Nuovo intervento dell’ing. Giovanni Borsellino sul Progetto Preliminare di Parcheggio Multipiano ed Annesso Centro Commerciale presentato al Comune di Sciacca dalla Società Borsellino S.r.l.


Riceviamo e pubblichiamo integralmente, una nuova lettera (clicca qui per scaricarla), inoltrata ieri dalla Borsellino SRL alla nostra associazione e contestualmente alle direzioni di RMK, TRS e Controvoce, avente per oggetto il Progetto Preliminare di Parcheggio Multipiano ed Annesso Centro Commerciale presentato al Comune di Sciacca dalla Società Borsellino S.r.l..

Questa nota fa seguito agli interventi:
CON L’INTENTO DI FAVORIRE UN DIBATTITO SUL PARCHEGGIO BORSELLINO
IL PARERE DELLA CONFCOMMERCIO SULLA DIATRIBA “PARCHEGGIO BORSELLINO”
PARCHEGGIO BORSELLINO – IL CONTRADITTORIO ENTRA NEL VIVO
LA RISPOSTA DI MARIO DI GIOVANNA SUL PARCHEGGIO BORSELLINO
SCONTRO TRA CONTROVOCE E I COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO (E´ POLEMICA ANCHE CON L´ALTRA SCIACCA) SUL PARCHEGGIO BORSELLINO
LA REPLICA DI GIANMARCO AULINO

L’Ing. Mario Di Giovanna conferma l’intenzione a non procedere ad ulteriori repliche e quindi non aggiungerà più nulla a quanto finora espresso. La nostra associazione rinnova invece la disponibilità ad ospitare tutti coloro i quali che vorranno esprimere la propria opinione sull’argomento, auspicando che il dibattito si allarghi anche alle altre associazioni, ai commercianti e all’amministrazione comunale.

