronti della questione, che dichiari fallimentare l’esperienza della Girgenti Acque e che si schieri accanto ai sindaci già in lotta, affinchè si possa presto giungere allo scioglimento del contratto posto in essere con la suddetta ditta.

Ecco il nostro documento in versione integrale:

Gent.mo Presidente del Consiglio comunale di Sciacca,
ci rivolgiamo oggi a lei nella qualità di cittadini saccensi e di rappresentanti locali del Forum nazionale dei Movimenti per l’acqua che combatte ormai da tempo affinché questo bene prezioso per la sussistenza umana non venga mercificato e assoggettato alle logiche di profitto di singoli privati.

Quello che oggi le inviamo è un accorato appello affinché Sciacca cominci ad assumere un ruolo importante nel processo che vede impegnati diversi Comuni della provincia di Agrigento nella battaglia per la ripubblicizzazione delle nostre risorse idriche.

In questi otto mesi che sono trascorsi da quanto la nostra amministrazione ha consegnato le reti all’ente gestore privato Girgenti Acque, abbiamo tutti avuto modo di constatare che tale scelta, anche prescindendo dalle considerazioni morali legate alla questione, si è rivelata sbagliata. E’ chiaro e sotto gli occhi di tutti che la gestione dei nostri impianti da parte di Girgenti Acque si è rivelato un vero e proprio fallimento. I disservizi causati nel corso di questo primo periodo sono stati innumerevoli. Non esiste ancora un ufficio per il pubblico né un sito internet al quale far riferimento. E con le prime fatturazioni eseguite dalla suddetta ditta, che sta operando in assenza di un regolamento approvato dal Consorzio d’Ambito, abbiamo constatato che l’unico obiettivo che si sono prefissati è giusto quello di far profitto, a discapito di tutto il resto.

Ben venticinque Sindaci della provincia di Agrigento sono certi che la strada della ripubblicizzazione dei servizi idrici è perseguibile ma è necessario che questa battaglia, condotta sulle piazze della provincia, interessi anche la nostra cittadina, coinvolga i suoi abitanti e, non per ultimo, la sua amministrazione. Questa battaglia di civiltà, seppure Sciacca è al momento in disparte, interessa da vicino anche noi. Ricordiamo che il bacino di utenza saccense rappresenta il 7% dell’intera popolazione provinciale e che la stessa quota è riservata al nostro Comune all’interno dell’ATO idrico.

Sosteniamo quindi l’iniziativa della locale sezione di IDV che negli scorsi giorni le ha richiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto ai cittadini, alle associazioni ed a tutte le forze politiche della città in merito alle problematiche poste in essere dal servizio idrico gestito dalla Girgenti Acque e per verificare la volontà di tutta la popolazione nei riguardi della privatizzazione di un bene fondamentale quale è l’acqua.

Al contempo sollecitiamo anche noi, e le preghiamo di farsi carico di questa nostra richiesta, il Sindaco di Sciacca a prendere una posizione netta e chiara nei confronti della questione, di dichiarare fallimentare l’esperienza della Girgenti Acque e di schierarsi accanto ai sindaci già in lotta affinchè si possa presto giungere allo scioglimento del contratto posto in essere con la suddetta ditta.

In conclusione, vogliamo far notare come, a distanza di parecchie settimane dalla presentazione della nostra istanza in merito all’acquisizione del Piano d’Ambito dell’ATO idrico di Agrigento, sia stato impossibile entrarne in possesso. Da quest’ultimo Ente ci è stata fatta pervenire la proposta risalente al 2002 e sul sito internet non hanno ancora provveduto all’inserimento. Anche questo aspetto dell’intera vicenda è assolutamente inaccettabile. Riteniamo che nessuno dei 43 Comuni abbia avuto modo di visionare attentamente il contenuto di tale documento e che nessuno abbia chiaro il piano degli investimenti e le modalità di gestione del servizio, dettati sempre da tale Piano. E’ anche questo un ulteriore motivo per sollevare tutti dall’incarico per manifesta incapacità e lottare tutti insieme per un’acqua totalmente pubblica.

Certi di un Suo sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti

Ass. L’ALTRASCIACCA

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