E’ davvero molto sorprendente la “molta sorpresa” manifestata dall’Ing. Mario Di Giovanna nella risposta alla nostra nota del 26 agosto 2009.
Nessuno dovrebbe scandalizzarsi, né temere la polemica, tanto meno dovrebbe farlo colui che, non sollecitato, la ha innescata. E di certo non la temiamo noi, perché, se le obiezioni sono quelle sollevate dall’Egregio Ingegnere Di Giovanna (su cui non è il caso di eccessivamente dilungarsi dovendo essere da adesso altri i nostri principali interlocutori) c’è da essere sempre più convinti della forza e della ragionevolezza dei nostri chiarissimi argomenti.
E’ troppo facile tirare il sasso e poi nascondere la mano, parlare di “concorrenza sleale” e lasciare intendere, neppure troppo velatamente, che si tratta di una speculazione immobiliare ad esclusivo vantaggio dei privati (non serve a nulla nascondersi dietro ad una parola non detta quando il senso dell’intero ragionamento è di una chiarezza solare), aizzare i commercianti (“il rischio è di dare il colpo di grazia alla spina dorsale dell’economia saccense”) contro il progetto ed i suoi autori adducendo apoditticamente ragioni tutte da dimostrare e poi lagnarsi se i destinatari di quelle, certo non “circostanziate ed educate opinioni”, tentano doverosamente di spiegare alla cittadinanza quale è realmente lo stato dell’arte.
Nulla di personale, stia tranquillo, ma non ce ne voglia l’Ingegnere Di Giovanna, è davvero stucchevole questo falso buonismo nel cercare di evitare, solo a parole, una “vuota…….. e sterile polemica” che, al contrario, si è pervicacemente ricercata. E’ ora di squarciare il velo di ipocrisia che ammanta la vicenda, si abbia il coraggio, piuttosto, di chiamare le cose con il loro nome e di sottoporsi poi tutti, noi per primi, al giudizio, prima ancora che degli organi preposti all’approvazione progetto, del vero unico sovrano ossia l’intera cittadinanza.
La nostra lettera, al contrario di quanto sostenuto dall’Ing. Di Giovanna, conteneva riferimenti legislativi, numeri, dettagliati chiarimenti su tutti i temi sollevati sino alla data della sua redazione, è pertanto risibile la contestazione che non si è voluto, da parte nostra, “intavolare una discussione tecnica sul progetto presentato dalla società”. Se poi per discussione tecnica si dovesse intendere esclusivamente “quanto costerà parcheggiare all’interno della Struttura?” (quesito che pare tormentare le notti dell’Ingegnere), viene da pensare che forse sarebbe il caso che noi, piuttosto che rispondere, impiegassimo meglio il nostro tempo. Non si capisce infatti come potremmo adesso, a distanza, nella migliore delle ipotesi, di cinque anni (considerando anche, alla luce del pregresso, i tempi di approvazione del progetto) dal suo effettivo completamento (ma sì concediamoci per un momento un sogno irrealizzabile) determinare il costo del parcheggio. In special modo quando a tutt’oggi la definizione della reale consistenza della Struttura e dei suoi definitivi costi di realizzazione e presumibili introiti è in una fase assolutamente embrionale, non sapendosi neppure se ci sarà consentita la realizzazione del famigerato Centro Commerciale dall’Ingegnere così educatamente contestato. L’Ingegnere converrà, infatti, con noi che il costo del parcheggio, sarà inevitabilmente legato agli introiti che la società avrà la possibilità di realizzare dagli immobili aventi altre destinazione all’interno del realizzando Multipiano.
L’Ingegnere usi poi, sempre che non si chieda troppo, la cortesia di criticare i nostri propositi quando sono scritti nero su bianco e non quando sono frutto esclusivamente della sua fervida ed invidiabile fantasia; ci si perdoni la ripetizione, ma La Relazione Tecnica e Illustrativa del Progetto Preliminare (pagina 25 paragrafo 5) ipotizza “la realizzazione di un medio centro commerciale con una superficie di vendita complessiva compresa tra i 2.500 e i 5.000 m.q.” senza alcun riferimento a strutture di vendita alimentari o miste, PUNTO. Disquisizioni, queste sì, su nostre supposte ed incomprensibili “facoltà di autolimitare la propria proposta” sono, pertanto, non si offenda l’Ingegnere, un tentativo ammirevole ma mal riuscito di arrampicata sugli specchi.
Le assicuriamo di avere adoperato tutta la nostra buona volontà, Ingegnere, ma non riusciamo a commentare i riferimenti alle “credenze che i nuovi parcheggi per la città fossero più di 600 …….e…… che il progetto presentato dalla Famiglia Borsellino sia esclusivamente un parcheggio” che, per suo merito, sarebbero state spazzate via. Essere criticati finanche per delle supposte credenze (il termine pare richiamare a qualcosa di metafisico ed ultraterreno) è davvero troppo! Ci viene soltanto da dire che gonfiare il petto per avere ipoteticamente messo fine a delle, da lei stesse definite, “credenze”, che non trovano alcun fondamento né nei documenti ufficiali né in nessuna dichiarazione degli amministratori della società, non lascia dubbi sulla volontà sua e della associazione cui lei appartiene di bocciare pregiudizialmente il progetto. Cosa, non occorrerebbe ripeterlo, assolutamente legittima, ma che dovreste, a nostro parere, fare con coraggio senza, nel contempo, negarla, nascondendovi, a parole, dietro nobili intenti di evitare polemiche che poi, nei fatti, provocate.
Quanto poi al fatto che, come sostiene il Di Giovanna, “lo stesso Ing. Giovanni Borsellino ….apertamente ammette l’esistenza di un Centro Commerciale”, Centro Commerciale che inequivocabilmente risulta dal Progetto Preliminare Ufficiale, di cui si è sempre discusso con politici e funzionari pubblici e con privati e che mai nessuno ha pensato di nascondere (dove?), l’unico commento che ci viene in mente è semplicemente: “Mah?!?”.
Oltre alla sostanziale ed integrale conferma di quanto da noi sostenuto, qualcos’altro di positivo nella sua missiva c’è. Finalmente, avendo forse compreso che qualsiasi critica, seppur legittima, se non supportata da una proposta alternativa risulta inevitabilmente poco sostenibile (la precedente elementare considerazione che occorrerebbe “aumentare la aree a parcheggio e diminuire le aree commerciali” non è altro che un auspicio degno di Lapalisse soprattutto quando si tratta di denaro altrui), ci chiede se non sia preferibile realizzare un Parcheggio alberato a raso.
Ebbene si sappia che tale ipotesi è sempre stata sul tavolo e tuttora è oggetto di valutazione, anche da parte dei nostri ingegneri. Tuttavia, al momento, noi, nel nostro piccolo, riteniamo che, sebbene infinitamente meno dispendiosa e più profittevole e, pertanto, per l’imprenditore più vantaggiosa, essa rappresenterebbe per la nostra città soltanto un “pannicello caldo” e non la soluzione definitiva. Dal punto di vista ambientale, peraltro, a nostro a parere, affacciarsi dalla piazza Mariano Rossi e “godersi” la visione di una grande distesa di auto non dovrebbe essere auspicabile né per l’Amministrazione Comunale, né per la cittadinanza, né, tanto meno, per i tanto agognati visitatori e turisti. E’ curioso, comunque, sempre senza offesa, che, da un lato l’Ingegnere Di Giovanna lamenti l’esiguità dei veri (???) parcheggi (verosimilmente circa 317) previsti dal progetto PRELIMINARE del Multipiano, dall’altro, consigli la realizzazione di un Parcheggio alberato a raso che, a suo dire, “darebbe alla città di Sciacca circa 240 posti auto”. Si converrà con noi, sempre con tutto il rispetto di questo mondo, che è davvero difficile comprendere la logica di tali argomentazioni.
Poiché, peraltro, dalle parole usate dal nostro contraddittore e dai suoi insistiti ragionamenti sul punto, potrebbe apparire che gli eventuali futuri fruitori del Centro Commerciale, una volta parcheggiata l’auto e recatisi in esso Centro Commerciale, siano controllati a vista ed abbiano il divieto assoluto di recarsi nel centro storico, nostro malgrado, vista la semplicità dell’argomento, ci troviamo costretti a chiarire che tutti i parcheggi previsti all’interno del Multipiano (attualmente 555 + 54 box) sono VERI, e che, molto semplicemente, alcuni devono, per legge, essere asserviti al Centro Commerciale ed altri no. Ove qualcuno volesse farsi una idea più chiara e concreta al riguardo pensi al parcheggio a servizio dell’Oviesse (via Mori) o a quelle a servizio di Sporting Enterprise (via Fratelli Argento).
Due ultime brevi, ma doverose, notazioni: una per l’Associazione che cortesemente ci ospita ed una, “dulcis in fundo”, per il Lettore del Blog de L’AltraSciacca da noi definito “lungimirante, encomiabile ed ingenuo”.
Chi si esprime a nome dell’Associazione L’AltraSciacca, se davvero, come ripetutamente affermato, ha il solo intento di “favorire (e possibilmente ospitare) un sereno e costruttivo dibattito sull’argomento”, se davvero “non è minimamente sua intenzione scontrarsi o polemizzare con la Famiglia Borsellino”, è buona regola che inizi ad adoperare la cortesia di definire il progetto così come esso è intitolato dai Documenti Ufficiali depositati presso il Comune ovvero: “Progetto PRELIMINARE di Parcheggio Multipiano ed Annesso Centro Commerciale” e di non usare, al contrario, seguendo la strada aperta (a proposito di correttezza) dall’Egregio socio Ingegnere Di Giovanna, “un Centro Commerciale con annesso Parcheggio”. Altrimenti diventa davvero un fuorviante (e, questo sì, vuoto e sterile) esercizio di acrobazia dialettica l’ostinato ripetere che l’Associazione “si è volutamente astenuta dal commentare tale progetto”, ovvero che essa “non si è ancora espressa sulla vicenda”, o ancora, che “nessuno ha bocciato aprioristicamente il progetto”. E’ chiaro, infatti, che, malgrado quanto sostenuto dal medesimo Ingegnere, adoperare e/o condividere l’una o l’altra definizione non è affatto una “disquisizione” né “una considerazione del tutto superflua”, è piuttosto, con assoluta evidenza, esattamente il cuore della questione. E Voi, definendo il progetto alla vostra maniera (non a caso) e così prendendo, pur senza dichiararlo apertamente, posizione, dimostrate di averlo ben chiaro meglio di chiunque altro.
Infine un attimo di leggerezza: forse per la prima volta nella storia di qualsiasi genere di carteggio, scorrendo la risposta dell’Ingegnere Di Giovanna, si è letta la permalosa e puntuta difesa di un cittadino (il Lettore del Blog) poiché definito (in questo caso da noi) “lungimirante, encomiabile ed (in senso inequivocabilmente positivo, sol che si legga con mente serena la nostra lettera) ingenuo”. Confessiamo di non avere l’ardire e gli strumenti dialettici per replicare ad un così audace e geniale artificio retorico, ma, finalmente, dopo la fatica della lettura e della risposta, ce ne perdoni l’Ingegnere e non si offenda, ci concediamo un innocente e liberatorio sorriso.
Da gentiluomini a gentiluomini.
Cordiali Saluti.

BORSELLINO S.R.L.
Il Presidente
(ing. Giovanni Borsellino

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